Infettivologia e clinica di Covid-19
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Introduce: Gilberto Corbellini
Dopo mesi di incertezze, oggi è possibile tracciare lo spettro della malattia da SARS-CoV-2, in grado di determinare forme di gravità minima/media in circa l’80% dei pazienti, casi gravi nel 15% e casi di elevata criticità nel 5%, con una mortalità globale stimata intorno al 3%. È altresì acclarato che il paziente sintomatico è il dispersore di virus più efficiente, ma fortunatamente il livello di contagiosità scema rapidamente nei primi 10 giorni di malattia, fatto che condizionerà una importante revisione delle misure di contenimento e di follow up. Restano molte incertezze sulle dimensioni e sul ruolo epidemiologico dei pazienti con infezione asintomatica, sui livelli di penetrazione del virus nelle popolazioni giovanile e pediatrica, sull’impatto dell’infezione nelle coorti di pazienti “fragili” e sugli effetti a lungo termine della malattia. È dunque un percorso di conoscenza ancora agli albori, che il mondo scientifico dovrà affrontare con estremo rigore metodologico ed altrettanta onestà ed umiltà intellettuali.