LE ETÀ DELLA VITA

Se con l’edizione inaugurale di Bologna Medicina, il Festival della Scienza Medica puntava il riflettore dell’attenzione scientifica e clinica sulla “lunga vita”, sull’evidenza per cui – almeno nelle società affluenti e più sviluppate – la durata media della nostra avventura biologica tende quasi a sfiorare il secolo, la seconda edizione, tra il 19 e il 22 Maggio 2016, si concentrerà sulle diverse fasi di questa straordinaria avventura: quante sono “le età della vita”?Si fa un gran parlare, e con buone ragioni, della prospettiva sempre più a breve termine di una medicina personalizzata, o anche solo di precisione: ma quante “persone” siamo o quanto diventiamo diversi nel corso della nostra vita? Quante diverse “età” attraversiamo dalle prime fasi embrionali o fino a quelle conclusive della vecchiaia, più o meno senescente?

Prenatale, neonatale, infanzia, fanciullezza, gioventù, pubertà, adolescenza, vita adulta, vecchiaia, senescenza: chi studia i cambiamenti fisiologici significativi considera almeno dieci età diverse che si devono considerare come specifiche al corso di ogni singola esistenza. Anche se diamo per scontato che dalla culla alla bara siamo sempre la stessa persona, in realtà ognuno di noi vive tante vite quante sono le fasi fisiologiche – e, di conseguenza, potenzialmente patologiche – che attraversa. Questo significa che la Medicina deve usare idee e strumenti innovativi, e perseguire avanzamenti scientifici e tecnologici che consentano di definire, prevenire e trattare i disturbi con metodi che siano efficaci e funzionali rispetto alle diverse età che attraversa ogni singola vita umana. Quanti e quali interventi si possono mettere in atto per prevenire i rischi per la salute derivanti dalla mancata considerazione che nel corso della vita la nostra “persona” diventa diverse “persone”? Per ognuna di queste “persone”, ovvero per ogni particolare processo di crescita, con tutti i cambiamenti che accadono nell’organismo e i conseguenti comportamenti, si determinano rischi specifici per la salute.

Certo permangono rischi indipendenti dall’età – segnatamente quelli più comuni come, per esempio, le infezioni o le epidemie/pandemie, alle quali rispondiamo però in modi diversi a seconda dell’età del nostro sistema immunitario – ma per molte delle più comuni patologie la medicina deve continuare a sviluppare, come ha già cominciato a fare, metodi sempre più scientificamente affidabili che permettano strategie di prevenzione e trattamento mirati.

Nulla ha senso in biologia [quindi anche in medicina] se non alla luce dell’evoluzione – come efficacemente ci ricorda Theodosius Dobzhansky – e la specie umana discende da un lungo processo evolutivo, durato milioni di anni. Anche nella nostra specie, come per la maggior parte degli organismi superiori, l’evoluzione ha favorito gli investimenti e le capacità di adattamento in funzione della riproduzione: è grazie alla selezione naturale che ci siamo assicurati l’acquisizione di un ciclo vitale che è specifico della nostra specie, e diverso da quello degli altri primati.

Questo significa che le risorse per la crescita, per mantenersi in vita e per riprodursi, in rapporto a età o dimensione, si distribuiscono in modo tale da massimizzare il potenziale adattativo nel corso delle durate individuali della vita. Si può plausibilmente sostenere che è stata l’evoluzione del ciclo vitale umano, in particolare di specifiche caratteristiche pre-adulte di tale ciclo (tutte le molte e lunghe fasi precedenti la vita adulta, da quella prenatale all’adolescenza) che ha consentito l’acquisizione di capacità mentali necessarie e sufficienti per l’evoluzione e la diffusione di qualità umane “superiori” come linguaggio, coscienza, pensiero astratto, etc. Probabilmente è perché viviamo diverse vite in una sola, che la nostra specie è stata così efficace ed efficiente nella colonizzazione del pianeta.

Una colonizzazione e un’evoluzione su cui si è innestata, in seguito, anche la dimensione culturale: siamo persone diverse anche perché nasciamo e cresciamo in angoli del mondo lontani e disuguali, dove ad una stessa biologia corrispondono visioni del mondo e sviluppi culturali i più vari. Quest’anno, a Bologna Medicina, la novità del “paese ospite”, la millenaria tradizione della medicina cinese si confronta con la nostra storia e le nostre conoscenze.

Comprendere il significato evolutivo de “le età della vita” significa andare oltre l’orizzonte, che a qualcuno potrebbe sembrare già sufficientemente azzardato, della “personalizzazione della cura”. Ma il Festival della Scienza Medica non può che guardare lontano.

Gilberto Corbellini e Pino Donghi

 

FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA

 

LE ETA’ DELLA MEDICINA

BOLOGNA, 19-22 MAGGIO 2016

«Nessuna bellezza primaverile,
nessuna bellezza estiva
ha una tale grazia,
quale ho visto in un volto autunnale»

John Donne

Ritengo sia lecito domandarsi se a età diverse possano corrispondere, nella unicità fisica, “persone” diverse.

Forse ciò potrebbe essere verificato anche sotto il profilo della evoluzione fisiologica della singola persona, senza dimenticare che tante vicende della vita possono ben portare a profonde trasformazioni della persona nel corso di un’unica esistenza biologica.

Ma in realtà ciò che oggi sembra rilevante è la vita lunga, la vita che pretendono coloro che, comunque privilegiati, almeno sulla carta, partecipano a società evolute economicamente e socialmente.

Molti, troppi di coloro che hanno il “merito” di partecipare a comunità nazionali socialmente sviluppate e ricche, e che per ciò stesso tendono a respingere ogni intrusione che non sia economicamente conveniente da altre comunità e nazioni, coltivano l’idea di una sorta di diritto, o almeno di una legittima aspettativa, a fermare lo scorrere del tempo, ancora qualche decennio fa comunque inesorabile. A fermarlo perché oggi si pensa che può e deve essere mutato l’equilibrio del fisiologico alternarsi delle fasi di una vita ritenuta per millenni unica, ma ora concepibile come plurima.

La longevità è conquista della civiltà e dunque dovrebbe spettare di diritto a chi fa parte di una società civile. In Italia, in un contesto mondiale che vede l’invecchiamento di tutte le Nazioni, si invecchia ancora di più, ancorché con una recentissima, minima inversione di tendenza.

A questo punto sorgono problemi, che via via rendono consapevoli soprattutto coloro che si occupano di scienza medica: la longevità è una conquista, purché sia una risorsa, non un’emergenza e non il presupposto di una destabilizzazione sociale. Non esiste un farmaco anti invecchiamento, anche se tanti lo cercano, ma certamente il contesto sociale e l’evoluzione del pensiero, nell’ambito di uno sviluppo economico e tecnologico sempre più avanzato, garantiscono a molti una vita più agevole e completa e in tempi brevissimi hanno sviluppato un concetto, per così dire, dinamico e diverso di longevità.

Ma la tematica appare ormai più ampia e il problema diviene quello delle numerose e forse imprevedibili emergenze. E soprattutto, come sarebbe possibile affrontare argomenti di questo tipo, nel contesto di una civiltà evoluta, senza pensare prioritariamente ai giovani? E come può essere giustificata una società che punta ormai sulla vanità e sulla smania di seguitare a esistere e di esistere sempre uguali perché il parametro di riferimento non può più essere il parametro dell’evolversi nella vecchiaia? Paradossalmente un ampio settore dello sviluppo della ricerca medica e dell’evoluzione della medicina corre il rischio di essere messo sotto accusa.

C’è chi (Hillman) si è chiesto se il lifting non sia da considerarsi un crimine contro l’umanità, “perché il modo in cui trattiamo la nostra faccia ha conseguenze sulla società”. Sento una forte sintonia con questo atteggiamento, anche se è più facile richiamare Anna Magnani che dice al suo visagista: “Le rughe non coprirle, che ci ho messo una vita a farmele venire”.

Ricorro a questo profilo, in qualche modo emblematico, poiché il Servizio Sanitario Nazionale risulta e ancor più risulterà fortemente impegnato, talvolta con procedure discutibili, a spendere cifre enormi per la medicina estetica.

Questo non è un grande successo per le Istituzioni, né per chi passa la vita a ripudiare non tanto la morte, quanto i limiti dell’evoluzione temporale della vita, poiché non c’è dubbio che, a questa caduca e deviante prospettiva di molti, può corrispondere, almeno in Italia, la sofferenza di una larga parte della popolazione, che certamente ha acquisito maggiori speranze, ma vive male e ormai senza il sostegno di quel formidabile ammortizzatore che è la famiglia. Famiglia, alla cui mancanza lo Stato tende a porre rimedio, non con una rete di servizi legata all’impegno organizzato di uomini e donne dedicati e competenti, ma attraverso un coacervo di strutture ormai estranee, legate alle Istituzioni, alla politica e, talvolta, al malaffare.

Una tendenza, che spero reversibile, fa corrispondere all’occupazione dei giovani la cacciata dei vecchi. Ma entrambe le categorie, giovani e “vecchi”, a fronte delle indisponibilità dei giovani italiani a svolgere determinati lavori, hanno chiesto e chiedono nuove braccia, senza pensare che arrivano, e arriveranno, persone, con la loro storia e la loro cultura, e non robot o replicanti.

La vicenda della “rottamazione”, troppe volte evocata, è emblematica, poiché ha contribuito a fondare e rafforzare il concetto che la vecchiaia sia un inutile stato deteriore, e non come è stato per millenni, un presupposto ineliminabile di saggezza. Ed è così che nessuno oggi accetta di buon grado di farsi etichettare come vecchio. E di questo approfitta fino in fondo il marketing dell’invecchiamento. Lo Stato segue, non precede, non inventa, non innova, segue. Segue le glorie del “DRG”, nato come strumento tecnico di razionalizzazione, ma in realtà, da tempo, strumento rigido di semplificazione e di sopraffazione.

Parleremo, e ci mancherebbe altro, di bambini. Non so se il corpo sia un contenitore usa e getta, ma certamente la natura ha investito fondamentali risorse e strumenti per la riproduzione della specie. L’allontanamento dell’invecchiamento è dunque “un fuori programma” (Vergani e Schiavi).

C’è chi ha detto “che alle soglie della vecchiaia è necessaria una terapia delle idee”. Di grande interesse questo ragionamento, che ha coinvolto affermazioni illuminanti di Italo Calvino e di altri, ma al cervello che consuma gran parte dell’ossigeno destinato al corpo umano spetta di includere la morte fisiologica nella filosofia di vita.

“L’anziano deve credere in sé stesso, nella sua normalità” (Vergani). È solo così, credo, che possono essere temperate le lacerazioni del tessuto sociale, prodotte dalle “nuove” malattie, come l’Alzheimer.

La crescente individuazione di nuove malattie e la maggiore conoscenza incrocia il declino della nostra società e rende evidente l’attuale mancanza di socialità nella morte, nella malattia e nella vecchiaia.

L’arrivo di farmaci eccezionali, che sono il meritorio effetto di attività di ricerca sempre più sviluppate delle imprese farmaceutiche Italiane, richiede un intervento che non può essere soltanto sui prezzi, ancorché si tratti di imprese obbligate a investire enormi capitali nel grande ciclo del loro sviluppo industriale, ma che deve coinvolgere l’intera società.

La rimozione di morte, malattie e vecchiaia opera per rafforzare un divario dell’Occidente, basato su “tutti i vecchi vogliono essere giovani” nei confronti del Terzo Mondo, basato su “tutti i giovani che vorrebbero diventare vecchi”.

La morale, l’ideologia, l’economia e i suoi indirizzi sembrano non abitare più nel Paese Italia, ma la nostra speranza è che, anche attraverso l’esperienza del Festival, Bologna possa nuovamente ricoprire il ruolo che per lungo tempo la Storia le ha assegnato.

Fabio Roversi Monaco

Presidente Genus Bononiae. Musei nella Città

PER I PIU’ PICCOLI
La meraviglia del corpo umano raccontata giocando. Lo splendore del Teatro Anatomico, uno dei gioielli di Bologna, aperto in esclusiva per le scuole e le famiglie. Un viaggio per i piccoli esploratori della conoscenza di domani.

LE ETA’ DELLA VITA
Le malattie e la medicina indagate attraverso il corpo nel corso del tempo. Come una visita dinamica, un “time laps” della nostra vita tra biologia, fisiologia e anatomia patologica.
La consapevolezza che l’identità dell’organismo si misura nella diversità delle “persone” che diventiamo nelle molteplici età che attraversiamo.

IL PAESE OSPITE
Nel lungo cammino dell’umanità, sull’evoluzione della specie si proietta anche la dimensione culturale: ad una medesima biologia corrispondono visioni del mondo e sviluppi sociali disomogenei. Quest’anno, a Bologna Medicina, la novità del “paese ospite”: la millenaria tradizione della medicina cinese si confronta, positivamente, con la nostra storia e le nostre conoscenze.

EVENTI SPECIALI
Musica, arti, cinema, spettacoli. La Medicina incontra alcuni protagonisti della storia e dell’attualità, contaminando i generi di discorso, verificando percorsi di traduzione, provando a far emergere la ricchezza del pensiero filosofico-medico dal confronto con altre discipline.

LA LEZIONE DELLA STORIA
La Storia è anche storia di grandi conquiste mediche. Difficile immaginare gli sviluppi sociali più recenti, con un’aspettativa di vita che nei paesi avanzati punta verso il secolo, senza comprendere il valore di alcune fondamentali rivoluzioni farmacologiche. Eradicazione delle pandemie, scoperta degli antiinfiammatori e degli antibiotici, studio degli antiparassitari. A Bologna Medicina, 4 farmaci che hanno cambiato la storia dell’umanità.

VISITA IN CORSIA
Tre letti, tre pazienti, la stessa malattia ma diagnosi e terapie diverse in diversi periodi storici. Un formato a metà tra conferenza e azione teatrale: il pubblico segue il “primario” – come negli ospedali, nelle “visite in corsia” del mattino – che interroga i pazienti/studenti che recitano la cartella clinica del loro tempo. I progressi della medicina in viaggio nella corsia della storia tra malati vecchi e nuovi… ma non solo! La vita nell’ambulatorio del medico di famiglia: una simulazione per comprendere la centralità del paziente.

FOCUS
Gli approfondimenti sull’attualità: vaccini, medicina personalizzata, disturbi del sonno, rapporto medico-paziente, esercizio cognitivo e rallentamento dell’aeging, costi e benefici della ricerca, gli orizzonti delle biotecnologie, prevenzione, screening e trapianti.

MEDICINA IN EVOLUZIONE
Come ogni scienza anche la medicina è in continua e positiva evoluzione, le scoperte di ieri essendo la piattaforma d’appoggio sulla quale costruire le conoscenze future. Le conferenze in programma offrono uno sguardo d’insieme su alcuni recenti sviluppi della ricerca bio-medica – ma anche su discipline apparentemente lontane, come l’informatica e le telecomunicazioni – disegnando l’orizzonte prossimo della medicina e del futuro rapporto medico-paziente.

A TAVOLA!
La nutraceutica è una delle nuove e importantissime dimensioni del rapporto tra salute, malattia, benessere e prevenzione. Un programma di conferenze così da fare il punto su quello che sappiamo, ciò che possiamo curare, quello che e possibile prevenire, e cosa ci dobbiamo aspettare di trovare nel piatto, in tutte le età della vita.

EX CATHEDRA – LETTURA DI UN NOBEL
Le conferenze magistrali, nel solco dei grandi clinici e accademici della tradizione dell’Alma Mater e della prima moderna scuola di medicina della storia dell’Università.

A CURA DI
Una serie di incontri promossi e organizzati da enti, istituti, aziende, organizzazioni di settore.

Alison Abbott
Alison Abbott ha studiato farmacologia ma ha speso gran parte della propria vita nel giornalismo scientifico. E’ corrispondente senior europeo per Nature dal 1992 e si occupa di scienze mediche e politica della scienza in sud e centro Europa, Italia inclusa.

Roberto Balzani
Roberto Balzani è professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Bologna. Studioso dell’amministrazione locale nel XIX e nel XX secolo, è stato sindaco di Forlì dal 2009 al 2014.

Fu Baotian
Presidente della Società Italiana di Medicina Naturale.

Andrea Bartuli
Andrea Bartuli è Responsabile della Unità Operativa Complessa Malattie Rare e Genetica Medica presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, di Roma ed è Membro del Comitato Tecnico Scientifico per il Registro delle Malattie Rare del Lazio.

Mariano Bassi
Mariano Bassi è Professore a contratto presso la Facoltà Medica dell’Università degli Studi di Bologna. Dal 2008 dirige la Psichiatria 2 presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda (Milano) e dal 2013 anche il Dipartimento di Salute Mentale.

É Presidente della Società Italiana di Psichiatria e Segretario della Section “Urban Areas and Mental Health” della World Psychiatric Association, membro della World Psychiatric Association e della Association of European Psychiatrists.
Ha partecipato come relatore a numerosi corsi e convegni nazionali ed internazionali.

Franco Bazzoli
Franco Bazzoli è Professore Ordinario di Gastroenterologia presso l’Università di Bologna, e Direttore della Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna dal 2010, nonché Direttore del Dipartimento dell’Apparato Digerente della medesima struttura dal 2014. Dal 2012 è Membro Onorario dell’European Helicobacter Pylory Study Group.

Arnaldo Benini
Arnaldo Benini è Professore Emerito di Neurochirurgia all’ Università di Zurigo.

Tra le pubblicazioni recenti si ricordano: Che cosa sono io Il cervello alla ricerca di sé stesso Garzanti 2009; La coscienza imperfetta Le neuroscienze e il significato della vita Garzanti 2012; con Giorgio Vallortigara Cervelli divisi Solo gli esseri umani contano da sinistra a destra? Accademia di Architettura Mendrisio 2014. Traduzione del libro di Paul Thagard Il cervello e il senso della vita Mondadori 2014
Collaboratore del Supplemento culturale domenicale del SOLE24ORE per temi di scienza.

Bruce Beutler
Bruce Beutler ha vinto il Premio Nobel per la Medicina nel 2011, insieme a Jules Hoffmann e Ralph M. Steinmann, per le scoperte riguardanti l’attivazione dell’immunità innata. É Professore e Direttore presso il Center for the Genetics of Host Defense e detentore del Raymond and Ellen Willie Distinguished Chair in Cancer Research(University of Texas, Southwestern Medical Center, USA). Dal 2008 è membro della US National Academy of Sciences.

Alberto Bianchi
Il Dottor Alberto Bianchi è Specialista in chirurgia maxillo-facciale. Dottore di Ricerca in Tecnologie 3D presso l’Università degli Studi di Bologna. Dirigente Medico presso l’ Unità Operativa di Chirurgia Orale e Maxillo-facciale, Policlinico di Sant’Orsola, Bologna.

Luigi Bolondi
Luigi Bolondi è Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Bologna, ed è stato Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della medesima Università; è inoltre Direttore della UO di Medicina Interna del Policlinico S. Orsola di Bologna. É autore di 6 opere monografiche, di cui 3 internazionali, nel campo dell’Epatologia e della diagnostica per immagini. Ha pubblicato 325 articoli in riviste internazionali recensite da Science Citation Index.

William Boselli
William Boselli collabora con l’Aus Montecatone (Ass. Unità Spinale Montecatone) in qualità di Consulente alla pari. Nel 2009 fonda l’associazione Willy The King Group autrice del progetto “Happy Hand”. E’ anche protagonista di diversi incontri nelle scuole, con il progetto “Willy torna a scuola”

Francesco Botrè
Laureato in Chimica e in Farmacia, specializzato in Farmacologia, professore presso l’Università “Sapienza” di Roma. Dal 1998 dirige il Laboratorio Antidoping FMSI, unico in Italia accreditato dall’ Agenzia Mondiale Antidoping. Autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche.

Marcella Brizzi
La dott.ssa Brizzi è consulente presso Centro Metodologie Naturali Terme di Riolo (RA), che è Centro ricerche cliniche in Medicina Non Convenzionale dell’OMS; presiede l’associazione “Ting Spazzavento”, Centro Studi per l’educazione alla salute e alla prevenzione; dirige la Scuola per Operatore del Benessere di Bologna. È stata docente ai Corsi di Perfezionamento in Medicine Non Convenzionali presso l’Università di Milano – Cattedra di Terapia Medica e Medicina Termale, Centre of Researches in Medical Bioclimatology, Biotechnologies and Natural Medicines State University of Milan- Italy.

Giorgio Cantelli Forti
Giorgio Cantelli Forti è Professore Ordinario di Farmacologia e Farmacoterapia presso l’Università di Bologna, e Presidente del Consiglio Direttivo del Collegio Nazionale dei Farmacologi Universitari.

L’attività scientifica è documentata da 682 pubblicazioni, di cui 250 lavori in extenso su riviste straniere e italiane, 39 capitoli di libri, 53 atti di congressi, 16 short communication e 324 comunicazioni a Congressi nazionali e internazionali.

Mauro Capocci
Mauro Capocci è ricercatore di storia della medicina presso la Sapienza – Università di Roma. In passato ha collaborato con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana “G.Treccani”, con Galileo (www.galileonet.it) e Sapere. Ha pubblicato le sue ricerche su diverse riviste internazionali e nel 2014 ha curato insieme a Gilberto Corbellini “Le cellule della speranza” (Codice Edizioni). Collabora con Le Scienze e la Ciclofficina Centrale di Roma (www.ciclonauti.org).

Elena Cattaneo
Elena Cattaneo è Professore Ordinario all’Università degli Studi di Milano, dove dirige il “Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative” – Dipartimento di Bioscienze.
Ha pubblicato oltre 150 manoscritti su riviste scientifiche peer-reviewed (tra le quali Science, Nature, Nature Genetics, Nature Neuroscience, Journal of Neuroscience, JBC).
É Senatrice a vita dal 2013.

Augusto Cavina
Augusto Cavina è Presidente e Amministratore Delegato di Montecatone R.I. S.p.A.

Arrigo Francesco Giuseppe Cicero
Arrigo Francesco Giuseppe Cicero è Ricercatore confermato presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna. Medico chirurgo, specialista in farmacologica clinica, dottore di ricerca in medicina sperimentale. Attualmente è Presidente della Società Italiana Nutraceutici (SINut). Autore di più di 300 pubblicazioni integrali peer-reviewed su stampa medica internazionale, prevalentemente su temi riguardanti la prevenzione delle malattie cardiovascolari (epidemiologica, prognosi, gestione) e la nutraceutica.

Aaron Ciechanover
Aaron Ciechanover è un fisico e scienziato israeliano. Insieme ai Professori Hershko e Rose, ha scoperto il sistema di ubiquitina che rimuove dal corpo umano le proteine che, accumulandosi, potrebbero portare a malattie quali cancro e disturbi mentali (come l’ Alzheimer). Grazie a questa scoperta, sono stati insigniti del Premio Nobel per la Chimica nel 2004, oltre che di una serie numerosa di altri riconoscimenti.

Stefano Cinotti
Stefano Cinotti è Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bologna.

Lucio Ildebrando Maria Cocco
Lucio Ildebrando Maria Cocco è, dal 1986, Professore Ordinario di Anatomia Umana nell’Università di Chieti, quindi Ordinario della stessa disciplina a Bologna dal 1990 a tutt’oggi. Premiato con “ The titular Litchfield Lectureship 2016-2017” dell’Università di Oxford. Dirige il Laboratorio di Trasduzione del Segnale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Alma Mater ed è Editor-in-Chief della serie Advances in Biological Regulation, Elsevier Publ.

Fiorenzo Conti
Fiorenzo Conti è Professore Ordinario di Fisiologia umana presso l’Università Politecnica delle Marche e Direttore del Centro di Neurobiologia dell’invecchiamento dell’IRCCS INRCA di Ancona. I suoi studi vertono sull’organizzazione molecolare della corteccia cerebrale e sulle sue alterazioni in malattie neuropsichiatriche. É Presidente della Società Italiana di Neuroscienze.

Gilberto Corbellini
Gilberto Corbellini insegna Bioetica e Storia della Medicina alla Sapienza Università di Roma, ed è direttore del Museo di Storia della Medicina. Collabora con il supplemento Domenica del Sole 24 Ore, ed ha pubblicato una dozzina di libri, tra i quali: “EBM. Medicina basata sull’evoluzione“ (Laterza 2007), “La razionalità negata. Psichiatria e antipsichiatria in Italia“ (con G. Jervis, Bollati Boringhieri 2008), “Scienza, quindi democrazia“ (Einaudi 2011), “Tutta colpa del cervello. Introduzione alla neuroetica“ (con E. Sirgiovanni, Mondadori 2013), “Storia e teorie della salute e della malattia“ (Carocci 2014), “Imperfezioni umane” (con Luca Pani, Rubbettino 2015), “Cavie? Sperimentazione e diritti animali” (con Chiara Lalli, Il Mulino 2016).

Cesare Cornoldi
Cesare Cornoldi, professore ordinario di Psicologia generale presso l’ Universita’ di Padova. Dal 1985 è direttore del Master in ‘Psicopatologia dell’apprendimento e del Servizio per i Disturbi dell’apprendimento presso l’Università di Padova. E’ autore di numerosi volumi, in lingua italiana e inglese, e di circa 300 lavori di ricerca comparsi sulle maggiori riviste nazionali e internazionali. Fra i principali interessi di ricerca vi sono la memoria, l’intelligenza, l’apprendimento e i suoi disturbi. Presidente dell’AIRIPA (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento in Psicopatologia dell’Apprendimento), direttore della rivista ‘Psicologia Clinica dello Sviluppo e coordinatore del Comitato scientifico di ‘Psicologia e Scuola’. E’ stato ‘visiting professor’ di numerose Università tra cui UCLosAngeles, UNorthCarolina, British Columbia, Aberdeen (dove è stato nominato honorary professor), Paris-V, UBA, Columbia, NewYorkU, UCIrvine.

Marco Corsi
Marco Corsi, laureato in medicina e chirurgia, è stato per 35 anni Direttore Medico della Sigma Tau, ora facente parte del Gruppo ALFASIGMA, coordinando le sperimentazioni cliniche di nuovi farmari in ambito cardiovascolare, oncologico e nelle malattie tropicali.

Pietro Corsi
Pietro Corsi ha lavorato in università europee e americane (Cambridge, Ginevra, Harvard, Paris, EHESS). È attualmente Professore Emerito a Oxford. Nel 2016 gli è stata conferita la Chair of Excellence dell’Università Carlos III, Madrid.

Renato Crepaldi
Renato Crepaldi è docente di agopuntura presso il Centro Studi Sowen di Milano; tra i responsabili e docenti di Accademia di Medicina Tradizionale Cinese di Bologna. Allievo di Giorgio Di Concetto, ha insegnato medicina cinese in corsi universitari in varie università italiane (Milano, Bologna, Firenze e Napoli). È stato presidente della Fondazione Matteo Ricci dal 2005 al 2008.Tra gli autori di “Taijiquan stile Chen Xiaojia e Qigong – Arti tradizionale e mediche” e traduttore con Lucio Pippa di “La diagnosi in Medicina Tradizionale cinese e le patologie più comuni” di Mao Dexi con testo cinese a fronte per i tipi della CEA. Dal 2010 si reca annualmente in Cina a studiare con il professor Mao Dexi, uno dei cento medici di chiara fama in Medicina Tradizionale all’Ospedale della Provincia di Henan nella città di Zhengzhou.  Sempre in Cina approfondisce ogni anno le arti tradizionali di wushu (taijiquan e bagua) iniziate con i maestri Carmela Filosa e Stanislao Falanga in Italia, con i maestri cinesi Chen Peiju e Guan Tieyun . Dall’Agosto 2014 è discepolo interno di Mao Dexi.

Carlo Maria Croce
Carlo Maria Croce è Direttore dell’Istituto di Genetica presso il Comprehensive Cancer Center del Ohio State University. Ha scoperto gli oncogeni MYC, BCL1, BCL2 e TCL1, che vengono così attivati nelle leucemie linfoidi B e T. Ha anche scoperto l’attivazione mediante traslocazione degli oncogeni ABL e ALL1 in leucemie mieloidi acute e diversi geni oncosoppressori, in particolare FHIT.

Riccardo Dalla Favera
Riccardo Dalla Favera è Professore di Patologia e Genetica, e Direttore dell’Istituto di Genetica del Cancro della Columbia University a New York. Tra le sue ultime pubblicazioni possiamo citare: Basso, K., Dalla-Favera, R. Germinal Centres and B cell lymphomagenesis. Nature Reviews Immunology 15(3):172-84, 2015.

Giovanni De Girolamo
Giovanni de Girolamo, medico specialista in Psichiatria, è attualmente Dirigente Medico di II° Livello e Responsabile dell’Unità Operativa di Psichiatria Epidemiologica e Valutativa presso l’ I.R.C.C.S. Fatebenefratelli di Brescia, unico tra i 48 IRCCS italiani ad avere come area di riconoscimento la ‘psichiatria’. Negli anni 2008-2013 è stato anche Direttore Scientifico dello stesso I.R.C.C.S. E’ stato Visiting Fellow presso l’Istituto di Psichiatria di Londra (nell’Unità diretta da M. Shepherd), presso l’Istituto di Demografia Psichiatrica ad Aarhus (Danimarca), e presso il Western Psychiatric Institute and Clinic a Pittsburgh (USA). Dal 1988 al 1994 ha lavorato presso la Divisione di Salute Mentale dell’O.M.S. a Ginevra, sotto la guida di Norman Sartorius. Dal 1998 al 2001 è stato Coordinatore del Progetto Nazionale Salute Mentale, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità a Roma, che ha coinvolto 47 progetti di ricerca specifici e più di 100 centri in tutta Italia. Egli ha promosso e diretto numerosi progetti di ricerca internazionali e nazionali. E ‘autore complessivamente di 345 pubblicazioni , di cui 40 volumi o monografie (come autore o curatore), 275 articoli di riviste e 73 capitoli di libri in 3 lingue.

Michele De Luca
Michele De Luca è Professore Ordinario di Biochimica, Direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” e Direttore del Centro Interdipartimentale Cellule Staminali e Medicina Rigenerativa dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. É Direttore Scientifico di Holostem Terapie Avanzate Srl.

Andrea Del Ferraro
Andrea Del Ferraro è Direttore del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per l’Emilia Romagna.

Pino Donghi
Pino Donghi, semiologo di formazione, si occupa di comunicazione della scienza e di organizzazione culturale.  E’ stato segretario generale della Fondazione Sigma-Tau dal 1994 al 2010, ha curato 23 edizioni di Spoleto Scienza e ha collaborato con Luca Ronconi alla messa in scena di Infinities (Piccolo Teatro 2002-2003) e, come autore, insieme a Gilberto Corbellini e Armando Massarenti, di “Bi(blio)etica” (Teatro Stabile di Torino 2006).  Editor del Festival dell’Economia di Trento dal 2010 al 2014, ha collaborato con Laterza-Agorà.  Docente a contratto per le università di Bergamo, LUISS, Sapienza Università di Roma, è autore di numerosi saggi, l’ultimo per i tipi di Raffaello Cortina Editore, insieme a Gianfranco Peluso, dal titolo “Di cosa parliamo quando parliamo di cancro”.

Fa parte del comitato scientifico esecutivo di Bologna Medicina – Festival della Scienza Medica, di cui è anche l’Editor.

Luca Enei
Luca Enei è Responsabile Sistemi Informativi e Consulente Tecnologie Assistive presso la Fondazione ASPHI Onlus. E’ autore di numerosi progetti informatici: Aprico, Per Contare, ICCS, JOS, Net4Voice, HEAD, AUTONOMIE @L CENTRO.

Giacomo Faldella
Giacomo Faldella si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1975 presso l’Università di Bologna, dove ha poi conseguito la specializzazione in Pediatria e quella in Puericultura. Dal 1979 svolge attività assistenziale presso l’Unità Operativa di Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, della quale è diventato Direttore nel 2003. Dal 2012 è Vice-Direttore del Dipartimento Scienze Mediche Chirurgiche dell’Università di Bologna. Dal 2008 è inquadrato nel ruolo di Professore Ordinario per il settore scientifico disciplinare MED/38 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna.

Gian Luca Farinelli
Gian Luca Farinelli è il Presidente della Cineteca di Bologna.

Pasquale Fedele
Pasquale Fedele è stato Ricercatore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Siena e fondatore della società Liquidweb s.r.l. startup innovativa con la quale ha sviluppato il dispositivo BrainControl, per il controllo mediante il pensiero di tecnologie assistive.

Alberto Forchielli
Alberto Forchielli è Partner fondatore di Mandarin Capital Partners. Imprenditore, ha fondato Sourcing Solutions (SSG) – società che offriva soluzioni industriali alle aziende italiane in Cina – e Osservatorio Asia, centro di ricerche non-profit focalizzato sull’Asia.

Claudio Franceschi
Claudio Franceschi, già professore ordinario di Immunologia presso le Università di Padova, Modena e Bologna (1998-2013), è Professore Emerito presso l’Università di Bologna.

Ha scoperto le maggiori caratteristiche dell’immunosenescenza e studia le basi molecolari e cellulari dell’invecchiamento e della longevità umana con ricerche sui centenari.

Federico Fubini
Federico Fubini è Vice-Direttore del Corriere della Sera.

Giovanni Gatti
Giovanni Gatti è direttore della “Qi Gong School” di Milano e promotore della creazione di un ponte tra la medicina “tradizionale” cinese e quella “tradizionale” occidentale.

Nicola Gencarelli
Gencarelli Nicola si occupa di ausili informatici e tecnologie per la disabilità presso Fondazione ASPHI Onlus. All’interno del gruppo di ricerca e sperimentazione tecnologica, è responsabile del progetto Click4all.

Luigi Gerli
Luigi Gerli è il curatore della Collezione di strumenti meccanici “Marino Marini”, dedicata agli strumenti musicali meccanici è la più importante del suo genere  in Italia e in Europa.

Maurizio Giani
Maurizio Giani insegna Estetica musicale nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Si occupa da anni dei rapporti tra letteratura, estetica e musica, con particolare riferimento alla cultura tedesca dell’Otto e Novecento.

Alberto Giannetti
Alberto Giannetti è Direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Modena, Direttore Scientifico IRCCS dermatologici nazionali, Presidente Società Italiane, Europee di Dermatologia e Professore Emerito di Dermatologia presso l’Università di Modena.Tra le sue ultime pubblicazioni, si ricorda “Texbook of Dermatology and Sexually Transmitted Diseases” (2013, Piccin Editore).

Peter Gluckman
Sir Peter Gluckman è Capo Consulente Scientifico del Primo Ministro della Nuova Zelanda, Copresidente della WHO Commission on Ending Childhood Obesity e Presidente del Centre for Human Evolution, Adaptation and Disease dell’Università di Auckland. É autore di oltre 700 pubblicazioni scientifiche e riviste nonché di molti libri rivolti ad un pubblico più o meno specializzato. Il suo ambito di ricerca ha riguardato lo sviluppo fetale e del bambino, le cause dell’obesità, le origini della salute e della malattia, l’epigenetica e l’interfaccia medico-evolutiva. Ha ricevuto numerose onorificenze scientifiche e civili.

Stefano Golinelli
Stefano Golinelli ha conseguito nel 1970 la laurea in Ingegneria Elettronica con lode presso l’Università di Bologna.
In seguito, ha lavorato per alcuni anni in qualità di ricercatore al CISE, centro di ricerche industriali dell’ENEL.
Entrato in Alfa Wassermann SpA nel 1975, azienda fondata dal padre nel 1948, ha ricoperto diverse posizioni con responsabilità crescenti.
Dall’inizio degli anni ’90 è membro del Consiglio di Amministrazione e ha ricoperto per molti anni la carica di Amministratore Delegato. Ora é Presidente della società
É Presidente di Alfasigma SpA, gruppo farmaceutico nato nel 2015 dall’unione di Alfa Wassermann e Sigma-Tau.
L’Ing. Stefano Golinelli è membro del Comitato di Presidenza e della Giunta di Farmindustria, associazione delle imprese farmaceutiche.

Andrea Grignolio
Andrea Grignolio (Roma 1974) è docente di Storia della medicina all’Università di Roma La Sapienza e research fellow del programma di ricerca Le Studium Biomedicaments presso l’Université François Rabelais di Tours, Francia. È stato ospite del Centre Cavaillès dell’Ecole Normale Supérieure di Parigi, Postdoc Fellow del Center for History and Philosophy of Science della Boston University e Visiting Scholar dell’Office for History of Science and Technology della University of California, Berkeley. È autore del libro Chi ha paura dei vaccini? (Codice Edizioni 2016). Scrive su La Stampa e La Repubblica.

Patrizia Hrelia
Professore ordinario di Tossicologia presso l’Alma Mater Studiorum , Università di Bologna, Presidente della Società Italiana di Tossicologia, dove è impegnata nella lotta alla contraffazione dei farmaci, dei prodotti della salute e nella promozione della sicurezza alimentare.

Autore di più di 180 lavori su temi di medicina preventiva e traslazionale.

Silvana Hrelia
Silvana Hrelia è Professore Ordinario di Biochimica presso la Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie dell’Università di Bologna. È autore di oltre 160 articoli su riviste internazionali su argomenti di biochimica cellulare e della nutrizione. È membro del Key Thrust 1: “Improving health, well being and longevity” della piattaforma tecnologica europea “Food for Life”.

Huang Yongyue
Mr. Huang Yongyue è il Vice Console Generale Cinese

Tim Hunt
Sir Tim Hunt,ha vinto il Premio Nobel per la Medicina nel 2001 per la scoperta delle cicline e del loro ruolo nella regolazione del ciclo cellulare. Attualmente lavora presso il Cancer Research UK, London Research Institute, Clare Hall Laboratories, South Mimms, Herts EN6 3LD (U.K.). Nel 1991 è diventato membro della Royal Society e nel 1999 membro esterno della US National Academy of Sciences. Nel 2006 è stato nominato cavaliere.

Eric Kandel
Eric Kandel ha vinto il Premio Nobel per la Medicina nel 2000 per le ricerche sulle basi fisiologiche della conservazione della memoria nei neuroni. É Professore di Biofisica e Biochimica presso la Columbia University.

Luciano Lancioni
Giuliano Lancioni, professore di lingua e letteratura araba all’Università Roma Tre, si occupa di modelli computazionali del linguaggio e della musica.

Luo Ping
Il Dottor Luo Ping è il Consigliere per l’Istruzione dell’Ambasciata della Repubblica Popolare cinese in Italia.

Nicoletta Luppi
Nicoletta Luppi è Presidente del Gruppo Vaccini Farmindustria dall’Aprile 2015, dal 1 Luglio dello stesso anno, oltre a ricoprire l’incarico di Presidente e A.D. di SPMSD, assume anche il ruolo di Presidente e A.D. di MSD Italia, prima donna a rivestire tale incarico nella consociata italiana della multinazionale farmaceutica Merck & Co.

Alberto Mantovani
Alberto Mantovani è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Oncologia, ed è Direttore Scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e docente presso la Humanitas University.
Per la sua attività di ricerca ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali.
Da anni le analisi bibliometriche lo indicano come uno dei ricercatori più citati nella letteratura scientifica internazionale.

Claudio Marchetti
Il Professor Claudio Marchetti è Specialista in Chirurgia Maxillo-facciale. Professore Ordinario di Chirurgia Maxillo-facciale presso l’Università degli Studi di Bologna. Direttore Unità Operativa di Chirurgia Orale e Maxillo-facciale, Policlinico di Sant’Orsola, Bologna.

Giuseppe Martorana
Giuseppe Martorana è Professore Ordinario di Urologia presso l’Università degli Studi di Bologna dal 1994. È esperto in ambito Nazionale ed Internazionale di Urologia Oncologica. Promotore di tecnologia avanzata come la laparoscopia e la chirurgia robotica in Urologia. Co-fondatore nel 1990 della SIURO (Società Italiana di Urologia Oncologica).  È stato Presidente della Società Italiana di Urologia. È stato Presidente del Collegio dei Professori Ordinari di Urologia. Fondatore e Presidente del Comitato Scientifico della SAMUR (Studi Avanzati Malattie Urologiche) associazione ONLUS.

Armando Massarenti
Armando Massarenti è Responsabile del supplemento culturale Il Sole 24 Ore-Domenica.

Umberto Mazzanti
Umberto Mazzanti è Vice Presidente A.M.A.B. (Associazione Medici Agopuntori Bolognesi) – Scuola Italo Cinese di Agopuntura; Commissione MnC OMCeO di Bologna; Consigliere e Delegato F.I.S.A. Regione Emilia-Romagna; Segretario Generale del PEFOTS (Pan European Federation of TCM Societies), Membro del Specialty Committee of Trade in Service of WFCMS (World Federation of Chinese Medicine Societies); Visiting Professor Nanjing University, Bologna.

Mario Melazzini
Mario Melazzini è Presidente del Consiglio di Amministrazione di AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).

Clara Melloni
Clara Melloni è medico chirurgo, con specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, Medico Esperto in Agopuntura e Medicina Tradizionale Cinese. Dal 1990 ha seguito e segue regolarmente presso l’Università di Medicina Tradizionale Cinese di Pechino (Cina Popolare) corsi di Qi Gong, Agopuntura, Massaggio, Massaggio Pediatrico, Diagnostica e Fitoterapia, ottenendo i relativi Certificati dei vari livelli. È Membro fondatore del Circolo Qi Gong People di Bologna, Associato FIMI (Federazione Italiana Medicine Integrate). Dal 1997 è visiting professor della Beijing University of Traditional Chinese Medicine e dal 1999 è consulente accademico della stessa università presso l’Università di Bologna. Dal 2006 è Presidente dell’Associazione Nazionale F.I.M.I (Federazione Italiana Medicine Integrate), collegata alla Università di Medicina di Pechino e membro della WFCMS (World Federation Chinese Medicine Societies). Dal 2006 è docente presso la Scuola esaennale di Qi Gong Terapeutico Salutistico che ha sede in Milano e di cui è co-fondatrice e presso il Corso quadriennale di Massaggio Energetico, organizzato a Roma. Dal 2011 è docente presso l’Università di Bologna dei corsi elettivi “Agopuntura ed integrazione delle “altre medicine”” e “Agopuntura e MNC nella pratica clinica integrata: indicazioni e limiti”.

Gaetano Miccichè
Gaetano Miccichè è Presidente di Banca IMI.

Francesca Milano
Francesca Milano è esperta in Odontoiatria del sonno, e ha conseguito tale specializzazione presso la European  Academy of Dental Sleep Medicine

Emilio Minelli
Emilio Minelli è medico chirurgo, ha seguito nel 2006 un Master Internazionale su “Integration between TCM and Western Medicine” organizzato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università degli Studi di Milano in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Tradizionale Cinese – Università di Nanchino. Nel 2010 ha seguito un corso avanzato di formazione su “Chinese Tuina applied to women diseases” presso il Beijing Traditional Medicine Training Center della World Federation of Acupuncture and Moxibustion Societies (WFAS). Dal 1998 è Coordinatore Didattico dei Corsi di Perfezionamento in Agopuntura e in Medicine Non Convenzionali e Tecniche Complementari dell’Università degli Studi di Milano. Dal 2013 è professore a contratto di Medicina Tradizionale Cinese presso il corso di laurea in Fisioterapia del Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli studi di Milano. Dal 2003 è Consulente scientifico della Direzione generale Sanità della Regione Lombardia per la stesura e la finalizzazione dei Memorandum di Intesa tra il Governo della Regione Lombardia e l’Organizzazione Mondiale della Sanità per attività relative alla Medicina Complementare. Dal 1993 al 1997 è stato Presidente della Società Italiana di Agopuntura, di cui è oggi Vicepresidente. Dal 1996 è Membro della Commissione dell’Ordine dei Medici di Milano sulle Medicine Non Convenzionali. Dal 2004 è Vicepresidente dell’Associazione Medica Italo-Cinese.

Luigi Naldini
Luigi Naldini è Direttore dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget), Direttore della Divisione di Medicina Rigenerativa e Cellule Staminali dell’ Istituto San Raffaele, Membro del Comitato Tecnico Scientifico per la Ricerca dell’Istituto San Raffaele e Professore Ordinario di Istologia presso l’Università Vita Salute San Raffaele.

Alessandro Nanni Costa
Alessandro Nanni Costa è Direttore Generale del Centro Nazionale per i Trapianti.

Manlio Nicoletti
Manlio Nicoletti è Dirigente Medico presso la U.O.C. di Oculistica dell’Ospedale Maggiore di Bologna, nell’ambito del Dipartimento Chirurgico dell’Azienda AUSL di Bologna.

Domenico Nocera
Nocera Fortunato Domenico è stato Impiegato Tecnico Informatico presso Infracom Italia Spa specializzato e certificato come Tecnico IBM Italia Informatico Desktop.

Giuseppe Novelli
Giuseppe Novelli è il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Luca Pani
Luca Pani è Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Dal 2010 è Rappresentante Permanente (Alternate) per l’Italia presso il Comitato per i Medicinali ad Uso Umano (CHMP) e Membro Eletto del Gruppo di Lavoro sul Sistema Nervoso Centrale e del Gruppo di Lavoro per la Consulenza Scientifica (SAWP) dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA). È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche, editore e autore di numerosi volumi. Dal 1994 ha partecipato in qualità di relatore ad oltre 800 tra conferenze, seminari e tavole rotonde nazionali ed internazionali.

Gabriele Pelissero
Gabriele Pelissero è il Presidente del Gruppo Ospedaliero San Donato.

Susi Pelotti
Susi Pelotti è Docente di Medicina Legale della Scuola di Medicina e Chirurgia e del corso di laurea di Giurisprudenza dell’Università di Bologna.
È Consulente tecnico e perito dell’Autorità Giudiziaria, dal gennaio 2015 è Presidente dei Genetisti Forensi Italiani (Ge.F.I).

Andrea Pession
Andrea Pession è Professore Ordinario di Pediatria e Direttore della Scuola di Specialità di Pediatria Generale e Specialistica presso L’Università degli studi di Bologna E’ autore di 6  monografie  ed ha pubblicato 489 articoli recensiti dal Science Citation Index.

Antonio Pinna
Antonio Pinna è Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna

Antonio Pirodda
Antonio Pirodda è Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria presso l’Università degli Studi di Bologna, e Direttore dell’U.O. di Otorinolaringoiatria e Audiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna. É membro di varie Società scientifiche, ha fatto parte del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale ed è stato presidente della Società Italiana di Audiologia e Foniatria. La sua attività scientifica, documentata da oltre 200 pubblicazioni, è stata ed è prevalentemente orientata verso tematiche audio-otologiche.

Giuseppe Plazzi
Giuseppe Plazzi è Professore Associato di Neurologia presso l’Università di Bologna, e dirige un Centro per lo Studio e la Cura dei Disturbi del Sonno presso la stessa Università.
Il suo maggior interesse di ricerca e clinico riguarda le ipersonnie ed in particolare la narcolessia. É autore o coautore di oltre 250 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali, di diversi capitoli di libro e del primo libro pubblicato da una casa editrice internazionale sulle parasonnie.

Eleonora Porcu
Eleonora Porcu è Professore Associato in Ginecologia ed Ostetricia presso l’Università di Bologna, e Responsabile della Struttura Semplice di Infertilità e Procreazione Medicalmente Assistita del Policlinico Universitario S.Orsola-Malpighi di Bologna.
È autrice di 215 pubblicazioni internazionali e 179 pubblicazioni nazionali.

Romano Prodi
Romano Prodi è attualmente Presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli. Economista, accademico e politico italiano, ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana per due volte.

Claudio Rapezzi
Il Prof. Claudio Rapezzi è Direttore dell’Unità Complessa di Cardiologia del Policlinico di S.Orsola di Bologna e della Scuola di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università di Bologna.
I suoi principali interessi scientifici riguardano: la cardiologia clinica, la fisiopatologia cardiovascolare, i processi di diagnosi, l’elettrocardiografia, l’ecocardiografia, lo scompenso cardiaco e le malattie del miocardio.
É autore di più di 500 pubblicazioni in giornali nazionali ed internazionali, libri e atti di congresso.

Fabio Regazzi
Fabio Regazzi, diplomato in pianoforte, composizione e musica elettronica, dal 1993 lavora presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna come responsabile del Laboratorio di Informatica Musicale. E’ responsabile tecnico del laboratorio “DoMuS” (Documentazione della Musica e dello Spettacolo) in qualità di esperto nel riversamento, digitalizzazione e restauro audio e video da supporti analogici, in particolare da nastri e vinili.

Giuseppe Remuzzi
Giuseppe Remuzzi è Professore “chiara fama” di Nefrologia presso il Dipartimento Scienze Biomediche e Cliniche dell’Università degli Studi di Milano. Dal 1996 al 2013 è stato  Direttore del Dipartimento Pubblico-Privato di Immunologia e Clinica dei Trapianti di Organo (collaborazione tra Ospedali Riuniti e Istituto Mario Negri) e dal 2011 al 2015 è stato Direttore del Dipartimento di Medicina dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo. È membro del “Gruppo 2003”, scienziati italiani più citati al mondo della letteratura scientifica (Institute for Scientific Information, Philadelphia). È autore di più di 1290 pubblicazioni su Riviste Internazionali e di 13 libri, è editorialista per il Corriere della Sera..

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi è professore ordinario di Igiene presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia “A.Gemelli” dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità per il quadriennio 2015/18 (già Commissario Straordinario dello stesso Istituto da luglio 2014 a settembre 2015)
Da maggio 2013 è Membro del Panel Europeo sull’efficacia degli investimenti in Sanità della Commissione Europea – DG Sanco.

Luigi Ricciardiello
Luigi Ricciardiello è Professore Associato di Gastroenterologia presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna. Dal 1997 al 2000 è stato Postdoctoral fellow alla University of California San Diego e dal 2005 al 2009 è stato Senior Research Associate al Baylor University Medical Center di Dallas.  L’attività scientifica e clinica sono prevalentemente rivolte ai tumori del colon. E ‘presidente eletto del National Societies Committee della United European Gastroenterology.

Massimo Scaccabarozzi
Massimo Scaccabarozzi è Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia e Presidente di Farmindustria. È componente il Consiglio Generale di Confindustria, oltre che componente il Consiglio IFPMA (Federazione Internazionale delle Imprese e delle Associazioni del farmaco).
E’ Presidente della Fondazione Johnson & Johnson ed è stato Presidente IAPG (Italian American Pharmaceutical Group)

Giangiacomo Schiavi
Giangiacomo Schiavi è un giornalista e scrittore italiano.

Renato Seracchioli
Renato Seracchioli è Direttore della U.O. Ginecologia e Fisiopatologia della Riproduzione del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna.
Professore Associato di Ginecologia e Ostetricia all’Università degli Studi di Bologna. Si è interessato  di sterilità e tecniche di Fecondazione assistita.  E’ autore di più di 200 pubblicazioni  riguardo alla sterilità e alle tecniche di fecondazione assistita e alla chirurgia ginecologica mininvasiva.

Vittorio Alessandro Sironi
Vittorio A. Sironi, medico, storico e antropologo, specialista in neurochirurgia e in storia della medicina, insegna Storia della medicina e della sanità nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università di Milano Bicocca, dove dirige il “Centro studi sulla storia del pensiero biomedico” (www.cespeb.it). Autore di numerosi saggi inerenti la storia della medicina, le neuroscienze e le culture popolari per gli Editori Laterza ha fondato e dirige con Giorgio Cosmacini la collana Storia della medicina e della sanità. É vicepresidente dell’International and Interdisciplinary Association on the Pharmaceutical Life Cycle, coordinatore del “Gruppo di studio per la storia della neurochirurgia” dalla Società Italiana di Neurochirurgia e socio fondatore della Società italiana di neuroetica.

Piergiorgio Strata
Piergiorgio Strata è Professore Emerito Università di Torino. È membro dell’Academia Europaea, è Premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei.
Ha svolto attività di ricerca a Canberra e Chicago con il Premio Nobel John Eccles.

Marina Tadolini
Marina Tadolini è Medico, Specialista in Malattie Infettive. Lavora in ambito internazionale come esperta di Tubercolosi per l’Organizzazione Mondiale della Sanità e per il Global Fund. Dal 2013 referente per la Tubercolosi presso la Clinica di Malattie Infettive, Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico S. Orsola.

Liuwe Tamminga
Liuwe Tamminga è considerato uno dei massimi esperti del repertorio organistico italiano del Cinque- e Seicento. È organista titolare della Basilica di S. Petronio a Bologna insieme con Luigi Ferdinando Tagliavini, dove suona i due magnifici strumenti di Lorenzo da Prato (1471-75) e Baldassarre Malamini. Ha registrato numerosi CD tra cui l’opera completa di Marc’Antonio Cavazzoni (“Diapason d’Or”, Premio della Critica Discografica Tedesca 2005, Premio Goldberg 5 stelle), le Fantasie di Frescobaldi (disco migliore del mese Amadeus marzo 2006), “Mozart in Italia” (Premio della Critica Discografica Tedesca 2006 e Diapason 5 stelle), e la raccolta dedicata ad Andrea e Giovanni Gabrieli, realizzata con L. F. Tagliavini (“Choc de la musique” e Premio Internazionale del disco Antonio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia 1991).
E’ il curatore del Museo di San Colombano – Collezione Tagliavini.

Marina Timoteo
Marina Timoteo è direttore dell’Istituto Confucio presso l’Università di Bologna, professore ordinario di Diritto privato comparato presso l’Università di Bologna, con specializzazione in diritto cinese. La prof.ssa Timoteo ha coordinato numerosi progetti di cooperazione con la Cina ed è responsabile delle relazioni istituzionali tra l’Università di Bologna e le università partner cinesi. E’ stata visiting professor presso la  People’s University di Pechino (1998) nell’ambito dell’“European Union – China Higher Education Cooperation Programme”, presso la Chuo University di Tokyo (2001) e presso la China’s University of Political Science and Law (2005, 2008).

Antonio Tosco
Antonio Tosco, laureato in legge, intraprende la sua carriera nel settore farmaceutico nel 1986.
Dall’aprile 2011 è Health Outcomes & Market Access Director, dopo essere stato Direttore dell’Area Terapeutica Fertility & Endocrinology di Merck Serono per 10 anni.
È Vice Presidente del Gruppo Biotecnologie di Farmindustria.

Roberta Vannini
Vannini Roberta è Coordinatore di Area Assistenziale Riabilitativa presso Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A. e membro del direttivo e responsabile dell’ufficio formazione del CNOPUS. Tra gli articoli elaborati si possono ricordare: La terapia occupazionale, Montecatone a Handy-Ted 2005, Tre giorni a Sestola con il Freerider Ski Tour.

Elena Vegni
Elena Vegni, Professore di Psicologia Clinica all’Università degli Studi di Milano, si occupa di comunicazione medico-paziente come principale tema del suo curriculum di ricerca. Ha pubblicato lavori quantitativi attraverso l’uso del Roter Interaction Analysis System, uno degli strumenti più ampiamente utilizzati in letteratura per studiare la comunicazione nella visita medica, e lavori qualitativi attraverso l’Interpretative Phenomenological Analysis, per valutare come i processi relazionali si depositino sul vissuto del paziente ma anche del medico, come risorsa e come difficoltà. Per Cortina ha pubblicato con Egidio Moja “La visita medica centrata sul paziente” e curato la traduzione de “La comunicazione della malattia grave” di R. Buckman.

Carlo Verdone
Carlo Verdone è un regista, attore e sceneggiatore italiano.
Tra i numerosi premi di cui è stato insignito nel corso della sua carriera, si ricordano nove David di Donatello, il Nastro d’Argento come migliore attore esordiente (1980), come migliore attore non protagonista (2006 e 2013), per il miglior soggetto originale (1993 e 2010).

Carlo Vergani
Il Prof. Carlo Vergani si è laureato nel 1963 in Medicina e Chirurgia. Ha trascorso un periodo di studio con una borsa di studio della NATO presso il Medical Center di San Francisco, Università della California. È stato Professore Ordinario di Medicina Interna – Geriatria dal 1986 al 2010, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna dal 2001 al 2007, Direttore della Scuola di Specializzazione in Geriatria, da lui inaugurata, dal 2002 al 2008, Coordinatore del Dottorato di ricerca in Fisiopatologia dell’invecchiamento dal 1999 al 2005 e dal 2008 al 2010 presso l’Università degli Studi di Milano. Ha diretto l’Unità Operativa Complessa di Geriatria presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano dal 1993 al 2010. È stato Membro del Consiglio Superiore di Sanità dal 1997 al 2002. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste mediche nazionali e internazionali. È autore di La nuova longevità, Oscar Saggi Mondadori 1999, Note pratiche di diagnosi e terapia per l’anziano, Elsevier 2008. È co-autore di Ancora giovani per essere vecchi, Grandi Saggi Corriere della Sera 2014. Nel 2011 gli è stata conferita la Medaglia d’oro di benemerenza civica del Comune di Milano.

Pierluigi Viale
Pierluigi Viale è Professore Ordinario di Malattie Infettive presso l’Università di Bologna, e direttore della UO complessa di Malattie Infettive presso l’azienda ospedaliero-universitaria Policlinico S. Orsola.
É esperto riconosciuto nel campo della terapia antimicrobica, con particolare riferimento al rischio infettivo nosocomiale ed al paziente immunodepresso.

Claudio Vicini
Claudio Vicini è Professore di Clinica Maxillo-Faciale (SDB Surgery) presso l’Università di Parma

Claudio Vincelli
Il Generale di Brigata Claudio Vincelli è il Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.

Wang Wenming
Wang Wenming è laureato in medicina tradizionale in Cina, con specializzazione in agopuntura e Tuina, si specializza in agopuntura presso l’Università di Medicina Tradizionale Cinese di Liaoning, dove insegna anche agopuntura e Tuina. Insegna presso la Scuola Italiana di Medicina Cinese e la Scuola Matteo Ricci a Bologna. È consigliere dell’Associazione di Agopuntura di Liaoning in Cina. In Italia pratica l’agopuntura e il massaggio Tuina. Collabora come esperto in Medicina Tradizionale Cinese, nella pratica dell’agopuntura, del massaggio Tuina e nell’insegnamento teorico e pratico di queste discipline presso l’ambulatorio di Medicina Tradizionale Cinese della Società Flaminia, attivato nell’Ospedale Civile di Santa Maria delle Croci a Ravenna.

Wei Wei
Wei Wei è Professore presso l’Università di Medicina Cinese di Pechino, e responsabile dei programmi di dottorato e post-dottorato istituiti dalla China Academy of Chinese Medical Sciences. È Direttore del dipartimento di gastroenterologia dell’ospedale di Wangjing, responsabile del Key Laboratory of Chinese Medicine Treatment per le malattie funzionali gastrointestinali; leader accademico del National Special Medical Center and National Special Priority Fields of Study e Membro del Consiglio della China Association of Chinese Medicine.

Rocco Maurizio Zagari
Rocco Maurizio Zagari è Professore Associato di Gastroenterologia presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Università di Bologna.  Dal 2005 al 2009  è stato Research Fellow presso University of Leeds, UK, Centre for Epidemiology and Biostatistics, conseguendo il Master of Science in Epidemiology and Biostatistics. L’attività di ricerca riguarda l’infezione da Helicobacter pylori e le malattie dell’ esofago, dello stomaco e del duodeno.

Zhu Xiaoxin
Zhu Xiaoxin è Vice-presidente della China Academy of Chinese Medical Sciences e membro del Comitato Accademico della China Academy of Chinese Medical Sciences. È uno dei principali collaboratori di Tu Youyou, è stato parte del gruppo di ricerca che ha sviluppato il progetto che ha portato all’attribuzione del Nobel per la medicina nel 2015. Sviluppando il filone intrapreso durante il lavoro con la prof.ssa Tu Youyou, ora si occupa di farmacologia e studi di farmacocinetica nell’ambito della medicina tradizionale cinese (con particolare attenzione alla farmacologia vascolare) per lo sviluppo e la ricerca di nuovi farmaci.

Giovanni Zuliani
Giovanni Zuliani è Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università degli Studi di Ferrara

FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA 2016

Scarica il Programma completo dell’edizione 2016


Giovedì 19 maggio

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08.45/10.00 – TEATRO ANATOMICO DELL’ARCHIGINNASIO
Lezione di anatomia. Evento teatrale per le scuole primarie
Due mattine dedicate ai bambini. Gli alunni delle scuole primarie sono invitati a partecipare a una “lezione anatomica” nel suggestivo
Teatro Anatomico dell’Archiginnasio. Uno spettacolo dove animatori professionisti racconteranno le meraviglie del corpo umano in modo divertente e coinvolgente.
Destinatari: alunni del secondo ciclo delle scuole primarie.

 

9.00 – SALONE DEL PODESTÁ
Il farmaco per la qualità della vita: sinergie tra accademia e impresa
a cura di: Farmindustria, Società Italiana di Farmacologia, Società Italiana di Tossicologia
saluto di Fabio Roversi Monaco
introducono: Giorgio Cantelli Forti, Enrica Giorgetti, Francesco Ubertini
relatori e moderatori: Maurizio Agostini, Sabrina Angelini, Claudio Borghi, Nadia Canova, Giorgio Cantelli Forti, Eugenio Cusimano,
Fabrizio de Ponti, Enrica Giorgetti, Patrizia Hrelia, Antonietta Pazardjiklian, Maurizio Recanatini, Lucio Rovati, Marco Scatigna
Un Incontro con gli studenti dei corsi di studio biomedici dell’Alma Mater Studiorum, voluto da Società Italiana di Farmacologia, Società Italiana
di Tossicologia e Farmindustria, per far conoscere le opportunità e le prospettive professionali del settore farmaceutico, mettendo in luce i vari livelli di collaborazione e sinergia tra il mondo universitario e quello industriale. Una presentazione del mondo della Ricerca e dei possibili sbocchi lavorativi nelle imprese del farmaco.

 

9.45 / 11.30 – S. MARIA DELLA VITA
Tra la Vita e la Morte, studio e pratica della medicina di un tempo
Visita guidata con intervento teatrale per le scuole secondarie di primo
e secondo grado.
Una visita animata che dal santuario di Santa Maria della Vita ripercorre i primi luoghi dedicati alla cura dei malati e allo studio della medicina,
raggiungendo lo storico Palazzo dell’Archiginnasio. Un viaggio nel centro di Bologna in compagnia di uno studente bizzarro che racconterà
storie e aneddoti della vita universitaria di un tempo.
Destinatari: studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.

 

10.00 – SALA DI RE ENZO
Eradicazione del vaiolo e altri vaccini
Andrea Grignolio
Responsabile di milioni di morti, il virus del vaiolo ha terrorizzato migliaia di generazioni con le sue cicliche epidemie. Le prime pratiche di
contrasto del vaiolo (variolizzazione) nacquero nel lontano oriente, ma fu solo con la scoperta della vaccinazione di Edward Jenner, alla fine del 1700, che iniziava la lotta contro questa malattia infettiva. Dopo quasi 200 anni, nel 1977, la vaccinazione avrebbe eliminato il vaiolo su scala mondiale. Resistenze sociali, falsa percezione di sicurezza, instabilità politiche e malattie emergenti riportano oggi i vaccini al centro del dibattito.
a seguire:
Laboratorio di introduzione alla sperimentazione clinica per studenti e scuole secondarie di secondo grado
in collaborazione con Città della Scienza di Napoli
Agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sono dedicate due lezioni sulla storia dei farmaci che hanno cambiato il mondo.
A seguire un laboratorio, sui “bias cognitivi” e sula sperimentazione clinica, permetterà di aggiungere alle competenze acquisite anche informazioni sul mondo e le pratiche della ricerca scientifica…per finire con un Playdecide.

 

10.30 – STABAT MATER
Perché il medico deve dire la verità anche ai bambini
Giuseppe Remuzzi
Come ci si deve comportare con bambini e adolescenti malati di malattie gravi o gravissime? Per i medici c’è – o forse c’era – una regola
non scritta fatta di tre disposizioni soltanto: 1. mai parlare ai bambini della loro malattia 2. non rispondere a domande sulla diagnosi e su cosa può succedere dopo 3. mai e poi mai affrontare l’argomento della morte e del morire. In una parola ai bambini si deve mentire. “Perché i bambini malati di tumore non parlano?” ci si è chiesti. Forse perché sanno che fare domande ai dottori non serve e così stanno in silenzio. É un silenzio che fa paura.

 

11.00 – SALA DEGLI ATTI
Visita in corsia
Reparto di Pediatria
una visita nella corsia della storia con:
Giacomo Faldella
Andrea Pession
Tornano le visite in corsia: dei veri letti d’ospedale, con giovani studenti e studentesse nella parte dei pazienti che recitano la loro cartella clinica. Il pubblico segue il “clinico” nella sua visita incontrando casi analoghi in epoche storiche diverse. Un viaggio così da comprendere la storia e l’evoluzione delle diagnosi e dei trattamenti medici.

 

11.30 – AULA DELLE CONFERENZE SOCIETÁ MEDICA CHIRURGICA DI BOLOGNA
Dall’alimentazione all’endoscopia. Tumori digestivi, prevenzione e diverse età della vita
Franco Bazzoli
Luigi Ricciardiello
Rocco Maurizio Zagari
sotto l’egida di AIRC
I tumori dell’apparato digerente, in particolare quelli di esofago, stomaco e colon, sono fra le più importanti cause di incidenza e mortalità per
cancro. Questi tumori condividono fattori di rischio legati agli stili di vita, all’alimentazione in particolare, e strumenti di diagnosi e terapia, quali
l’endoscopia. La prevenzione di questi tumori si basa sulla prevenzione primaria, che deve essere attuata fin dall’età giovanile.

 

12.00 – STABAT MATER
L’età di mezzo: l’alimentazione nell’adulto
Arrigo Francesco Giuseppe Cicero
Wei Wei
L’età adulta è la fase cruciale della vita in cui decidiamo come vogliamo contribuire al nostro invecchiamento in buona salute. Quindi la corretta
alimentazione svolge un ruolo primario nel mantenimento dello stato di salute e per la prevenzione delle più comuni patologie della senilità. Quali sono i pilastri di questa dieta? Calorie proporzionali ai consumi, poco sale, tante verdure e legumi, pochi alimenti di origine animale, olio extravergine di oliva, tante spezie ed un bicchiere di vino.

 

15.30 – STABAT MATER
Scegliere la leadership in sanità
a cura di ANMDO (Associazione Nazionale Medici Direzioni Ospedaliere)
moderano: Gianfranco Morrone, Giovanni Pieroni
relazione introduttiva: Giovanni De Plato
interventi: Mattia Altini, Carlo Favaretti, Chiara Gibertoni, Domenico Mantoan, Gabriele Pelissero, Roberta Siliquini

 

18.00 – SALONE DEL PODESTÀ
Cerimonia inaugurale e saluto delle autorità

 

19.00 – SALONE DEL PODESTÀ
Lettura di un Nobel
Arte, mente e cervello dalla Grande Vienna ai nostri giorni
Eric Kandel
introduce e coordina: Fabio Roversi Monaco
La sfida centrale della scienza del XXI secolo è capire la mente umana in termini biologici. L’effettiva possibilità di vincere questa sfida s’è
aperta alla fine del ‘900 quando la psicologia cognitiva, la scienza della mente si è fusa con la neuroscienza, la scienza del cervello. Mente e Cervello, la dicotomia classica della filosofia, l’errore di Cartesio torna nella riflessione scintillante del premio Nobel per la Medicina del 2000, Eric Kandel. Scintillante e originale, nella scelta di una particolarissima forma d’arte, la ritrattistica del Modernismo a Vienna all’inizio del XX secolo. Sia questa forma d’arte, secondo Kandel, sia quel periodo, sono caratterizzati da una serie di tentativi pionieristici di collegare arte e scienza. Una grande lettura pubblica su arte e scienza per inaugurare la Seconda edizione del Festival della Scienza Medica di Bologna.

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Venerdì 20 maggio

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08.45 / 10.00 – TEATRO ANATOMICO DELL’ARCHIGINNASIO
Lezione di anatomia
Evento teatrale per le scuole primarie.

 

09.30 – AULA DELLE CONFERENZE SOCIETÁ MEDICA CHIRURGICA DI BOLOGNA
Scegliere saggiamente nell’appropriatezza e nella sicurezza delle cure
a cura di ANMDO (Associazione Nazionale Medici Direzioni Ospedaliere)
moderano: Ottavio Nicastro, Sandra Vernero
interventi: Piero De Carolis, Eugenio Del Toma, Maria Teresa Montella, Ida Iolanda Mura, Fausto Nicolini, Marino Nonis

 

9.45 / 11.30 – S. MARIA DELLA VITA
Tra la Vita e la Morte, studio e pratica della medicina di un tempo
Visita guidata con intervento teatrale per le scuole secondarie di primo
e secondo grado.

 

10.00 – SALA DI RE ENZO
Dal salice all’aspirina: scoperta ed evoluzione dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei)
Vittorio Alessandro Sironi
FANS (Farmaci Antinfiammatori Non-Steroidei) è un acronimo introdotto negli anni Sessanta per designare una classe di farmaci analgesici,
antipiretici e antinfiammatori differenti dai cortisonici. La loro scoperta empirica è antica, ma le conoscenze scientifiche e la realizzazione dei primi
prodotti chimici impiegati sistematicamente in medicina si collocano negli ultimi decenni dell’Ottocento, insieme alla nascita dell’industria farmaceutica. Emblematica al riguardo è la scoperta e la sintesi dell’acido acetilsalicilico (Aspirina), brevettata come farmaco nel 1899.
a seguire:
Laboratorio di introduzione alla sperimentazione clinica per studenti e scuole secondarie di secondo grado
in collaborazione con Città della Scienza di Napoli.

 

10.00 – S. MARIA DELLA VITA
Vaccini: un investimento per la salute della popolazione e la sostenibilità del SSN
Nicoletta Luppi
I vaccini sono prodotti biologici che prevengono le malattie infettive e alcuni tipi di cancro; se somministrati secondo strategie appropriate,
assicurano il controllo delle malattie bersaglio, ma anche la loro eliminazione o addirittura l’eradicazione. I vaccini hanno anche un valore economico: investire in prevenzione dalla nascita, e per tutta la vita, significa infatti spendere meno in futuro, rendendo sostenibile il sistema e migliorando la salute delle persone.

 

10.30 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI
La memoria corta: perché abbiamo ancora bisogno di vaccini
Alberto Mantovani
Gualtiero Walter Ricciardi
sotto l’egida di AIRC
Le vaccinazioni sono universalmente riconosciute come uno degli strumenti più importanti a disposizione della sanità pubblica. Il calo della fiducia nei confronti dei vaccini, testimoniato dalla recente riduzione delle coperture nazionali, richiama tutti gli attori coinvolti, Governo centrale, Regioni, professionisti sanitari e cittadini, all’identificazione ed attuazione di politiche vaccinali EBM in grado di promuoverne il valore sociale, etico, economico e soprattutto sanitario.

 

10.30 – AULA ABSIDALE DI SANTA LUCIA
La metafora del Titanic. Trapianti, liste d’attesa e criteri di scelta
Alessandro Nanni Costa
Antonio Pinna
Se non vuole essere “tragica”, la scelta di quale paziente inserire al primo posto della lista d’attesa per un trapianto deve essere motivata e
trasparente: ciò che non la rende meno “difficile” ma almeno imparziale e comprensibile. Gli straordinari successi della medicina dei trapianti è una delle conquiste scientifiche che più colpiscono l’immaginario collettivo. Che a volte si nutre però di sospetti. Due protagonisti per raccontare la  loro esperienza e cancellare l’immagine e la metafora del Titanic.

 

11.00 – SALA DEGLI ATTI
Visita in corsia
Reparto di Urologia

Una visita nella corsia della storia con:
Giuseppe Martorana

 

11.00 – STABAT MATER
La Cina è sempre più vicina. Medicina, ricerca e modelli d’impresa a confronto
a cura di: Intesa Sanpaolo
saluti: Luo Ping
Alberto Forchielli
Stefano Golinelli
Gaetano Miccichè
Luigi Naldini
Romano Prodi
Marina Timoteo
osservazioni e saluti conclusivi: Huang Yongyue
introduce e coordina: Federico Fubini
La Cina si è avviata, in maniera progressiva, a divenire ‘fruitrice’ di benessere e salute al pari del mondo occidentale, ma soprattutto la Cina intende adottare e applicare nuove modalità di intervento per affrontare i problemi sanitari interni, dando così vita a un ‘mercato’ con
un enorme potenziale economico e sociale. Allo stesso tempo, all’interno del Paese, è possibile individuare le altrettanto enormi potenzialità legate al contesto della ricerca e dello sviluppo: il Governo cinese e le aziende cinesi, negli ultimi decenni, hanno infatti compiuto considerevoli passi avanti nell’applicazione e nello sviluppo di tecnologie d’avanguardia. In questo contesto, è risultato sempre più rilevante il ruolo che le grandi istituzioni finanziarie possono svolgere nell’accompagnare i processi di sviluppo e di cooperazione.

 

11.30 – AUDITORIUM ENZO BIAGI – SALA BORSA
L’età fragile: l’alimentazione nel bambino e nell’anziano
Silvana Hrelia
Giovanni Zuliani
Il bambino e l’anziano rappresentano i due estremi dell’età fragile, nella quale un corretto stile di vita e una corretta alimentazione concorrono
a determinare da una parte una crescita armoniosa e dall’altra un invecchiamento di successo. Se nel bambino il primo obiettivo della ricerca in campo nutrizionale è combattere l’epidemia di obesità infantile, nell’anziano è quello di mantenere la “health span” cioè la durata della vita in buona salute.

 

12.00 – SALONE DEL PODESTÁ
Lettura di un Nobel
La rivoluzione della medicina personalizzata: cureremo tutte le malattie, ma a quale prezzo?
Aaron Ciechanover
introduce e coordina: Piergiorgio Strata
Oggi sappiamo che pazienti con malattie apparentemente simili – come il cancro al seno o alla prostata – reagiscono in maniera differente ai medesimi trattamenti. Ne consegue che i meccanismi alla base di malattie che si pensava fossero un’unica entità clinica, sono in realtà diversi. Stiamo uscendo dall’era in cui un trattamento era considerato ‘valido per tutti’ per entrare nella nuova epoca della ‘medicina personalizzata’, in cui la cura è ‘tagliata’ su misura. La comprensione di questo meccanismo porterà allo sviluppo di nuovi farmaci.

 

12.30 – S. MARIA DELLA VITA
Il futuro nelle biotecnologie: opportunità d’innovazione e crescita sostenibile
Antonio Tosco
Grazie alla ricerca farmaceutica, sempre più biotech, sono migliorate molte terapie esistenti e sono stati individuati nuovi trattamenti per
malattie finora ritenute senza cura. Le biotecnologie sono la frontiera dell’innovazione e rappresentano la principale fonte di potenziali risposte ai bisogni di salute ad oggi insoddisfatti e un settore con le maggiori opportunità di crescita, nel quale l’Italia sta dimostrando di poter essere competitiva a livello internazionale.

 

15.00 – S. MARIA DELLA VITA
Darwin Medico
Pietro Corsi
La medicina non fu mai assente dalla vita di Charles Darwin. Cresciuto tra medici, nipote del famoso Erasmo, studiò lui stesso, malvolentieri,
medicina. A testi sull’ereditarietà si rivolse quando decise di sposare la prima cugina Emma Wedgwood. Credeva con angoscia che i malanni sofferti dai figli fossero dovuti alla consanguineità; lui stesso provava di tutto per alleviare le proprie sofferenze.

 

15.00 – ORATORIO DI S. FILIPPO NERI
Da una pillola all’altra …come sono cambiate le abitudini sessuali degli italiani negli ultimi 60 anni
Giuseppe Martorana
Dal dopo guerra ad oggi le abitudini sessuali degli italiani sono cambiate radicalmente: dal sesso finalizzato alla procreazione al sesso come
piacere, dalla indissolubilità del matrimonio al divorzio, dalla negazione dell’omosessualità al gay pride, dalla quiescenza sessuale nell’anziano all’ever green, ecc, Cambiamenti radicali anche in ambito clinico: dalla pillola anticoncezionale al Viagra, dalle protesi peniene alla chirurgia del transessualismo, dalla laparoscopia al robot, ecc. È difficile dire se gli uni abbiano influenzato gli altri o viceversa.

 

15.00 – SALA DI RE ENZO
La guarigione corre in rete
a cura di: CISCO
A trent’anni dal primo “ping” dal CNR di Pisa, che inaugurò l’era del web anche in Italia, la nostra vita è stata rivoluzionata dai nuovi modelli della
comunicazione. Il locale, il globale, ciò che è vicino e ciò che è lontano si relativizza e alla meraviglia del futuro non sfugge la Medicina. Le interconnessioni delle reti ospedaliere, con i progetti di Telepresence, permettono il confronto specialistico a distanza, come avvenisse nel medesimo studio, insieme al paziente. Un esperimento nel programma di Bologna Medicina.

 

16.00 – STABAT MATER
Le stagioni della fertilità
Eleonora Porcu
Marielle, Madagascar: “Sono stata consegnata a mio marito quand’ero piccola. A 13 anni ho partorito la mia prima figlia”. Ogni anno nel mondo
2 milioni di bambine sotto i 15 anni diventano madri. Rajo Devi Lohan, 72 anni, a 18 mesi dalla nascita della figlia, versa in condizioni disperate ma dichiara: “Non mi importa di stare male, ho vissuto a sufficienza per riuscire a diventare una madre”. Opportunità, geografia e stagioni della fertilità.

 

16.30 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI
De senectute
Gian Giacomo Schiavi
Carlo Vergani
La soglia che definisce l’età della vecchiaia è dinamica e l’età compresa tra i 65 e i 74 anni viene oggi considerata l’età degli young olds. Si è così
creata una sfasatura nell’immaginario collettivo fra età anagrafica e età biologica. Gran parte dell’handicap dell’anziano non ha niente a che fare con la sua fisiologia, è il prodotto di una società che privilegia il giovanilismo. È solo riconoscendo e difendendo la sua diversa normalità che l’anziano scopre che la sua vita ha un senso.

 

16.30 – AUDITORIUM ENZO BIAGI – SALA BORSA
Il volto, la chirurgia e le tecnologie 3D. Successi e frontiere maxillo-facciali
Alberto Bianchi
Claudio Marchetti
Una delle aree della Medicina in cui le nuove Tecnologie hanno avuto sviluppo maggiore negli ultimi decenni è stata la Chirurgia
Maxillo-facciale: protesi personalizzate CAD-CAM, simulazioni virtuali, tecniche 3D, navigatore intraoperatorio sono ormai di uso quotidiano nel curare neoplasie, traumi , malformazioni del volto. Il vero ruolo delle Tecnologie moderne in medicina.

 

17.00 – S. MARIA DELLA VITA
L’intreccio fra sanità, salute e politica nell’Italia repubblicana: dal primo centro-sinistra a oggi
Roberto Balzani
Pochi ne hanno parlato in senso storico, ma la relazione fra politica e sanità/salute è, nell’Italia del dopoguerra, dal 1960 in poi, decisiva. La
fine delle antiche congregazioni di carità e la modernizzazione della sanità territoriale – con l’affermazione del sistema universalistico – cambiano interlocutori, luoghi del potere, fonti di approvvigionamento delle risorse. Una partita fra centro e periferia tuttora aperta.

 

17.30 – SALA DEGLI ATTI
Storia di un paziente nella medicina di oggi
a cura di: Elena Vegni
con la partecipazione di Ivan Fossati, Antonella Gullotta, Giulia Lamiani
in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Bologna
Sulla stampa il tema della comunicazione medico- paziente è sempre più centrale. A volte affrontato in modo generico suggerendo di umanizzare
la medicina, a volte in modo più definito: può una comunicazione efficace modificare l’adesione del paziente alle cure? possiamo cambiare il modo in cui i medici comunicano? Questi e altri interrogativi faranno da guida nella ricostruzione di un ambulatorio medico e di una visita con il medico di famiglia per seguire la storia di un paziente.

 

17.30 – STABAT MATER
L’importanza della promozione della salute mentale in età giovanile: perché e come
Mariano Bassi
Giovanni De Girolamo
Negli ultimi 20 anni le ricerche internazionali hanno accertato che sino al 75% dei disturbi mentali insorge tra i 15 ed i 25 anni di vita: ma i
servizi di salute mentale trattano in gran parte persone fuori da questa fascia di età. Occorre rimodellare i servizi così da garantire interventi tempestivi ed efficaci, ed accrescere le conoscenze e le competenze nel campo della salute mentale giovanile.

 

18.00 – SALA DI RE ENZO
Vita di un ovocita
Renato Seracchioli
Gli ovociti costituiscono il patrimonio genetico della donna e raggiungono il numero massimo di 7 milioni al 5° mese di vita fetale. Successivamente la produzione si arresta, così che alla nascita si registrano circa 2 milioni di ovociti e alla pubertà circa 300mila. Meno dell’1% degli stessi, ovvero solo circa 500, arriveranno a maturazione. L’esperienza (semiseria) di un ovocita che racconta tutte le fasi della sua vita.

 

18.00 – AULA ABSIDALE DI S. LUCIA
Il rumore del silenzio. Genio e sofferenza in Ludwig van Beethoven
Maurizio Giani
Antonio Pirodda
Fabio Regazzi
Che il genio musicale di Beethoven si sia espresso a dispetto della sordità è aneddoto noto ai più. Ma in cosa consisteva la sua patologia,
di cosa soffriva? Quali malattie e quanti stadi ha attraversato prima di comporre la IX Sinfonia e i suoi ultimi celeberrimi quartetti per archi, nel quasi assoluto silenzio della sua mente? Le composizioni del Maestro ascoltate come si può supporre che le sentisse, via via aggravandosi le patologie di cui soffriva. Un documento commovente e una conferenza-happening per comprendere quale complesso rapporto possa generarsi tra malattia e creatività.

 

18.00 – ACCADEMIA DI BELLE ARTI
Inaugurazione della mostra “Le regole del corpo. Norma e arbitrio”
a cura di
Piero Deggiovanni
Valeria Roncuzzi
Camilla Roversi Monaco
L’esposizione presenterà uno specimen sulla rappresentazione del corpo tra arte e scienza. Più di una trentina di opere grafiche si assoceranno a
una campionatura di rare edizioni antiche illustrate e a una significativa rassegna di statue della preziosa gipsoteca dell’Istituto.
Una sezione introdurrà il pubblico alle più recenti produzioni di video-arte che si interrogano sulle molteplici connotazioni del corpo come sede di dissidi, conflitti, confronti ed interrogazioni identitarie, ontologiche ed esistenziali

 

19.00 – CHIESA DI SAN COLOMBANO
Mozart: la macchina, il tempo, la morte
Luigi Gerli
Giuliano Lancioni
Liuwe Tamminga
Una conferenza-concerto sul rapporto fra macchina, tempo e morte nella musica di Mozart fra cultura illuministica, automi ed esotismo, con gli strumenti musicali meccanici della Collezione Marini e gli strumenti d’epoca della Collezione Tagliavini: le musiche mozartiane per organo meccanico come metafora delle visione del tempo e delle età della vita alla fine del Settecento.

 

19.00 – SALONE DEL PODESTÁ
Lettura di un Nobel
Alla scoperta dei geni responsabili della immunità: la genetica al servizio della salute
Bruce Beutler
introduce e coordina: Lucio Ildebrando Maria Cocco
Il nostro sistema immunitario è formato da due linee di difesa. La prima linea è costituita dall’immunità innata, quindi interviene l’immunità adattativa attraverso le cellule T e B, che producono anticorpi e cellule killer che distruggono microrganismi e le cellule infette. Le scoperte che hanno rivoluzionato il concetto di linee di difesa immunitario sono arrivate studiando i meccanismi di difesa nel moscerino della frutta. Questi risultati hanno dimostrato che mammiferi e moscerini della frutta utilizzano molecole simili per attivare l’immunità innata.

 

20.00 – PALAZZO FAVA – PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
FR 17.3 Nel Segno
di Gianluca Cingolani
a cura di Dugong Produzioni
Installazione sulla memoria della lingua dei segni.

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Sabato 21 maggio

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9.00 – AULA OLIVO (ANATOMIA UMANA)
Presentazione di una Rete Nazionale per l’identificazione di marcatori predittivi nella Sindrome Mielodisplastica: in memoria del Prof. Francesco Antonio Manzoli
coordina: Carlo Maria Croce

 

09.45 / 11.30 – S. MARIA DELLA VITA
Tra la Vita e la Morte, studio e pratica della medicina di un tempo
Visita guidata con intervento teatrale per le scuole secondarie di primo e secondo grado.

 

10.00 – STABAT MATER
Dal chinino all’artemisinina: storia degli antimalarici
Marco Corsi
Zhu Xiaoxin
Per molti secoli le febbri malariche furono attribuite ai miasmi delle paludi: non a caso il termine “malaria”. Solo nel 1898 si dimostrò che l’agente infettivo è trasmesso da zanzare. Già 250 anni prima si era scoperto un farmaco efficace contro le febbri malariche, il chinino. La nuova frontiera dei trattamenti antimalarici è curiosamente legata alla guerra del Vietnam, e le scoperte che ne sono derivate hanno portato al premio Nobel 2015 per la Fisiologia e la Medicina, assegnato alla scienziata cinese Tu Youyou.

 

10.00 – SALA DI RE ENZO
Le emergenze del futuro vengono dal passato: dalla tubercolosi ai super batteri
Marina Tadolini
Pierluigi Viale
Se ogni epoca storica ha avuto le “sue infezioni”, ci sono invece condizioni che accompagnano da sempre il camino dell’umanità: sembrano sparire ma tornano, oppure ci appaiono come qualcosa di imprevisto ed invece erano presenti da sempre. Due esempi di ciò sono la tubercolosi, tornata ad essere un problema di sanità pubblica a livello mondiale, ed i super batteri multiresistenti che flagellano le organizzazioni sanitarie sia del nord che del sud del mondo, convivendo con i progressi della medicina.

 

10.30 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI
Sonno, salute e benessere. Russamento e apnee in sonno: dal bambino alla terza età
Francesca Milano
Giuseppe Plazzi
Claudio Vicini
I disturbi respiratori notturni hanno una alta prevalenza e sono la causa di numerose conseguenze sulla salute e sulla qualità della vita. Se non trattate, sono correlate ad ogni età ad un aumento del rischio cardiovascolare. Nel bambino sono responsabili di un ritardo nella crescita, iperattività e scarso rendimento scolastico, nell’adulto possono peggiorare la capacità di concentrazione, la vigilanza alla guida, indurre sonnolenza durante il giorno e causare alterazioni metaboliche, nell’anziano infine possono compromettere le capacità cognitive. Il ruolo della scuola medica di Bologna.

 

10.30 – AUDITORIUM ENZO BIAGI – SALA BORSA
Io e le nuove tecnologie: vita indipendente per le persone con lesione midollare
introduzione: Augusto Cavina, Marco Gasparri
modera: Filippo Preziosi
interventi: Luca Enei, Pasquale Fedele, Nicola Gencarelli, Domenico Nocera, Roberta Vannini
con la testimonianza di William Boselli
a cura di: Montecatone Rehabilitation Institute, Fondazione Montecatone Onlus, Ass. AUS Montecatone, Fondazione
Asphi Onlus, Ass. WTKG (Willy The King Group), FabLab Imola, Cooperativa Casa Guglielmi, Ass. Paraplegici Regionale Emilia Romagna
L’Ospedale di Montecatone ricovera ogni anno circa 500 persone con lesione midollare da tutta Italia. Durante il ricovero il progetto riabilitativo si concentra sul massimo recupero di autonomia raggiungibile a fronte di una disabilità permanente. E dopo? Oggi, le nuove tecnologie offrono crescenti opportunità per coltivare una vita che sia indipendente.

 

11.00 – SALA DEGLI ATTI
Visita in corsia
Reparto di Cardiologia

una visita nella corsia della storia con:
Claudio Rapezzi

 

11.00 – AULA ABSIDALE DI S. LUCIA
Qi – Il soffio vivo. Alla scoperta della Medicina Tradizionale Cinese
tavola rotonda a cura di: Marcella Brizzi, Marina Timoteo
intervengono: Fu Baotian, Renato Crepaldi, Umberto Mazzanti, Clara Melloni, Emilio Minelli, Wang Wenming
La Medicina Tradizionale Cinese non deve essere considerata come una medicina alternativa ma integrativa rispetto alla medicina occidentale: si tratta di un diverso approccio allo studio e alla cura delle medesime patologie. In questa ottica, si possono individuare due diverse anime della Medicina Tradizionale Cinese: una che agisce sulle terapie, assimilandosi alla medicina occidentale e una che agisce sullo stile di vita. Una riflessione sulle possibili integrazioni.

 

11.30 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI
Il cervello anziano
Fiorenzo Conti
Cesare Cornoldi
L’invecchiamento cerebrale rappresenta un ambito di grande interesse scientifico e sociale e il declino cognitivo è certamente l’aspetto che
più incuriosisce e preoccupa. Siamo tutti soggetti al declino cognitivo? Quando? E per tutti gli aspetti delle nostre capacità cognitive? Cosa si sta facendo? E, soprattutto, cosa possiamo fare subito (o cosa avremmo già dovuto fare)?

 

11.30 – S. MARIA DELLA VITA
Dalla genetica medica alla medicina genetica: storia dell’ereditarietà in Medicina
Gilberto Corbellini
L’applicazione della genetica ai problemi delle cause della malattie ha dato luogo alla genetica medica, che si è occupata e si occupa di
identificare le varianti dei geni che concorrono a determinare un fenotipo patologico. Si tratta di un sistema di conoscenze non isolabile dalla biologia evoluzionistica e dalla biologia dello sviluppo. Una riflessione nel solco di ciò che il pediatra Barton Childs ha chiamato “medicina genetica”.

 

11.30 – STABAT MATER
Occhio all’occhio. L’occhio e le sue età
Manlio Nicoletti
L’apparato visivo è la nostra principale fonte di informazioni. Un bene prezioso, influenzato da fattori ambientali e nutrizionali, e dalle nostre
abitudini. Non migliora le sue prestazioni, per esempio, se sottoposto a sforzi continui. Nell’Unione Europea circa 760 persone su 100.000 hanno problemi di vista. Le due principali cause del suo deterioramento sono la cataratta e la degenerazione maculare senile. Entrambe queste condizioni sono associate a diabete, obesità e invecchiamento. Gli stili di vita, l’attività fisica, una alimentazione sana possono mantenere in salute i nostri occhi e rallentarne l’invecchiamento.

 

12.00 – AUDITORIUM ENZO BIAGI – SALA BORSA
Contraffare la salute
Giorgio Cantelli Forti
Stefano Cinotti
Patrizia Hrelia
Claudio Vincelli
La contraffazione è un reato, un problema planetario, una grande minaccia per la salute pubblica che interessa anche gli alimenti e i farmaci. Un fatturato “nero” di 1,1 miliardo l’anno per il settore alimentare. Il 10% dei farmaci venduti nel mondo è contraffatto: un fenomeno in crescita. Chi vigila a tutela della salute?

 

15.00 – SALA DI RE ENZO
Le età del doping
Francesco Botrè
In un mondo che premia soprattutto il risultato, la prestazione, il record, e non l’impegno, la motivazione, l’entusiasmo, la tentazione del doping
può andare oltre l’ambito sportivo: una sorta di “patto col diavolo” che può accompagnare l’essere umano in tutte le età della sua esperienza di vita. Cosa si rischia, cedendo alla tentazione della scorciatoia, della frode, dell’inganno verso gli altri e verso se stessi?

 

15.00 – PORTICO DELLA MORTE
Il lavoro sul Qi e l’arte di coltivare la vita: esperienze con le pratiche del qigong, taijiquan e baguazhang sotto il Portico della Morte
Renato Crepaldi
Giovanni Gatti
Clara Melloni
Sotto quello che è stato uno dei primi ed emblematici luoghi della Medicina occidentale a Bologna, il Portico della Morte dell’Archiginnasio, la sperimentazione delle più affascinanti pratiche fisiche della Medicina Tradizionale Cinese.

 

15.30 – AULA DELLE CONFERENZE SOCIETÁ MEDICA CHIRURGICA DI BOLOGNA
Insegnamenti dallo studio delle malattie rare
Andrea Bartuli
Malattia Rara (MR) è qualsiasi condizione morbosa, congenita o acquisita, che abbia una incidenza inferiore a 1 caso ogni 2000 abitanti.
Stante la rarità delle singole malattie non sono disponibili protocolli validati di terapia basati su prove di efficacia. Nonostante ciò, le MR costituiscono una straordinaria opportunità: l’organizzazione della casistica per gruppi omogenei, lo sviluppo di collaborazione nazionali ed internazionali, il trasferimento immediato della ricerca nella pratica clinica, l’empowerment del paziente, la formazione degli studenti e dei giovani medici.

 

16.00 – S. MARIA DELLA VITA
Le implicazioni della Genomica tra Medicina e Sanità
Giuseppe Novelli
Il DNA è vita tutto il resto un dettaglio! Questo è affermato da uno slogan di una Società di genomica americana che rende molto bene l’importanza della genomica nella nostra vita. Nel progetto genoma (HGP) concluso nel 2001 alcune attese erano esagerate, ma gli attuali sviluppi della genetica molecolare stanno creando le basi per ripensare la medicina. Ciò richiederà l’aggregazione di strutture operative interdisciplinari: i genetisti devono comunicare con i chimici, con i fisiologi, i clinici, i biologi cellulari e gli esperti di informatica.

 

16.00 – TEATRO ANATOMICO DELL’ARCHIGINNASIO
Lezione di anatomia. Evento teatrale per le famiglie
Due eventi dedicati alle famiglie. I bambini e i loro genitori sono invitati a partecipare a una “lezione anatomica” nel suggestivo Teatro Anatomico dell’Archiginnasio. Uno spettacolo dove animatori professionisti racconteranno le meraviglie del corpo umano in modo divertente e coinvolgente.

 

16.30 – AULA ABSIDALE DI S. LUCIA
Perché i centenari sono centenari?
Claudio Franceschi
I centenari ed i loro familiari sono il miglior modello di longevità e invecchiamento in salute e consentono di individuare fattori protettivi verso le malattie associate all’età. I risultati ottenuti con l’approccio integrato (Medicina Sistemica) dimostrano l’importanza dell’interazione tra ambiente/stile di vita e fattori genetici, epigenetici e metagenomici (microbioma intestinale).

 

16.30 – SALA DI RE ENZO
Il costo dei farmaci
Luca Pani
Due sono i principali criteri che guidano i meccanismi di determinazione del prezzo dei farmaci. Da un lato vi è quello, storicamente obsoleto,
secondo cui la spesa per un farmaco rappresenta l’acquisto della materia prima che lo costituisce; secondo questa filosofia, il prezzo del farmaco serve come “pagamento” dei milligrammi di principio attivo necessari per la terapia. D’altro lato vi è il criterio basato sull’entità/ dimensione/importanza del beneficio clinico generato dal trattamento. Nei paesi anglosassoni si parla di “value-based pricing”, laddove i termini beneficio, risultato clinico, valore clinico, valore terapeutico, etc servono più o meno indifferentemente ad indicare il parametro principale che orienta il prezzo.

 

17.00 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI
Il crimine non ha età. La scienza medica e l’investigazione a processo
Andrea Del Ferraro
Susi Pelotti
Claudio Rapezzi
Qual è l’età del crimine? Ci sono crimini che privilegiano le diverse età della vita? Come la scienza medica e l’investigazione incidono sul dibattito processuale? Come l’evoluzione scientifica ha influenzato il processo e, nello specifico, il sopralluogo, la raccolta delle tracce biologiche, il DNA? Come il Giudice – peritus peritorum – conseguentemente interpreta l’evidenza? Su tutto il ruolo dei mezzi di comunicazione.

 

17.00 – STABAT MATER
La Medicina rigenerativa
Michele De Luca
La medicina rigenerativa basata sull’utilizzo di cellule staminali per la ricostruzione dei tessuti rappresenta una sfida importante per la cura
di patologie incurabili. Non mancano esempi di eccellenza scientifica nel nostro Paese, dove però la libertà di ricerca con alcune di queste promettenti cellule trova più che altrove ostacoli e barriere di tipo “pseudoetico”, scientificamente ingiustificati.

 

17.30 – SALA DEGLI ATTI
L’occhio clinico, ovvero la scienza dell’individuale
Luigi Bolondi
La capacità di interpretare un problema clinico non sempre corrisponde al patrimonio di conoscenze del medico e in Medicina, certamente
più che in altre discipline, il “saper fare” è qualcosa di profondamente diverso dal semplice “sapere”. L’oggetto dell’atto medico non è infatti l malattia, ma il singolo essere umano. Oggi lo scenario è ancora più complesso e l’occhio clinico del singolo medico deve spesso essere sostituito dalla azione collegiale di un team di specialisti.

 

17.30 – AULA DELLE CONFERENZE SOCIETÁ MEDICA CHIRURGICA DI BOLOGNA
Innovazione e Sostenibilità
Massimo Scaccabarozzi
I nuovi farmaci rendono possibili terapie più mirate ed efficaci. Il dibattito sul loro costo deve partire dalla necessità di renderli accessibili, considerandone il valore anche come investimento, perché evitano il ricorso ad altre spese socio-sanitarie. Un sistema sanitario rivolto al futuro deve valutare il risultato delle prestazioni, per il Paziente e per l’efficienza di tutto il sistema di Welfare, abbandonando le logiche economicistiche del passato.

 

18.00 – AULA ABSIDALE DI S. LUCIA
Il cancro: cause e conseguenze nella regolazione difettosa dei microRNA
Carlo Maria Croce
Molti laboratori in tutto il mondo hanno dimostrato una disregolazione dei microRNA in tutti i tumori studiati, inclusi i più comuni (polmone,
seno, prostata, tratto gastro intestinale). Tale disregolazione può essere causata da molteplici meccanismi: cancellazione, amplificazione, mutazione, disregolazione transcrizionale, e i cambi epigenitici. Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una deviazione dalla chemioterapia convenzionale alla terapia mirata, e i miRNA e gli anti-miRNA contribuiranno ampiamente a quest’ultima.

 

18.00 – S. MARIA DELLA VITA
La vita della pelle: invecchiamento cutaneo
Alberto Giannetti
L’invecchiamento cutaneo include alterazioni cosmetiche, dermatiti legate all’età, e cancri cutanei. L’invecchiamento intrinseco, caratteristico
della cute non esposta al sole, è caratterizzato da rughe fini, pigmentazione omogenea e secchezza. L’esposizione al sole accelera il processo di invecchiamento con rughe profonde e alterazioni della pigmentazione. La fotoesposizione cronica è corresponsabile dei cancri cutanei, tipici degli anziani.

 

18.30 -SALA DI RE ENZO
L’occhio (quasi) clinico: la parola ai medici del domani
Ted talk degli studenti di Medicina
Un gruppo di studenti si misura con alcuni temi del Festival e non solo, offrendo il punto di vista di quel pubblico che raccoglierà il testimone della Medicina guidandone gli sviluppi nel XXI secolo. In forma di TEDtalk: l’attenzione per il lifestyle, i rapporti tra medicina e società, le attualità e le prospettive future della Scienza Medica.

 

19.00 – SALONE DEL PODESTÁ
Lettura di un Nobel
Interruttori e chiavistelli: controllo e crescita delle cellule normali e patologiche.
Tim Hunt
introduce e coordina: Lucio Ildebrando Maria Cocco
Il ciclo cellulare definisce la corretta proliferazione delle cellule, ovvero come esse rimangano “buone” e non divengano cancerose. Molti geni coinvolti nella progressione del ciclo cellulare sono stati individuati agli inizi degli anni settanta grazie a studi condotti sul lievito (sì, proprio quello da cucina!). Una conferenza tra enzimi che somigliano ad interruttori e interazioni che somigliano a chiavistelli o lucchetti che una volta chiusi hanno bisogno di una chiave e non di una semplice pressione.

 

19.00 – ACCADEMIA DI BELLE ARTI
ANATO-MIA: performance a cura dell’artista Sissi e dei suoi allievi dell’Accademia di Belle Arti
L’artista Sissi e i suoi allievi dell’Accademia offriranno un approccio alla visione poetica del corpo attraverso un’azione performativa, che partendo da una riflessione e un’analisi del tessuto epiteliale ci condurrà a una sua ricreazione-rigenerazione mediante il tessuto sartoriale.

 

21.00 – TEATRO DUSE
Fenomenologia del Dottor Raniero
serata speciale in compagnia di Carlo Verdone
introducono e coordinano: Pino Donghi e Gian Luca Farinelli
Un dialogo-intervista con Carlo Verdone, una riflessione su come la cinematografia ha storicamente interpretato la medicina, il ruolo del medico e quello del paziente; una carrellata insieme ad alcuni “personaggi” che hanno caratterizzato i film dell’autore e regista romano, con un focus particolare sulla straordinaria figura del Dott. Raniero, il medico ossessivo e inquietante di alcune sue pellicole. Un incontro anche con l’uomo Carlo Verdone e con la sua “inguaribile” curiosità per la medicina e i farmaci.

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Domenica 22 maggio

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10.00 – SALA DI RE ENZO
Muffe e altri antibiotici
Mauro Capocci
Nel 1928, Alexander Fleming ebbe un colpo di fortuna e scoprì la penicillina, ma ci vollero 15 anni prima che cominciasse la rivoluzione degli
antibiotici. Solo dopo la Seconda guerra mondiale la “medicina miracolosa” fu disponibile in tutto il mondo. Da allora, tanti nuovi antibiotici sono stati sviluppati, spesso in collaborazione tra pubblico e privato. Sicché l’uso di antibiotici ha anche selezionato batteri resistenti, rendendo più difficile – soprattutto nei paesi più poveri – il controllo delle infezioni.

 

10.00 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI
Lombaggine cronica: perché soffriamo di mal di schiena ed è così difficile guarire
Arnaldo Benini
Il mal di schiena lombare (la “lombaggine”) è il dolore più frequente. Incidenza e gravità crescono, anche nei giovani. L’80% degli adulti soffre almeno sporadicamente, ma spesso continuamente, di lombaggine. La struttura atavica del segmento lombare della colonna vertebrale e le condizioni sfavorevoli alla colonna della vita moderna ne sono la cause. Di questo malanno non ci libereremo tanto presto.

 

10.30 – STABAT MATER
Le malattie dell’informazione
Alison Abbott
introduce e coordina: Armando Massarenti
Questo Festival ha fatto molto per far conoscere le scienze mediche al pubblico a Bologna. Ma come possiamo essere sicuri che i nuovi progressi
medici vengano presentati al pubblico in modo responsabile? Un viaggio che parte dalle scoperte in laboratorio, prosegue attraverso pubblicazioni scientifiche come Nature ed arriva fino al mondo dei vecchi e nuovi media.

 

10.30 – TEATRO ANATOMICO DELL’ARCHIGINNASIO
Lezione di anatomia. Evento teatrale per le famiglie

 

11.00 – SALONE DEL PODESTÁ
A partire dal feto, si può predire il futuro delle malattie?
Peter Gluckman
introduce e coordina: Gilberto Corbellini
Il feto non si sviluppa passivamente in base alle istruzioni dei suoi geni. Al contrario, deve effettuare aggiustamenti dei processi dello sviluppo
in risposta all’ambiente nel quale prevede che crescerà, al fine di massimalizzare le sue possibilità di sopravvivenza. Ma le previsioni possono risultare sbagliate e i processi di sviluppo fetale hanno importanti implicazioni per la salute pubblica, in quanto portano a ripensare la definizione di malnutrizione e la prevenzione di minacce quali l’obesità.

 

11.30 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI
Tumori e medicina di precisione: quel che impariamo dal linfoma a cellule B
Riccardo Dalla Favera
I recenti progressi nell’analisi del genoma delle cellule del cancro ci hanno permesso di fare enormi passi avanti nel capire meglio i geni e le
funzioni cellulari che vengono alterate nelle centinaia tipologie di cancro. Questi dati rappresentano la base per lo sviluppo di nuove terapie personalizzate per ogni tipo di cancro. L’illustrazione di alcuni sviluppi usando l’esempio dei linfomi a cellule B.

 

12.30 – SALONE DEL PODESTÁ
Il futuro della ricerca biomedica
Elena Cattaneo
con un intervento in videoconferenza del Presidente dell’Aifa, Mario Melazzini
introduce e coordina: Armando Massarenti
Verso quali sfide si sta avviando la ricerca biomedica, alla luce degli avanzamenti delle conoscenze scientifiche e dei progressi tecnologici?
Come si colloca l’Italia nel panorama internazionale? Quali risultati sta producendo? Quali sono le potenzialità e i limiti del sistema della ricerca biomedica in Italia? Esistono degli esempi virtuosi nazionali dai quali trarre insegnamenti per migliorare le performance del sistema? Cosa dovrebbe fare la comunità scientifica? Cosa la politica?

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PALAZZO FAVA. PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI

(via Manzoni, 2)

Allestito da Michele De Lucchi, è dal 2011 sede regolare di esposizioni temporanee. Nei suoi spazi sono realizzate mostre di opere appartenenti alla Fondazione Carisbo e di opere provenienti da altre importanti collezioni pubbliche e private.
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Le origini di Palazzo Fava risalgono all’età medievale, ma la struttura attuale prende forma durante il Rinascimento, con i lavori di restauro voluti dalla famiglia Fava, che ne entra in possesso nel 1546. Sempre a quegli anni risale l’intervento dei Carracci: nel 1584, Filippo Fava dà incarico a Ludovico, Agostino e Annibale di affrescare il salone e le stanze al piano nobile.
Ancora di proprietà del conte Alessandro Fava-Ghisilieri agli inizi del Novecento, il palazzo nel 2007  viene acquistato dalla Fondazione Carisbo, che lo restaura e lo riconsegna alla città nel gennaio 2011 come Palazzo delle Esposizioni.
La rappresentazione del mito di Giasone e Medea, nel salone del piano nobile, costituisce il primo e forse più importante ciclo d’affreschi della carriera dei Carracci: 18 scene ispirate alle gesta dell’eroe Giasone si succedono lungo le quattro pareti raccontandone le imprese dalla giovinezza al viaggio degli Argonauti, dalle avventure in Colchide fino agli eventi in Iolco. Particolarmente suggestiva è la scena Gli incanti di Medea, dove la maga si purifica al ruscello sotto i raggi della luna, definita da Andrea Emiliani «il primo nudo moderno della storia dell’arte». Successivamente, sempre al primo piano del palazzo, Ludovico Carracci dipinge tra il 1587 e il 1588 anche una delle quattro sale dell’Eneide, illustrando i libri II e III del poema virgiliano. Le restanti sale sono decorate da Bartolomeo Cesi e da alcuni allievi dei Carracci, in particolare da Francesco Albani.
Animato e giovane, il Café Letterario Carracci Fava, situato al piano terra, è interamente arredato con mobili dei principali esponenti del migliore design italiano, come Michele De Lucchi, Alessandro Mendini, Achille Castiglioni. Si segnala, nella volta di uno dei suoi ambienti, la pittura murale Volo di angeli del giovane Donato Creti.

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SAN COLOMBANO. COLLEZIONE TAGLIAVINI

(via Parigi, 5)

Acquistato dalla Fondazione Carisbo nel 2005, è un complesso chiesastico costituito da una serie di edifici aggregati nei secoli.
Il nucleo più antico è la chiesa, che, secondo la tradizione, è stata voluta dal vescovo di Bologna Pietro I nel 610 circa.

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L’interno, a tre navate, ospita due affreschi di scuola bolognese del xv secolo entrambi raffiguranti la Madonna in trono col Bambino. Risale invece al 1591 la costruzione dell’adiacente cappella della Madonna dell’Orazione, dedicata al culto di un’immagine della Vergine dipinta nel 1399 dal bolognese Lippo di Dalmasio. Nel corso dei lavori di restauro promossi dalla Fondazione Carisbo sono stati riportati alla luce una sepoltura del xiii secolo e soprattutto una crocifissione duecentesca, definitivamente attribuita a Giunta Pisano, dipinta sulla parete di una cripta di origine medievale, completamente sepolta e dimenticata da secoli.
Di grande rilievo l’oratorio posto al primo piano, gioiello dell’arte bolognese, dove va in scena quello che lo storico Carlo Cesare Malvasia definì «una gloriosa gara» tra gli allievi dei Carracci: un ciclo di affreschi ispirato alla Passione e al Trionfo di Cristo. In occasione del Giubileo del 1600, la decorazione della stanza fu affidata ai migliori allievi di Ludovico Carracci, primi fra tutti Guido Reni, Domenichino e Francesco Albani.
S. Colombano ospita la collezione di strumenti musicali riunita dal musicista e studioso bolognese Luigi Ferdinando Tagliavini, costituita da una novantina di pezzi, nella maggior parte restaurati e perfettamente funzionanti, che abbracciano molte scuole italiane ed europee in un arco cronologico di cinque secoli: da cimeli cinquecenteschi a strumenti popolari novecenteschi. Prevalgono gli strumenti a tastiera di varie famiglie (dal clavicembalo al pianoforte, dall’organo al clavicordo), molti dei quali sono impreziositi da decorazioni pittoriche. Il ricco calendario di iniziative di S. Colombano prevede visite guidate al complesso e alla collezione musicale, concerti e conferenze. S. Colombano ospita inoltre la biblioteca specializzata del compianto musicologo bolognese Oscar Mischiati.

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SANTA MARIA DELLA VITA

(via Clavature, 10)

Splendido esempio di barocco bolognese, è un vasto spazio monumentale il cui nucleo originario fu fondato dall’antica confraternita dei Battuti alla fine del Duecento e dedicato al culto della Vergine e all’assistenza dei malati.

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Il santuario, una chiesa a pianta ellittica dominata da un’imponente cupola disegnata da Antonio Galli Bibiena, custodisce, accanto alla cappella maggiore, il celebre Compianto sul Cristo morto, il gruppo scultoreo composto da sette figure in terracotta, un tempo policrome, a grandezza naturale: la Vergine, le tre Marie, S. Giovanni apostolo e Giuseppe d’Arimatea che piangono sul corpo del Cristo morto. L’opera, realizzata nel 1463 da Niccolò dell’Arca, è considerata da molti studiosi la più importante terracotta del rinascimento italiano ed è costante meta di pellegrini e visitatori toccati da questa drammatica e realistica rappresentazione del dolore. Attiguo al santuario si trova l’oratorio, antica sede della confraternita, che conserva intatto tutto il suo splendore barocco. Qui è custodito il Transito della Vergine di Alfonso Lombardi, opera del 1522, un gruppo scultoreo composto da quindici statue in terracotta, quasi a grandezza naturale, che rappresenta un episodio tratto dai Vangeli apocrifi e dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine: la conversione dell’ebreo Anania.
Sempre nei locali dell’oratorio, un tempo sede dell’Ospedale della Vita, si trova il Museo della Sanità e dell’Assistenza, dove sono conservati oggetti e paramenti sacri legati alla storia del santuario e della confraternita, nonché oggetti appartenenti all’antico ospedale.

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AULA ABSIDALE DI SANTA LUCIA

(via Dè Chiari, 25)

 

L’ex chiesa di Santa Lucia il cui prospetto, caratterizzato dal fascino del non finito, si affaccia a metà di via Castiglione, è stata inaugurata solennemente nel maggio del 1988, in occasione delle celebrazioni volute dall’allora Rettore Fabio Roversi-Monaco per il Nono Centenario dell’Università di Bologna e che a questo fine l’acquistò e la restaurò per l’Università.

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Al suo interno hanno trovato posto l’Aula Magna dell’Ateneo bolognese, realizzata nella grande navata centrale, e l’Aula Absidale, situata tra l’abside seicentesca e quella ottocentesca. Contraddistinta da un’imponente spazialità barocca, fu commissionata nel 1623 dai Padri Gesuiti al grande architetto Girolamo Rainaldi che propose quale modello la chiesa del Gesù di Roma. La costruzione si protrasse per anni e terminò soltanto verso la metà dell’Ottocento ad opera dei Barnabiti. Lasciata in stato di abbandono per decenni, la chiesa ha trovato la sua giusta valorizzazione grazie all’intervento dell’Università, che ne ha promosso un restauro, effettuato dall’architetto Roberto Scannavini, attento alle più moderne e avanzate infrastrutture architettoniche e tecnologiche, rendendola una delle più celebri Aule Magne.

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ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI

(via Manzoni, 5)

L’Oratorio di San Filippo Neri è un importante contenitore di proprietà della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che lo acquistò nel 1997 con l’obiettivo di restituirlo alla città come centro di attività culturali. Il restauro, curato dall’architetto Pier Luigi Cervellati, restituisce fedelmente, accanto ai resti originali, ciò che era rimasto di un capolavoro dell’architettura barocca bolognese.

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All’interno dell’Oratorio si possono ammirare l’architettura di Alfonso Torreggiani, le sculture di Angelo Gabriello Piò (1690-1770), la pala d’altare di Francesco Monti (1685-1768), gli interventi di Fernando Galli Bibiena (1657-1743), le decorazioni e gli stucchi di Carlo Nessi e l’Ecce Homo di Ludovico Carracci (1555-1619). In Oratorio è inoltre presente un organo costruito dall’organaro Marco Fratti, sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati. L’organo è collocato nella stessa sede che ospitava lo strumento originale andato completamente distrutto nei bombardamenti del 1944.

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PALAZZO DELL’ARCHIGINNASIO

Teatro Anatomico | Aula dello Stabat Mater | Aula delle Conferenze Società Medica Chirurgica di Bologna 

(piazza Galvani, 1)

Il monumentale palazzo cinquecentesco dell’Archiginnasio è tra i palazzi più significativi di Bologna. Costruito in un solo anno e mezzo tra il 1562 e il 1563, l’edificio delle “nuove scuole”, o Archiginnasio, doveva nell’intenzione del Papa riunire le varie scuole universitarie sparse per la città e dare nuovo lustro agli studi bolognesi, a fronte della concorrenza dei nuovi centri universitari che si andavano affermando in Europa.

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Il palazzo, che si sviluppa in maniera irregolare su strutture preesistenti, ruota intorno al cortile centrale a doppio ordine di logge, ed è arricchito al suo interno di volte, scaloni, loggiati ed elementi architettonici di grande valore. Due delle sale che ospiteranno gli eventi del Festival della Scienza Medica sono le aule magne originarie, destinate un tempo una agli Artisti e l’altra ai Legisti o Giuristi.

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PORTICO DELLA MORTE

(via Musei, 8)

Il Portico della Morte prende il nome dal vicino Ospedale, ora sede del Museo Civico Archeologico. I membri della Compagnia della Morte si prendevano cura dei malati gravi e incurabili ed erano anche i “confortatori” dei condannati a morte. Dal 1931 ha sede sotto il Portico della Morte la libreria Nanni, frequentata anche dal giovane Pier Paolo Pasolini. Qui, già dal 1825, era presente una libreria antiquaria e nel XVIII secolo era attiva la stamperia della Colomba.

AUDITORIUM ENZO BIAGI – SALA BORSA

(piazza del Nettuno, 3)

L’Auditorium dedicato al noto giornalista Enzo Biagi, che, con i suoi 200 posti, è sede di attività di interesse culturale, conferenze, incontri, convegni, festival e seminari si trova al primo piano interrato della Sala Borsa, una delle più importanti biblioteche della città situata in piazza del Nettuno, cuore pulsante di Bologna fin dall’antichità.

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Sotto le sue fondamenta sono state rinvenute tracce di insediamenti databili a partire dalla prima età del ferro fino all’epoca romana e alto medievale. La complessa articolazione delle strutture murarie ha portato a identificare nella zona edifici civili e amministrativi tra cui i resti dell’antica basilica, pozzi, fogne e strade, oggi musealizzati e visibili attraverso la pavimentazione in vetro trasparente che contraddistingue la loggia centrale della biblioteca. Da luogo che nell’Ottocento accoglieva commercianti e agricoltori per la contrattazione delle merci la Sala Borsa è stata felicemente trasformato in una “piazza coperta” centro culturale nevralgico per studiosi, turisti, lettori, passanti.

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PALAZZO RE ENZO

Salone del Podestà | Sala di Re Enzo | Sala degli Atti

(piazza del Nettuno, 1)

Il Palazzo Re Enzo venne costruito nel Trecento subito dopo il Palazzo Podestà e chiamato inizialmente Palazzo Nuovo per distinguerlo da quest’ultimo, rispetto al quale aveva funzione complementare in quanto doveva accogliere la cospicua partecipazione popolare al governo della città.

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Divenne poi dimora coatta di Re Enzo di Sardegna, il figlio dell’imperatore Federico II, che, fatto prigioniero in guerra, ivi trascorse 23 anni della sua vita fino alla morte. Il complesso architettonico è stato più volte ristrutturato e modificato e, con i suoi splendidi saloni, è sede di una delle maggiori sedi congressuali della città. Il profilo merlato del Palazzo si affaccia su Piazza Nettuno e testimonia lo splendore della Bologna dell’età comunale.

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 TEATRO DUSE

(via Cartoleria, 42)

Il Duse è per tradizione il Teatro di Bologna e uno dei più antichi della città. Tra i più importanti teatri di prosa in Italia, ha da sempre legato la propria consolidata tradizione artistica ai più importanti nomi del teatro italiano. La nuova direzione artistica negli ultimi anni ha conferito allo storico palcoscenico un forte rinnovamento e una proposta culturale più ampia e articolata.

ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI DI BOLOGNA

(via Belle Arti, 54)

L’Accademia di Belle Arti di Bologna si trova nel cuore della zona universitaria. Insieme alla Pinacoteca Nazionale, occupa il complesso della Chiesa di Sant’Ignazio e Noviziato dei Gesuiti, eretto da Alfonso Torreggiani tra il 1728-1735.

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L’Accademia venne rifondata in età napoleonica e, abbandonata la sede clementina di Palazzo Poggi, fu trasferita in questo edificio conventuale, opportunamente riadattato (la Chiesa di Sant’Ignazio venne trasformata in Aula Magna dell’Accademia dal Presidente Fabio Roversi-Monaco e dal Direttore Mauro Mazzali) è del 1805 la riduzione della cupola). Successivamente fu aggiunta l’ala Collamarini, mentre è recente l’annessione dei moderni locali del Liceo Artistico (ala Irnerio). Nuovi ampliamenti sono stati realizzati negli ultimi anni, nell’opera di complessiva riqualificazione spaziale dell’Accademia di Belle Arti: nel 1997 con la ristrutturazione dell’interrato sono stati aggiunti nuovi spazi espositivi comuni dell’Accademia e della Pinacoteca, denominati “Sale delle Belle Arti”, accanto ai quali è stato aperto il Museo dell’Accademia; insieme all’aula Arcangeli, adibita a lezioni e conferenze, è stata costruita l’Aula Guidi e l’annessa galleria, utilizzati come spazi didattici ed espositivi; nel 2001 l’ex teatro è stato trasformato in sala polivalente come “Padiglione De Vita”.

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MUSEO DI PALAZZO POGGI

(via Zamboni, 33)

La struttura del Palazzo che ospita il Museo risale agli interventi cinquecenteschi di trasformazione e ampliamento della casa acquistata alla fine del XV secolo dalla famiglia Poggi. Si deve a Giovanni Poggi, potente ecclesiastico e figura eminente della curia papale, l’idea di ingrandire e abbellire il palazzo attorno alla metà del ‘500.

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Il progetto degli interventi, da alcuni studiosi attribuito a Pellegrino Tibaldi, da altri a Bartolomeo Triachini, da altri ancora a Gaetano Alessi, prevedeva una struttura su due piani, caratterizzata da un’imponente facciata sulla via San Donato (oggi Zamboni), un atrio a una loggia porticata, lo scalone d’accesso al piano nobile.
Fu con la nascita nel 1711 dell’Istituto delle Scienze – ambizioso progetto ideato dal generale Luigi Ferdinando Marsili per mettere in relazione le scienze, gli scienziati e le sperimentazioni tra loro – che, nell’antica dimora senatoria di Palazzo Poggi, trovarono posto una sequenza di laboratori, gallerie, officine volte a contenere l’intera enciclopedia del sapere scientifico.
Risale al 1726 l’ultimazione dei lavori dell’osservatorio astronomico (la Specola), su progetto di Giuseppe Antonio Torri e di Carlo Francesco Dotti, mentre nel 1744 venne completata l’Aula magna della Biblioteca dell’Istituto delle scienze (oggi Biblioteca universitaria) su progetto di  Dotti. In epoca napoleonica, nel 1803-1805, la sede dell’Università dall’Archiginnasio venne trasferita proprio a Palazzo Poggi prendendo possesso dei laboratori dell’antico Istituto, provocando la diaspora delle collezioni sino ad allora qui conservate e la successiva nascita di una miriade di musei tematici. E’ stato solo negli anni 2000, che in virtù di un completo restauro guidato da un rigoroso progetto culturale, perseguito con lungimiranza durante il rettorato di Fabio – Roversi Monaco, palazzo Poggi ha recuperato il suo ruolo di luogo eccellente del sapere.
Custodite in quattro sale del piano nobile di Palazzo Poggi vi sono alcune tra le più importanti cere  anatomiche mai realizzate al mondo, grazie alle quali nel Settecento Bologna divenne famosa riscuotendo l’apprezzamento della comunità scientifica internazionale, costretta, a partire dalla fine del XVII secolo, a ricorrere ai preparati in cera a causa della scarsità di cadaveri e dei cattivi risultati ottenuti nella loro conservazione. Alle suggestive cere realizzate da Ercole Lelli, dal suo allievo Giovanni Manzolini e dalla moglie di questi, Anna Morandini, si affianca l’esposizione dei primi strumenti settecenteschi usati per la didattica della scuola di ostetricia (terrecotte, ferri, una macchina e una sedia da parto).

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MUSEO DELLE CERE ANATOMICHE LUIGI CATTANEO

ANATOMIA UMANA E ISTOLOGIA | Aula Magna Olivo

(via Irnerio, 48)

Inaugurato nell’ottobre del 2000, il Museo delle Cere Anatomiche «Luigi Cattaneo» accoglie opere ottocentesche di Anatomia Patologica umana, modelli in cera e gesso, scheletri e ossa, realizzati in gran parte dai ceroplasti Giuseppe Astorri e Cesare Bettini sotto la guida degli anatomisti Francesco Mondini e Luigi Calori. La collezione è arricchita anche da un  importante nucleo, raccolto da Cesare Taruffi, primo professore di Anatomia Patologica della scuola medica bolognese,  di preparati “a secco” e modelli in cera riguardanti le malformazioni congenite e patologie varie, che riveste un ruolo fondamentale da un punto di vista scientifico e storico.

La Fondazione Carisbo e Genus Bononiae. Musei nella Città, indicano come luogo di cultura da visitare:

CASA SARACENI

(via Farini, 15)

Considerata uno fra gli edifici di maggiore interesse che il rinascimento cittadino abbia prodotto verso la fine del xv secolo e storica residenza della nobile famiglia Saraceni, è stata acquistata nel 1930 dal Credito Fondiario della Cassa di Risparmio in Bologna.

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Nel 1930 l’istituto di credito, per far fronte alle nuove esigenze funzionali dei servizi bancari cui era destinato il fabbricato, ne affida il ripristino all’ingegnere Augusto Baulina Paleotti: all’esterno viene salvaguardato l’aspetto originario della facciata, mentre l’interno è completamente rinnovato con l’intento di dar maggior decoro e solennità agli ambienti. Al pianterreno viene aperto uno scalone marmoreo impreziosito da volte decorate a ‘raffaellesche’, opera di Roberto Franzoni (1882-1960), esponente di spicco dell’Art Nouveau bolognese, che a casa Saraceni firma l’intero apparato decorativo consegnandoci il suo lavoro più complesso e riuscito.
In epoche più recenti, il palazzo è divenuto sede della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Carisbo), che ne ha promosso un ampio e articolato progetto di restauro. Oggi è aperta al pubblico in occasione di mostre d’arte ed eventi culturali di richiamo, che vengono ospitati al piano terra.

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Gli articoli presenti in queste pagine rappresentano una selezione degli interventi dedicati alla seconda edizione del Festival della Scienza Medica. Per visualizzare l’indice completo della Rassegna Stampa 2016, clicca qui

Per ingrandire gli articoli, clicca sulle immagini

Piacenza e Provincia, 21 marzo 2016

Unibo Magazine, 12 aprile 2016

Corriere di Bologna, 13 aprile 2016

Il Resto del Carlino Bologna, 13 aprile 2016

 

Il Venerdì de La Repubblica, 13 maggio 2016

Il Sole 24 Ore (Domenica), 15 maggio 2016

Corriere della Sera, 15 maggio 2016

Il Corriere della Sera, 16 maggio 2016

QN – Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, 16 maggio 2016

Il Corriere di Bologna, 17 maggio 2016

La Repubblica, 17 maggio 2016

La Repubblica Bologna, 17 maggio 2016

Tst, Tutto Scienze e Tecnologia, 18 maggio 2016

F, 18 maggio 2016

Ansa.it, 19 maggio 2016

Il Corriere di Bologna, 20 maggio 2016

Il Resto del Carlino, 20 maggio 2016

Il Resto del Carlino, 21 maggio 2016

Il Corriere di Bologna, 21 maggio 2016

La Repubblica Bologna, 21 maggio 2016

adnkronos, 21 maggio 2016

Il Resto del Carlino Bologna, 22 maggio 2016

Il Corriere di Bologna, 22 maggio 2016

Il Resto del Carlino Bologna, 23 maggio 2016

La Repubblica Bologna, 23 maggio 2016

Il Corriere della Sera, 25 maggio 2016

Il Festival della Scienza Medica ringrazia gli Autori, i Fotografi e gli Editori della selezione di articoli qui riportata, e segnala la propria disponibilità a riportare ulteriori indicazioni su di loro, nonché – se formalmente e tempestivamente richiesto – a rimuovere l’articolo.

RADIO

RADIO EMILIA ROMAGNA_16_05_2016
Presentazione Festival

 

RADIO INTERNAZTIONAL_18_05_2016
Intervista Dott. Pino Donghi

 

RAI RADIO 1 LIFE_18_05_2016
Intervista Prof. Roversi Monaco

 

RADIO CITTA DEL CAPO GR, ore 8.00_18_05_2016
Intervista Prof. Gilberto Corbellini

 

RADIO 3 SCIENZA_18_05_2016
La sordità di Beethoven

 

RADIO 24 MOEBIUS_21_05_2016
Contraffare la salute – Intervista Prof. Cantelli Forti

 

RADIO 3 SCIENZA_30_05_2016
Intervista Prof. Eric Kandel

TV

RAI TRE -­TGR Emilia Romagna 30_05_2016, ore 19.00
Presentazione Festival

 

RAI UNO – UNO MATTINA_19_05_2016
Storia di Lavinia

 

TRC TG EMILIA ROMAGNA_20_05_2016
La Cina è sempre più vicina

 

ANSA TV – CANALE SALUTE E BENESSERE_20_05_2016

Intervista Prof. Ciechanover
Intervista Prof. Beutler
Intervista Prof. Kandel

 

REPUBBLICA TV_20_05_2016

Il futuro è la medicina personalizzata. Parola di Premi Nobel
Allarme vaccini. Ricciardi, chi ne parla male si metta una mano sulla coscienza

 

MEDIASET – ITALIA – SMART TOUCH!_4_06_2016
Intervista a Carlo Verdone al Teatro Duse di Bologna