Amartya Sen
Premio Nobel per l’Economia nel 1998
Un sistema sanitario universalistico è pensato spesso alla stregua di un obiettivo ideale, un sogno utopistico e sostanzialmente irrealizzabile. Ma se si guarda alle esperienze di alcuni paesi come Rwanda, Thailandia e Bangladesh, queste suggeriscono una prospettiva possibile e un orizzonte meno fatalista. In luogo di procedere verso una privatizzazione indiscriminata dei servizi sanitari a livello di base, la presa in carico di questi ultimi, in una fase iniziale, da parte dell’intervento pubblico può accompagnare i processi che portano a sistemi più maturi e integrati, riuscendo a favorire anche la crescita economica.