FESTIVAL DELLA SCIENZA MEDICA

Fra Innovazione e tradizione
Bologna, 20-23 Aprile 2017

 

Innovazione e tradizione nella scienza biomedica: una tensione essenziale

La medicina è un “insieme di scienze applicate in evoluzione”, secondo una famosa definizione dello storico ed epistemologo delle scienze biomediche Georges Canguilhem, condivisa da Mirko Grmek e dai più qualificati filosofi della medicina del XX° secolo. L’idea implica che la trasformazione della medicina in qualcosa che ha a che fare con la scienza ha avuto luogo solo a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Prima la medicina era una pratica e poco più. La definizione, per altro, supera i luoghi comuni sulla sua natura: se cioè si tratti di un’arte, come i clinici hanno frequentemente pensato richiamandosi all’importanza dell’esperienza e della creatività diagnostica del singolo medico, o di una scienza, come invece hanno rivendicato i fisiopatologi, richiamandosi all’uso indispensabile delle scienze di base e della ricerca sperimentale per scoprire le cause delle malattie.

La storia della medicina, negli ultimi centocinquant’anni circa, è stata caratterizzata da una tensione collaborativa tra innovazione e tradizione, che per decenni ha avuto luogo seguendo, quasi naturalmente, il tempo delle generazioni, e che ha assunto recentemente invece, nei nostri tempi, connotati fortemente intra-generazionali. Accade che l’innovazione, sulla spinta degli incessanti avanzamenti delle scienze di base e delle ricadute applicative che questi trovano in campo clinico, abbia luogo in tempi sempre più rapidi, così trasformando quella essenziale tensione da collaborativa in confronto, quasi oppositivo. Al punto da permettere il diffondersi di un’idea, che permea anche all’interno del mondo medico, per cui la medicina sarebbe diventata troppo scientifica o tecnologica; ovvero che avrebbe perso di vista il malato come persona. In una parola, che avrebbe perso di umanità.

Non è così. In realtà, la percezione negativa della tensione tra innovazione e tradizione è fuorviante. Quello che sta accadendo oggi nella medicina, grazie ai progressi scientifici e tecnologici, è una valorizzazione e comprensione di quanto di meglio era stato conquistato dalla medicina prima della sua trasformazione scientifica. Una valorizzazione e migliore comprensione della tradizione.

Al ricomporsi di questa tensione essenziale tra innovazione e tradizione è dedicata la terza edizione del Festival della Scienza Medica di Bologna. Come da acquisita tradizione, numerosi saranno i contributi utili a illustrare come gli avanzamenti scientifici e tecnologici risultino rilevanti anche al fine di recuperare il valore delle dimensioni psicologiche del rapporto medico-paziente, della personalizzazione delle cure, di un paternalismo non autoritario, del ruolo educativo della cultura-medico sanitaria, etc. Non mancherà lo scavo archeologico nelle pratiche del passato, tra le più o meno antiche scoperte e spiegazioni che riguardano la malattia e la medicina. Saranno ripercorsi i tragitti che hanno imposto al pensiero biomedico di riorganizzare intellettualmente le strategie di intervento in aiuto dei pazienti, per arrivare alle scoperte e innovazioni del presente.

Si tratta di un tema, questo della terza edizione del Festival della Scienza Medica, socialmente e culturalmente sentito e molto discusso. Da una parte, infatti, la pressione che proviene dalla ricerca di base e dalla domanda di salute, genera specifiche dinamiche di mercato, per cambiare costantemente e in senso migliorativo le tecnologie diagnostiche o le terapie mediche. Dall’altra, si assiste alla rivendicazione, quasi un tentativo di difendersi proteggendoli, di alcuni valori tradizionali, tipicamente sul piano del rapporto medico-paziente, valori che si pensano minacciati dalla dimensione disumanizzante dell’innovazione tecnologica.

Vorremmo dimostrare, con la terza edizione del Festival della Scienza Medica, che non c’è contraddizione tra innovazione e tradizione, quando il problema è discusso in una prospettiva culturalmente coerente. La prospettiva che Bologna Medicina offre al dibattito pubblico.

Gilberto Corbellini e Pino Donghi

La relazione medico-paziente: un percorso di mutamento fra innovazione e tradizione

Fra Innovazione e Tradizione è la terza tappa del lungo cammino del Festival della Scienza Medica.

E parlo di lungo cammino perché l’accoglienza che ci è stata riservata e l’impegno profuso da Studiosi, Istituzioni, Aziende, Professori e Studenti ci consente, io credo, di proseguire un’azione a lungo termine.

L’innovazione è impetuosa ma la tradizione, ben lungi dall’essere un profilo meramente temporale, si connette alla nostra storia: la storia umana, fatta da donne e da uomini che hanno legato la loro vita, fin dagli albori della civiltà, all’esigenza di credere nella capacità di alcuni di operare a vantaggio degli altri per assicurarne la salute e garantirne la sicurezza.

La tradizione ha costruito la figura dello sciamano, del guaritore e del medico nel corso di una storia millenaria, per poi confluire in tempi molto più rapidi, nella figura del medico. Ciò è avvenuto in un contesto progredito in cui l’altruismo e l’impegno su cui si fondava il carisma di queste figure all’interno di gruppi sociali via via più complessi, ha trovato la definizione conosciuta e condivisa ormai da alcuni secoli, fino al più recente irrompere della medicina scientifica.

Come ha riaffermato a Bologna Eric Kandel:

“La nuova scienza biologica della mente è importante non solo perché fornisce una comprensione più profonda di ciò che ci rende quello che siamo, ma anche perché rende possibile una serie importante di dialoghi tra scienza del cervello e altre aree del sapere”.[1]

Lungo e a fasi alterne è stato il processo di avanzamento della medicina, accompagnato negli ultimi decenni da una capacità di accumulare conoscenze quasi prodigiosa e dal continuo evolversi del suo processo di trasformazione in scienza.

In tutto ciò rientrano il rispetto e forse anche la valorizzazione della tradizione, ma col prevalente intento, credo inarrestabile, di dare un senso alla medicina del futuro che continua in consonanza con quella dell’oggi attraverso la ricerca.

La medicina per una parte appare ancora tradizione; ma per una parte ben maggiore, innovazione e tecnologia, fino a esprimere in modo diffuso, almeno in alcuni settori, l’urgenza di una revisione che è in atto nel rapporto tra medico e paziente. Tale rapporto sembra basarsi oggi sulla globalità delle diagnosi e su una interazione delle rispettive menti che si vorrebbe automaticamente adeguata allo scorrere velocissimo dei tempi, unicamente in forza dell’innovazione stessa, e questo appare quasi paradossale.

In realtà questa impostazione rende necessario l’aggiustamento di rapporti che erano interpersonali e che oggi sono troppo condizionati dalla tecnologia, invadente, possente e trasformabile da strumento di servizio a profilo esclusivo e dominante.

Ma l’uso dello strumento, per quanto complesso esso sia, non può rappresentare il fine, né per il medico né per il paziente.

Non si tratta soltanto di far funzionare ma di guarire e far guarire per raggiungere così risultati caratterizzati da un aumento delle certezze, da specificità, da durata nel tempo, da naturalezza, da possibilità di sostenere i costi che gravano sulla società a favore della società stessa, tanto da far apparire corretto prospettare l’esigenza di una “manutenzione straordinaria” del Sistema Sanitario Nazionale (Pelissero).[2]

Quali sono i timori maggiori che questo contesto in fieri può suscitare? Che il medico, saziato dalle possibili prestazioni delle macchine, gratificato spesso da risultati evidenti e immediati, trascuri la persona del paziente nella sua interezza, dimenticando i limiti tuttora evidenti alla piena comprensione di problematiche molteplici che, nonostante i progressi, sono ben lungi dall’essere risolte. Peraltro può anche avvenire che, in questo contesto, i malati siano maggiormente indotti a curarsi autonomamente.

In ogni caso un risultato di piena integrazione fra medicina ispirata ai principi della tradizione e uso di tecnologie sofisticate e in continua evoluzione implica costi talmente elevati per la società da introdurre problemi di sostenibilità economica e sociale non eludibili.

La relazione medico-paziente conosce un rapido percorso di mutamento, essendo anche “un prodotto dell’evoluzione del sistema nervoso del comportamento che può essere studiato con un approccio scientifico ed evoluzionistico” (Benedetti).[3]

Si è parlato di medicina scientifica nella sua nascita e nel suo rapido sviluppo: ciò investe più profili della medicina, più specializzazioni. Come rilevato autorevolmente, la transizione dallo sciamano al medico moderno e dallo sciamanesimo (da un concetto spirituale della malattia) alla medicina scientifica (prevalenza del profilo anatomo-fisiologico della malattia) è stato un processo plurisecolare, che sembra oggi compiuto (Benedetti).

Ma a tutto ciò si è accompagnata una parcellizzazione della medicina che può rendere difficile una pratica medica volta all’individuo nella sua interezza, aggravando il distacco tra paziente e medico.

I recenti sviluppi delle neuroscienze possono fornire un decisivo sostegno per sviluppare le conoscenze sul comportamento del malato e sui fattori psicologici e sociali che influiscono sulle malattie, divenendo fortemente significativi per i medici nello svolgimento della loro missione.

Tutto questo può indurre a un ottimismo motivato, che discende da una più raffinata cultura del medico sull’esercizio della sua funzione. Parliamo di cultura che richiede un forte impegno di conoscenza e l’adozione di comportamenti idonei a garantire al paziente una situazione complessiva che si caratterizza per la fiducia verso il medico, generando benefici comuni.

Oggi questa fiducia non può più essere soltanto fra persone: essa deve accompagnarsi a una visione caratterizzata da altrettanta fiducia nelle strutture attraverso le quali si è tenuti a operare per garantire comunque una medicina universale che sfrutti appieno il progresso della ricerca.

In una Europa allargata, ma decisamente gerarchizzata, le esigenze dell’economia complessiva richiedono, a parere di molti, una rigidità che non lascia spazio alla flessibilità e alla tolleranza necessarie a garantire lo sviluppo della medicina.

Entrano in campo le problematiche della spesa pubblica e diviene molto difficile anche operare con continuità nella direzione della maggior giustizia sociale e della lotta all’aumento delle disuguaglianze.

Sviluppo dell’innovazione e, nonostante tutto, rispetto della tradizione, devono misurarsi con una serie infinita di sfumature delle Istituzioni e degli uomini, ai quali non si può negare una risposta sociale alle malattie, basata sulla speranza, sull’empatia, sulla fiducia sociale e interpersonale fra medico e paziente.

 

Fabio Roversi-Monaco
Presidente di Genus Bononiae. Musei nella Città

 

[1] Lectio magistralis tenuta nell’ambito della seconda edizione del Festival della Scienza Medica, dal titolo Arte, mente e cervello dalla Grande Vienna ai nostri giorni (Bologna, 19 maggio 2016).

[2] Gabriele Pelissero, all’interno del 14° Rapporto annuale ‘Ospedali & Salute 2016’.

[3] Fabrizio Benedetti, Il cervello del paziente, Giovanni Fioriti Editore, 2016.

 

PER SCOLARESCHE E FAMIGLIE
La meraviglia del corpo umano raccontata giocando e disegnando. Lo splendore del Teatro Anatomico, uno dei gioielli di Bologna, aperto in esclusiva alle famiglie. Percorsi animati tra gli storici palazzi e la vita universitaria di un tempo. Un tribunale di bioetica per gli studenti delle superiori nel ruolo di giurati. E l’appuntamento con “Geni a bordo”, per le professioni mediche di domani.

IL PAESE OSPITE – MADE IN GERMANY
Il paese ospite del 2017 è la Germania. Tra ricerca scientifica e organizzazione dei sistemi sanitari nazionali, un confronto tra Italia e Germania ricco di partecipazioni eccellenti per conoscere lo “stato dell’arte” di un paese guida in Europa, alla ricerca di soluzioni ideali e possibilmente condivisibili, per problemi globali.

EVENTI SPECIALI
Musica, arti, cinema, spettacoli. La Medicina incontra alcuni protagonisti della storia e dell’attualità, contaminando i generi di discorso, adattando gli stili di traduzione, provando a far emergere la ricchezza del pensiero filosofico-medico dal confronto con altre discipline.

VISITA IN CORSIA
Tre letti, tre pazienti, la stessa malattia ma diagnosi e terapie diverse in diversi periodi storici. Un formato a metà tra conferenza e azione teatrale: il pubblico segue il “primario” – come negli ospedali, nelle “visite in corsia” del mattino – che interroga i pazienti/studenti che recitano la cartella clinica del loro tempo. I progressi della medicina in viaggio nella corsia della storia tra malati vecchi e nuovi.

FOCUS
Approfondimenti nell’attualità sociale e bio-medica, temi circoscritti nel tentativo di definire ancor meglio i confini della disciplina e, allo stesso tempo, sondarne i diversi livelli di complessità.

CONTAMINAZIONI
Viviamo un tempo nuovo, dove il confine delle discipline si fa meno netto. L’innovazione chiede alla medicina un confronto con linguaggi, settori di ricerca e d’insegnamento che disegnano l’orizzonte di possibili, futuri sviluppi. L’estetica e la filosofia morale, l’informatica e la computer science, le telecomunicazioni ma anche i linguaggi dell’arte e della fiction cinematografica e televisiva.

MEDICINA IN EVOLUZIONE
Come ogni scienza anche la medicina è in continua e positiva evoluzione, le scoperte di ieri essendo la piattaforma d’appoggio sulla quale costruire le conoscenze future. Le conferenze in programma offrono uno sguardo d’insieme su alcuni recenti sviluppi della ricerca bio-medica – ma anche su discipline apparentemente lontane, come l’informatica e le telecomunicazioni – disegnando l’orizzonte prossimo della medicina e del futuro rapporto medico-paziente.

EX CATHEDRA – LETTURA DI UN NOBEL
Le conferenze magistrali, nel solco dei grandi clinici e accademici della tradizione dell’Alma Mater e della prima moderna scuola di medicina della storia dell’Università.

A CURA DI
Una serie di incontri promossi e organizzati da enti, istituti, aziende, organizzazioni di settore.

AGLIOTI SALVATORE MARIA

Salvatore Maria Aglioti insegna Neuroscienze Sociali e Neuroscienze delle Organizzazioni alla Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma. Svolge attività di ricerca in diversi settori (e.g. correlati neurali dell’empatia, delle decisioni sociali e di emozioni complesse come la menzogna e l’inganno) nell’ambito della disciplina emergente delle neuroscienze sociali. Ha pubblicato (insieme a Giovanni Berlucchi) un saggio sull’impatto sociale delle neuroscienze (Neurofobia: chi ha paura del cervello, Cortina, 2013).  Per dettagli:  http://agliotilab.org

ARINGHIERI EUGENIO

Eugenio Aringhieri è Amministratore Delegato del Gruppo Dompé, azienda biofarmaceutica italiana.

AUTIERO ANTONIO

Antonio Autiero ha studiato filosofia e teologia a Napoli e a Roma. Dal 1983 ha insegnato etica teologica prima a Bonn poi a Münster. Dal 2013 è professore emerito di quella università. È membro della commissione etica governativa per la ricerca sulle cellule staminali (Berlino) e membro dell’Accademia di etica nella medicina (Gottinga). Le sue tematiche di ricerca spaziano dalla fondazione dell’etica alle teorie dei giudizi morali, come anche dall’etica della scienza alla bioetica, all’etica ambientale. Tra le pubblicazioni, in monografie e saggi per riviste scientifiche, vanno segnalate: Temi di bioetica. Nascere vivere morire, (Ed. Dehoniane, Roma, 1990); Enigma corporeità: sessualità e religione, (EDB, Bologna, 2010); Etica civile nella modernità, (Ed. Messaggero, Padova, 2014).

BANGONE GIANFRANCO

Gianfranco Bangone è un giornalista scientifico che ha lavorato per quotidiani, e settimanali. Ha fondato e diretto per otto anni la rivista di divulgazione scientifica Darwin. Ha pubblicato due libri: La guerra al tempo di droni e recentemente Dna, la prova regina. Dna forense e celebri delitti italiani. Scrive per il supplemento domenicale del Sole 24 Ore.

BASSI MARIANO

Mariano Bassi è Professore a contratto presso la Facoltà Medica dell’Università degli Studi di Bologna. Dal 2008 dirige la struttura di Psichiatria 2 presso l’Ospedale Niguarda Ca’ Granda (Milano) e dal 2013 anche il Dipartimento di Salute Mentale.
É Presidente della Società Italiana di Psichiatria e Segretario della “Urban Areas and Mental Health” della World Psychiatric Association, membro della World Psychiatric Association e della Association of European Psychiatrists.
Ha partecipato come relatore a numerosi corsi e convegni nazionali ed internazionali.

BEARZOT MASSIMILIANO

Account Manager di Elservier per l’Italia

BENEDETTI FABRIZIO

Fabrizio Benedetti è Direttore del Center for Hypoxia, Plateau Rosà (Svizzera) e Ordinario di Neurofisiologia all’Università di Torino. È autore di The Patient’s Brain (Oxford 2010) e Placebo Effects (Oxford 2014), ambedue tradotti in italiano.

BENINI ARNALDO

Arnaldo Benini è Professore Emerito di Neurochirurgia all’ Università di Zurigo. Tra le pubblicazioni recenti si ricordano: Che cosa sono io? Il cervello alla ricerca di sé stesso (Garzanti, 2009); La coscienza imperfetta. Le neuroscienze e il significato della vita (Garzanti, 2012); con Giorgio Vallortigara, Cervelli divisi. Solo gli esseri umani contano da sinistra a destra? (Accademia di Architettura Mendrisio, 2014). Traduzione del libro di Paul Thagard Il cervello e il senso della vita (Mondadori, 2014). Collabora con il Supplemento culturale domenicale del SOLE24ORE su temi scientifici.

BIAGI BRUNO

Vice Presidente GVM Care&Research e Direttore Generale del Cecilia Hospital di Cotignola.

BOLONDI LUIGI

Luigi Bolondi è Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università di Bologna, ed è stato Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia della medesima Università; è inoltre Direttore della UO di Medicina Interna del Policlinico S. Orsola di Bologna e della Scuola di specializzazione in Medicina Interna. É autore di 6 opere monografiche, di cui 3 internazionali, nel campo dell’Epatologia e della diagnostica per immagini. Ha pubblicato 346 articoli in riviste internazionali recensite da Science Citation Index.

BONARETTI PAOLO

Direttore Generale di ASTER-Scienza Tecnologia Impresa S. Cons. p.a. (il Consorzio tra le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma e Ferrara, Enti Locali, Regione Emilia-Romagna e Associazioni Imprenditoriali, per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico e la diffusione dell’innovazione e l’imprenditoria innovativa).

BONORA ENZO

Presidente della Fondazione Diabete Ricerca e Professore Ordinario di Endocrinologia presso l’Università di Verona.  È Direttore della Sezione di Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo presso il Dipartimento di Medicina dell’Università di Verona e Direttore della Divisione di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo del Dipartimento Medico Generale – Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona.

BORGHI CLAUDIO

Claudio Borghi è Professore Ordinario di Medicina Interna presso la Università di Bologna dal 2005, e Direttore della Unità Operativa di Medicina Interna del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna; è inoltre Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina D’Urgenza ed Emergenza  e Presidente eletto della Società Medico-Chirurgica Bolognese. È inoltre membro del Scientific Council della International Society of Hypertension.

BORIANI GIUSEPPE

Professore di Cardiologia presso l’Università di Modena e Reggio Emilia

BORTOLOTTI NICOLA

Nicola Bortolotti, attore bolognese, classe 1972, ha lavorato, tra gli altri, con Luca Ronconi, Giancarlo Cobelli, Glauco Mauri, Claudio Longhi.

BRETTHAUER GEORG

Prof. Dr. Georg Bretthauer (Karlsrue Institute of Technology KIT) è stato Professor for Automatic Control e Direttore presso l‘Institute of Automation della University of Mining and Technology Freiberg; dal 1997 al 2015 è stato Professor for Applied Computer Sciences/Automation e Direttore dell’Instite for Applied Computer Science (IAI) del Forschunhszentrum Karlsrue (Karlsrue Research Center) e Direttore dello Institute for Applied Computer Sciences/Automatic Control (AIA) della Karlsrue University (Faculty of Mechanical Engineering).

BUCCI ENRICO

Professore presso la Temple University (Philadelphia – USA), computer biologist ed esperto nel campo dell’integrità della ricerca.

BURIONI ROBERTO

Medico, Professore ordinario di Microbiologia e Virologia presso la Facoltà di Medicina dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Dottore di Ricerca in Scienze Microbiologiche, Specialista in Immunologia Clinica ed Allergologia È responsabile di un laboratorio di ricerca immunologica volto allo studio della risposta immune contro patogeni umani e alla messa a punto di nuovi farmaci immunologici. Ha pubblicato lavori scientifici su tematiche infettivologiche e microbiologiche su prestigiose riviste scientifiche, tra le quali “New England Journal of Medicine” e “Lancet” e nel 2016 ha pubblicato per Mondadori il testo divulgativo Il vaccino non è un’opinione.

BURNS PETER

Peter Burns è Professore and Chairman di Medical Biophysics all’Università di Toronto, Canada. Ha studiato Fisica Teoretica, Filosofia della Scienza e Medicina nel Regno Unito, e ha lavorato presso le Università di Yale e la Thomas Jefferson negli Stati Uniti. Il suo ambito di ricerca riguarda la diagnostica e le applicazioni terapeutiche degli ultrasuoni in medicina.

CANTELLI FORTI GIORGIO

Professore Ordinario di Farmacologia e Farmacoterapia fino al 2014 e successivamente Professore Emerito dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Attualmente è Presidente della Società Italiana di Farmacologia (SIF) e Presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura.

L’attività scientifica è documentata da 693 pubblicazioni, di cui 261 lavori in extenso su riviste straniere e italiane, 39 capitoli di libri, 53 atti di congressi, 16 short communication e 324 comunicazioni a Congressi nazionali e internazionali.

CATTANEO ELENA

Elena Cattaneo è Professore Ordinario all’Università degli Studi di Milano, dove dirige il “Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative” – Dipartimento di Bioscienze.
Ha pubblicato oltre 160 manoscritti su riviste scientifiche peer-reviewed (tra le quali Science, Nature, Nature Genetics, Nature Neuroscience, Journal of Neuroscience, JBC).
É Senatrice a vita dal 2013.

CAVAZZA MARIO

Direttore della UOC di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso della Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna e Direttore del Dipartimento ad Attività Integrata dell’Emergenza e Urgenza della stessa Azienda. È stato membro dell’European Resuscitation Council (ERC) e dell’Italian Resuscitation Council (IRC). È membro della SIMEU e del boarding del GREAT – ITALIA. È inoltre socio fondatore della AcEMC (Academy of Emergency Medicine and Care) ed caporedattore dell’”Emergency Care Journal”. È Professore a contratto presso le Scuole di Specializzazione dell’Università di Bologna di Medicina Interna, Gerontologia e Geriatria, Medicina dello Sport, Nefrologia, Pneumologia.

CINOTTI STEFANO

È Professore Ordinario di Clinica Medica Veterinaria all’ Università Alma Mater Studiorum di Bologna ed è Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, nonché membro del Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare. Ha pubblicato più di 100 contributi scientifici di cui gli ultimi sono: The development of the veterinary biobank network: present and future (Annual Conference ESSB: Biobanking for the Environment, Nature and Clinical Medicine: 29 September – 02 October 2015 London); Isolation and cryopreservation of animal mesenchymal stromal cells Cryopreservation in Eukaryotes (2016).

COCCO LUCIO ILDEBRANDO MARIA

Lucio Ildebrando Maria Cocco è, dal 1986, Professore Ordinario di Anatomia Umana dell’ Università di Chieti, quindi Ordinario della stessa disciplina a Bologna dal 1990 a tutt’oggi. Premiato con “The titular Litchfield Lectureship 2016-2017” dell’Università di Oxford e con “Journal of Lipid Research Lecturership 2016” della Federation of American Societies for Experimental Biology/American Society for Biochemistry and Molecular Biology. Dirige il Laboratorio di Trasduzione del Segnale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Alma Mater ed è caporedattore della serie “Advances in Biological Regulation” (Elsevier Publ.)

COCCONI RENATO

Direttore del Centro Ortodontico FACE di Parma

CORBELLINI GILBERTO

Gilberto Corbellini insegna Bioetica e Storia della Medicina alla Sapienza Università di Roma, ed è direttore del Museo di Storia della Medicina. Collabora con il supplemento Domenica del Sole 24 Ore, ed ha pubblicato una dozzina di libri, tra i quali: EBM. Medicina basata sull’evoluzione (Laterza 2007), La razionalità negata. Psichiatria e antipsichiatria in Italia (con G. Jervis, Bollati Boringhieri 2008), Scienza, quindi democrazia (Einaudi 2011), Tutta colpa del cervello. Introduzione alla neuroetica (con E. Sirgiovanni, Mondadori 2013), Storia e teorie della salute e della malattia (Carocci 2014), Imperfezioni umane(con Luca Pani, Rubbettino 2015), Cavie? Sperimentazione e diritti animali (con Chiara Lalli, Il Mulino 2016).

CRIPPA LAURA

Vice Presidente del Gruppo Biotecnologie Farmindustria.

DE BIASI EMILIA GRAZIA

Emilia Grazia de Biasi, già in Parlamento nella XV e XVI legislatura, è Senatrice dal 2013, e dallo stesso anno è Presidente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama. Oltre ai numerosi aspetti legati ad un settore importante e delicato come la sanità, tra i temi di cui si è finora occupata in qualità di Presidente di Commissione figurano, in particolare, le problematiche legate alle patologie derivanti dal gioco d’azzardo e alla sperimentazione animale.

DE LUCA MICHELE

Michele De Luca è Professore Ordinario di Biochimica, Direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” e Direttore del Centro Interdipartimentale Cellule Staminali e Medicina Rigenerativa dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. È Direttore Scientifico di Holostem Terapie Avanzate Srl. È autore di oltre 120 articoli scientifici sulle maggiori riviste internazionali ed stato invitato come relatore a più di 160 convegni e simposi internazionali.

DEL FERRARO ANDREA

Andrea Del Ferraro è Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato e dirige dal 2012 il Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica per l’Emilia Romagna. Entrato in Polizia nel 1989, ha frequentato l’Istituto Superiore di Polizia e nel 1994 è stato immesso in ruolo, prestando servizio presso la Questura di Bologna, la Questura di Roma ed il Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Ha diretto, tra gli altri Uffici, la Sezione reati contro la persona, reati sessuali e in danno dei minori, la Sezione Antidroga e la Sezione Criminalità straniera della Squadra Mobile di Bologna. Svolge attività di docenza presso l’Università di Bologna nei Master di Diritto del lavoro e Analisi chimiche e chimico-tossicologiche forensi. Ha pubblicato saggi e manuali sull’attività di polizia giudiziaria, tra i quali: Diritto e procedura penale per l’attività di polizia giudiziaria (Maggioli, 2002), Normativa dei procedimenti giudiziari (Maggioli 2013), L’Agente di Polizia municipale e provinciale (AA.VV., Maggioli,  2016).

DELLEDONNE MASSIMO

È Professore Ordinario di Genetica presso l’Università degli Studi di Verona. Fra il 1990 e il 2000 ha svolto numerosi periodi di ricerca all’estero dedicandosi alla genetica molecolare, in modo particolare allo studio delle basi genetiche della resistenza alle malattie. È co-fondatore e Direttore Scientifico di Personal Genomics, spin-off dell’Ateneo veronese che opera nel campo della medicina di precisione e della genomica personalizzata. Dal 2011 si dedica prevalentemente al sequenziamento e all’interpretazione del genoma umano applicata alla clinica.

DONGHI PINO

Pino Donghi, semiologo di formazione, si occupa di comunicazione della scienza e di organizzazione culturale.  E’ stato segretario generale della Fondazione Sigma-Tau dal 1994 al 2010, ha curato 23 edizioni di Spoleto Scienza e ha collaborato con Luca Ronconi alla messa in scena di Infinities (Piccolo Teatro 2002-2003) e, come autore, insieme a Gilberto Corbellini e Armando Massarenti, di “Bi(blio)etica” (Teatro Stabile di Torino 2006).  Editor del Festival dell’Economia di Trento dal 2010 al 2014, ha collaborato con Laterza-Agorà, e attualmente con la casa editrice Il Mulino per il programma dei “Dialoghi Matematici”.  Docente a contratto per le università di Bergamo, LUISS, Sapienza Università di Roma, è autore di numerosi saggi; tra le ultime pubblicazioni: Di cosa parliamo quando parliamo di cancro, insieme a Gianfranco Peluso, edito da Raffaello Cortina; L’etica del Ribelle. Intervista su Scienza e Rivoluzione con Giulio Giorello, edito da Laterza. Fa parte del comitato scientifico esecutivo di Bologna Medicina – Festival della Scienza Medica, di cui è anche l’Editor.

FLESSA STEFFEN

Prof. Dr. Steffen Flessa è Capo del Dipartimento di Gestione Sanitaria e Vice Rettore dell’Università di Greifswald, in Germania. Dopo la sua formazione in Business Administration ha lavorato in Tanzania per cinque anni. In seguito è stato assistente di ricerca presso il Dipartimento di Economia Medica (Università di Erlangen-Nuernberg). Dal 2004 è Professore di Economia Sanitaria Internazionale presso la  Ernst Moritz Arndt University of Greifswald (Germany).

FRANCONI FLAVIA

Professoressa di Farmacologia Cellulare e Molecolare presso la Facoltà di Farmacia di Sassari dal 1986, da anni si occupa di Farmacologia di Genere e ne ha coordinato il Dottorato di ricerca in Farmacologia di genere fino al 2013. Coordina il Dottorato di ricerca in Medicina di Genere della donna, dell’uomo e del bambino dell’Università di Sassari dal 2013 e il laboratorio di Medicina di Genere dell’Istituto nazionale e biostrutture e biosistemi.

GATTI EMANUELE

Emanuele Gatti è l’amministratore delegato della Regione Europa, Africa, America Latina e Medio Oriente di Fresenius Medical Care (leader mondiale del settore della cura di pazienti nefropatici) e contemporaneamente Global Chief Strategist. Dal maggio 2012 è Presidente della Camera di Commercio Italiana per la Germania. È Guest Professor e Senatore Onorario presso la Danube University di Krems (Austria) di cui è stato anche Presidente del Comitato di Controllo.

GIANI MAURIZIO

Maurizio Giani insegna Estetica musicale nel Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Si occupa da anni dei rapporti tra letteratura, estetica e musica, con particolare riferimento alla cultura tedesca dell’Otto e Novecento.

GRIZZI FABIO

Responsabile del Laboratorio di Istologia presso l’Istituto Clinico Humanitas IRCCS (Rozzano, Milano), nel 2015 è stato nominato docente presso l’Università Humanitas, Facoltà di Medicina per il corso: ” Building bodies: from gametes to organs, SSD BIO/17 Histology”. Nel 2008 è stato nominato membro del Gruppo Mondiale di Ricerca “National Cancer Institute”. È autore di più di 160 pubblicazioni scientifiche, 27 capitoli su libri, e ha tenuto più di 300 presentazioni a congressi nazionali e internazionali. Recentemente, gli è stato commissionato dalla “Springer Publishing” la stesura di un libro dal titolo La complessità del Cancro, che sarà pubblicato nel corso dell’anno 2017.

GROSSI PIETRO

Pietro Grossi dirige i laboratori di Ricerca e Sviluppo della Sigma-tau, società del Gruppo Alfasigma. Laureato in Chimica, ha lavorato presso aziende farmaceutiche internazionali, quali Glaxo/GSK e Pharmacia/Pfizer, occupandosi dello sviluppo di nuovi farmaci in diverse aree terapeutiche, incluse le malattie infettive, cardiovascolari e oncologiche.

HIRTH THOMAS

Nato nel 1962, il Professor Dr. Thomas Hirth ha studiato chimica presso l’Università di Karlsruhe. Nel 1992 ha terminato la sua tesi di dottorato e ha iniziato a lavorare presso il Fraunhofer-Gesellschaft, ricoprendo incarichi diversi, di cui l’ultimo come direttore dell’Istituto Fraunhofer per l’ingegneria interfacciale e biotecnologie IGB di Stoccarda. Nel 2008, è diventato nel professore presso l’Università di Stoccarda e direttore dell’Istituto di interfacciale Process Engineering and Technology Plasma. Dal 2012 al 2015, il Prof. Hirth è stato portavoce del gruppo Fraunhofer per le Scienze della Vita e membro del Consiglio di Presidenza del Fraunhofer-Gesellschaft. Dal gennaio 2016 è Vice Presidente per gli Affari Innovazione e internazionali in KIT.

HOEFT ANDREAS

Dopo la laurea in Medicina conseguita in Germania, ha condotto sei anni di ricerca in fisiologia vascolare presso l’Università di Göttingen. Le sue principali aree di ricerca sono: ischemia del miocardio e metabolismo, pacing, efficacia del pump miocardico, metodi di diluzione per diagnosi cardiovascolari. Dal 1995 è Direttore del Dipartimento of Anestesiologia e Terapia Intensiva presso l’Università di Bonn e dal 1996 è Vice Direttore dello University Hospital di Bonn. Recentemente, è stato Membro di numerosi Comitati della German Research Society, Direttore dell’ ESA Subcommittee General Anaesthesia, Segretario di ESA, Direttore dell’ ESA Research Committee, Presidente eletto del Comitato Scientifico di ESA. Le sue ricerche attuali si concentrano sulla medicina perioperatoria.

HOFFMANN JULES

Premio Nobel per la Medicina nel 2011 per la scoperta dei meccanismi genetici responsabili dell’immunità innata.

IGNARRO LOUIS

Premio Nobel per la Medicina nel 1998 per aver scoperto le implicazioni della molecola di monossido di azoto nel sistema cardiovascolare. È Professore presso il Dipartimento di Farmacia Medica e Molecolare dell’Università di California(Los Angeles). È fondatore della Nitric Oxide Society, fondatore e caporedattore della rivista scientifica “Nitric Oxide Biology and Chemistry” (Academic Press).

INGUSCIO MASSIMO

Presidente del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche

KLINKMANN HORST

È stato Presidente dell’Accademia delle Scienze, del Consiglio Nazionale per la Economia in Sanità della Germania e delle principale società scientifiche internazionale nel campo della Medicina e degli Organi Artificiali. Ha ricevuto 8 Lauree Honoris Causa, di cui una a Bologna.

LANDI FABRIZIO

Dal maggio 2014 è Presidente della Fondazione Toscana Life Sciences di Siena e membro del Comitato di indirizzo del Distretto Life Sciences della Toscana.

LIGUORI ROCCO

Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche (già Istituto di Clinica Neurologica) dell’Università di Bologna. Dal 16 ottobre 2012 afferisce al Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie. Dal 1 dicembre 2013 è Direttore dell’UOC Clinica Neurologica, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche, Azienda USL di Bologna. E’ membro delle seguenti Società: European Academy of Neurology, Società Italiana di Neurologia, Società Italiana di Neurofisiologia Clinica (SINC), Associazione Italiana di Miopatologia. Presidente eletto SINC 2014-2016 e Presidente SINC dal 2016.

LINDAHL TOMAS

Tomas Robert Lindahl, membro della Royal Society, è uno scienziato inglese nato in Svezia. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca e il MD degree presso il Karolinska Institutet di Stoccolma. Dopo aver conseguito il Dottorato, Lindahl ha svolto ricerche post dottorali presso la Princeton e la Rockefeller University. Dal 1986 al 2005 è stato il primo Direttore del Cancer Research UK’s Clare Hall Laboratories in Hertfordshire (fino al 2015 parte del Francis Crick Institute). Nel 2015 ha vinto il Premio Nobel per la Chimica per la scoperta dei meccanismi che riparano il DNA, insieme a Paul Modrich e Aziz Sancar; nel 2010 è stato insignito della Copley Medal, nel 2009 dell’INSERM Prix Etranger e nel 2007 della Royal Society’s Royal Medal. È Membro dell’Academia Europae e dalla Norwegian Academy of Science and Letters.

LOMBARDI FEDERICO

Docente di Cardiologia per il Corso Integrato di Semeiotica Sistematica Medica I presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità del Polo Centrale Policlinico, dell’Università degli Studi di Milano. Docente di attività professionalizzanti nell’ambito del Corso Integrato di Semeiotica Sistematica III presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità del Polo Centrale Policlinico, dell’Università degli Studi di Milano. Docente di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare per il Corso Integrato di Urgenze ed Emergenze Medico Chirurgiche presso il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria dell’Ospedale San Paolo dell’Università degli Studi di Milano. Direttore e Docente della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università degli Studi di Milano.

LUPPI NICOLETTA

Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratore Delegato MSD Italia, si laurea cum laude in Lingue e Letterature Straniere Moderne e, successivamente, consegue il Master in Business Administration presso la Luiss School of Management di Roma. Nel 1993, entra a far parte di MSD e, nel tempo, ricopre ruoli di crescente responsabilità fino ad assumere la direzione delle Business Unit Cardiovascolare-metabolico di MSD e di Schering Plough e di due aziende del gruppo (2003 -2010) e, nel 2011, crea e dirige la Direzione Market Access & Commercial Operations, sempre alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato. Nel settembre 2012, diventa Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Pasteur MSD e, successivamente,  viene nominata Presidente del Gruppo Vaccini di Farmindustria per il biennio 2015-2016. Dal luglio 2015 è Presidente e Amministratore Delegato di MSD Italia e, dal 2016 è Presidente dell’Associazione Alumni LUISS Business School.

MAJDANI OMID

Primario del Policlinico di Wolfsburg (dal 2016), si è specializzato nei problemi legati alla gola, al naso e alle orecchie. Ha insegnato presso l’Università di Medicina di Hannover.

MANTOVANI ALBERTO

Alberto Mantovani è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Oncologia, ed è Direttore Scientifico dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas e docente presso la Humanitas University. Per la sua attività di ricerca ha ricevuto diversi premi nazionali e internazionali. Da anni le analisi bibliometriche lo indicano come uno dei ricercatori più citati nella letteratura scientifica internazionale.

MASSARENTI ARMANDO

Armando Massarenti è il responsabile del supplemento culturale  “Il Sole 24 Ore-Domenica”. È laureato in filosofia della scienza. È autore di Metti l’amore sopra ogni cosa. Una filosofia per star bene con gli altri (Mondadori, 2017) e di 20 lezioni d’amore (Utet 2016).  Con Paolo Legrenzi ha scritto L’economia della mente. Come evitare le trappole che fanno perdere soldi (Cortina, 2016) e  La buona logica. Imparare a pensare (Cortina, 2015). Nel 2012 ha lanciato dalle pagine del supplemento Domenica il “Manifesto per la cultura” (Niente cultura, niente sviluppo) che ha contribuito fortemente al rilancio delle politiche culturali del Paese.  Per Guanda ha pubblicato Il lancio del nano e altri esercizi di filosofia minima (2006, Premio filosofico Castiglioncello 2007, Premio di saggistica Città delle rose 2007), Staminalia (2008), Il filosofo tascabile (2009) e Dizionario delle idee non comuni (2010, Premio Capalbio 2011), Perché pagare le tangenti è razionale ma non vi conviene (2012). Istruzioni per rendersi felici. Come il pensiero antico salverà gli spiriti moderni (2014). È autore del manuale di filosofia per le superiori Penso dunque sono (D’Anna, 2014, con Emiliano Di Marco). Nel 1998 ha curato per Feltrinelli, con il titolo Laicismo indiano, la raccolta di saggi sull’India del Premio Nobel Amartya Sen. Dirige per Mondadori Università  la collana Scienza e filosofia. È membro del Comitato etico della Fondazione Veronesi e della Commissione di Studio per l’Etica della Ricerca e la Bioetica del Cnr.  È membro del comitato scientifico del Cepell (Centro per il libro e per la lettura).

MASSIMINI MARCELLO

Marcello Massimini, fin dalla sua tesi di laurea in Medicina si è dedicato allo studio del rapporto tra cervello e coscienza. Questa passione lo ha costantemente motivato durante un lungo percorso che lo ha portato in Canada, negli Stati Uniti in Belgio e di nuovo in Italia dove è professore di Neurofisiologia presso l’Università di Milano. I suoi lavori sono stati pubblicati su importanti riviste scientifiche (quali Science, Nature, Nature Neuroscience, Nature Review Neuroscience, PNAS, Current Biology, Brain) e hanno dato un contributo importante alla comprensione dei meccanismi della perdita e del recupero della coscienza durante il sonno, l’anestesia e il coma. Attualmente, lavora per avvicinare le neuroscienze teoriche al letto del paziente per sviluppare nuove misure in grado di rilevare con alta sensibilità la coscienza in pazienti portatori di gravi lesioni cerebrali e di guidarne il recupero. In parallelo, si è dedicato allo studio delle implicazioni filosofiche ed etiche delle neuroscienze della coscienza, temi sui quali presta costante opera di divulgazione tramite libri, seminari pubblici e documentari.

MELAZZINI MARIO

Direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). È stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di AIFA.

MOSER EDVARD

Premio Nobel per la Medicina nel 2014 per le scoperte riguardanti un sistema di posizionamento nel cervello. È Professore presso il Kavli Institute for Systems Neuroscience Centre for Neural Computation Faculty of Medicine della Norwegian University of Science and Technology.

NAVA STEFANO

Stefano Nava  Professore Ordinario di Malattie dell’apparato respiratorio presso l’Università degli Studi di Bologna. Direttore della struttura complessa di Pneumologia e Terapia Intensiva Respiratoria Ospedale Sant’ Orsola-Malpighi di Bologna. Specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio e Anestesiologia e Rianimazione. Attuale Reviewer di molte riviste internazionale come Lancet, e JAMA; editor e past editor di numerose riviste scientifiche. Past Chairman Educational Courses European Respiratory Society (ERS). Past Officer ERS. ERS Fellow (FERS). Past  chairman del programma Scientifico dell’ATS 2008-2009. Autore di circa 250 pubblicazioni. Editore di 1 libro in lingua Inglese ed due in lingua Italiana. I suoi campi di interesse principale sono: la ventilazione meccanica non invasiva, i muscoli respiratori, la farmacologia applicata ed l’etica dell”end of life decision”.

NEGOSANTI MASSIMINO

Responsabile dell’incarico professionale di Alta Specializzazione Degenza Dermatologica. Fino all’ottobre 2016 è stato Professore Associato Universitario Equiparato per l’attività assistenziale e Dirigente Medico. È autore di più di 200 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali.

NICOLETTI MANLIO

Direttore Unità Operativa Complessa dell’Ospedale Maggiore di Bologna.

PAGANELLI GIOVANNI

Giovanni Paganelli, laureato con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bologna, all’inizio della carriera ha lavorato presso l’Oncology Group dello Hammersmith Hospital, Royal Postgraduate Medical School di Londra. E’ stato direttore della Divisione di Medicina Nucleare dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) dal 1994 al 2013 (Direttore: Umberto Veronesi). E’ stato il pioniere dell’uso dell’Yttrio-90- Biotina nella radioterapia anticorpo guidata dei gliomi. Attualmente è Direttore del Dipartimento Alte Tecnologie (Medicina Nucleare e Terapia Radiometabolica) e Vice Direttore Scientifico dell’IRST IRCCS di Meldola (FC). Qui si sta dedicando alla ricerca di nuovi radiofarmaci per terapie mirate (targeted molecular radionuclide therapy) in campo oncologico (sistemi PRRT, IART®), in particolare nei tumori neuroendocrini, cerebrali, mammari e prostatici.

PATERLINI-BRÉCHOT PATRIZIA

Professoressa presso la Faculté de Médecine Necker-Enfants Malades, Université Paris Descartes.

PATRIZI ANNALISA

Annalisa Patrizi è Professore Ordinario Dermatologia e Venereologia, Direttore della UO C Dermatologia dell’Universitaria di Bologna e Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia e Coordinatore Dottorato di Ricerca Scienze Chirurgiche dell’Università di Bologna.

PELOTTI SUSI

Susi Pelotti è Docente di Medicina Legale della Scuola di Medicina e Chirurgia e del corso di laurea di Giurisprudenza dell’Università di Bologna.
È Consulente tecnico e perito dell’Autorità Giudiziaria, dal gennaio 2015 è Presidente dei Genetisti Forensi Italiani (Ge.F.I).

PESCHEL ANDREAS

Professore di Microbiologia presso l’Interfaculty Institute of Microbiology and Infection Medicine dell’Università di Tubingen (Germania), dove dirige l’Infection Biology Department. È inoltre il Principal Investigator del German Center of Infection Research, in cui svolge attività di coordinamento dell’area di ricerca dedicata alle infezioni nosocomiali.

PICCIONI PIERDANTE

Pierdante Piccioni, medico, ricopre dal 1 settembre 2016 presso l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Lodi l’incarico di Altissima Specializzazione a valenza Aziendale denominato “Integrazione Ospedale/Strutture Sanitarie Territoriali ed appropriatezza della Cronicità”. Dal 2007 al 2016 è stato Primario del Pronto Soccorso di Lodi e poi di Codogno. È professore a contratto della Scuola di Specialità di Medicina d’Urgenza dell’Università degli Studi di Pavia. È membro del direttivo dell’Academy of Emergency and Medicine Care (AcEMC). È coautore del testo “Medicina di Emergenza Urgenza Web Tutorial Manual” (Edilson-Gnocchi febbraio-2017). Ha pubblicato assieme al giornalista Pierangelo Sapegno il romanzo “Meno Dodici” (Mondadori Strade Blu febbraio 2016). In uscita ad aprile 2017, sempre con Sapegno, il romanzo Pronto Soccorso. Storie di un medico Empatico (Mondadori Strade Blu).

PIETRINI PIETRO

Pietro Pietrini, neuroscienziato e psichiatra, è professore ordinario di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica e, dal novembre 2015, Direttore della Scuola IMT Alti Studi di Lucca. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e il Diploma di Perfezionamento in Neuroscienze presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Da quasi trent’anni si dedica allo studio delle basi cerebrali delle funzioni mentali e del comportamento umano normale e patologico, e delle implicazioni che le conoscenze neuroscientifiche rivestono anche per questioni come l’imputabilità e il libero arbitrio. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, collabora con il supplemento Domenica de Il Sole 24Ore su temi di psichiatria.

PINNA ANTONIO

Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna.

PIRODDA ANTONIO

Antonio Pirodda è Professore Ordinario di Otorinolaringoiatria presso l’Università degli Studi di Bologna, e Direttore dell’U.O. di Otorinolaringoiatria e Audiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico S. Orsola – Malpighi di Bologna. È membro di varie Società scientifiche, ha fatto parte del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale ed è stato presidente della Società Italiana di Audiologia e Foniatria. La sua attività scientifica, documentata da oltre 200 pubblicazioni, è stata ed è prevalentemente orientata verso tematiche audio-otologiche.

PISTOI SERGIO

Sergio Pistoi, aretino di adozione, è autore del libro “Il DNA incontra Facebook” (Marsilio Editori, 2012), vincitore del premio letterario Galileo 2014. Giornalista e consulente con esperienza da ricercatore biomedico, ha conseguito il dottorato in Biologia molecolare presso l’Institut Pasteur di Parigi. Ha lavorato presso la redazione di Scientific American a New York ed è stato stringer per Reuters Health. Ha collaborato con Panorama, il Corriere della Sera, Le Scienze e con testate internazionali, fra cui Nature e New Scientist. Ha curato fino al 2010 la divulgazione scientifica di Telethon e svolge attività di comunicazione per progetti europei e organizzazioni di ricerca.
(sito internet www.sergiopistoi.com)

PLAZZI GIUSEPPE

Professore Associato di Neurologia presso l’Università di Bologna, e dirige un Centro per lo Studio e la Cura dei Disturbi del Sonno presso la stessa Università. Il suo maggior interesse di ricerca e clinico riguarda le ipersonnie ed in particolare la narcolessia. È autore o coautore di oltre 250 lavori scientifici pubblicati su riviste internazionali, di diversi capitoli di libro e del primo libro pubblicato da una casa editrice internazionale sulle parasonnie.

POPOLI PATRIZIA

Patrizia Popoli, medico, dirige il Centro Nazionale per la Ricerca e la Valutazione Preclinica e Clinica dei Farmaci presso l’Istituto Superiore di Sanità. Durante la sua carriera ha sempre coniugato l’attività in farmacologia sperimentale (nell’ambito della quale ha pubblicato numerosi articoli scientifici su riviste internazionali)  con un’attività di tipo istituzionale nei settori della sperimentazione clinica e della valutazione dei farmaci. Dal 2015 è Presidente della Commissione Tecnico-Scientifica dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

POZZI MARCO

E’ direttore del Reparto di Cardiochirurgia e Cardiologia pediatrica e congenita presso l’Azienda Ospedaliera di Ancona dal 2008.

RAFFAINI MIRCO

Dal 2000 è Professore Associato di Chirurgia Maxillo Facciale all’Università di Firenze. E’ inoltre Direttore del Centro FACE Surgery di Parma. Interverrà sul tema: “Innovazione in ortodonzia e chirurgia”.

RAPEZZI CLAUDIO

Il Prof. Claudio Rapezzi è Direttore dell’Unità Complessa di Cardiologia del Policlinico di S.Orsola di Bologna e della Scuola di Malattie dell’Apparato Cardiovascolare dell’Università di Bologna.
I suoi principali interessi scientifici riguardano: la cardiologia clinica, la fisiopatologia cardiovascolare, i processi di diagnosi, l’elettrocardiografia, l’ecocardiografia, lo scompenso cardiaco e le malattie del miocardio.
É autore di più di 500 pubblicazioni in giornali nazionali ed internazionali, libri e atti di congresso

REGAZZI FABIO

Fabio Regazzi, musicista e appassionato di tecnologie informatiche applicate alla musica, lavora presso il Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna come responsabile tecnico del Laboratorio di Informatica Musicale e del laboratorio “DoMuS” (Documentazione della Musica e dello Spettacolo) dove svolge attività di riversamento, digitalizzazione e restauro audio video da supporti analogici.

ROSETTA FEDERICA

Federica Rosetti, laurea in “Letteratura, Stampa e Storia dell’Editoria”, è membro del team globale Relazioni Accademiche presso Elsevier, dove si occupa dello sviluppo di iniziative strategiche e collaborazioni con le organizzazioni accademiche in Europa. La sua attività si concentra su tutte le questioni relative all’Open Science. La sua esperienza nel settore editoriale (quattordici anni presso Elsevier) spazia dal marketing, all’editoria, dallo sviluppo del business alla politica.

ROVERSI MONACO FABIO

Presidente di Genus Bononiae. Musei nella Città

SANTONI ANGELA

Professore Ordinario di Immunologia ed Immunopatologia la Facoltà di Farmacia e Medicina, Dipartimento di Medicina Molecolare, Università “La Sapienza” di Roma; è Direttore del Dipartimento di Medicina Molecolare (2010); Direttore Scientifico dell’Istituto Pasteur – Fondazione Cenci Bolognetti.

SCACCABAROZZI MASSIMO

Massimo Scaccabarozzi è Presidente e Amministratore Delegato di Janssen Italia e Presidente di Farmindustria. È componente il Consiglio Generale di Confindustria, oltre che componente il Consiglio IFPMA (Federazione Internazionale delle Imprese e delle Associazioni del farmaco). E’ Presidente della Fondazione Johnson & Johnson ed è stato Presidente IAPG (Italian American Pharmaceutical Group).

SCHENCK CARLOS H.

Il Dr. Schenck ha ottenuto il titolo di Medical Doctor nel 1976 presso la State University of New York, Buffalo. Attualmente è Professore e Senior Staff Psychiatrist presso l’Hennepin County Medical Center di Minneapolis. Dal 1982 fa parte dello staff del Minnesota Regional Sleep Disorders Center. Nel 2009 ha fondato l’International REM Sleep Behavior Disorder Study Group, che ogni anno ha organizzato un simposio e ha emanato numerose pubblicazioni scientifiche. Nel 2007 il Dr. Schenck e i suoi colleghi Michel Cramer Bornemann e Mark W. Mahowald hanno creato la prima Sleep Forensics Unit, denominata Sleep Forensics Associates (SFA), all’interno del Minnesota Regional Sleep Disorders Center.

SCHMITZ-RODE THOMAS

Thomas Schmitz-Rode è Ingegnere Meccanico e medico. Dal 2003 è Professore in Diagnostica Sperimentale e Radiologia Interventistica. Dal 2005 è Direttore dell’Institute of Applied Medical Engineering, che è parte dello Helmholtz Institute of RWTH Aachen University.

SEN AMARTYA

Premio Nobel per l’Economia nel 1998 per gli studi nel campo dell’economia del benessere. È Lamont University Professor presso la Harvard University.  Al professor Sen sono state assegnate quasi venti lauree honoris causa, compresa quella dell’Università di Bologna (1988); ha presieduto inoltre numerose associazioni scientifiche, tra cui si ricordano l’American Economic Association, la Econometric Society e la International Economic Association.

SERACCHIOLI RENATO

Direttore della U.O. Ginecologia e Fisiopatologia della Riproduzione del Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna. Professore Associato di Ginecologia e Ostetricia all’Università degli Studi di Bologna. Si è interessato di sterilità e tecniche di Fecondazione assistita.  È autore di più di 200 pubblicazioni riguardo alla sterilità e alle tecniche di fecondazione assistita e alla chirurgia ginecologica mininvasiva.

SESTI GIORGIO

Giorgio Sesti è Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro e Coordinatore del Dottorato in Biomarcatori delle Malattie Croniche e Complesse. E’ autore di 232 pubblicazioni in extenso in lingua inglese su riviste con peer review anonimo con H-index di 56. Ha ricevuto finanziamenti alla ricerca da Unione Europea, MIUR, CNR, Ministero Salute, Telethon e European Foundation for the Study of Diabetes. E’ Membro della Commissione Nazionale Diabete del Ministero della Salute e dal 2016 Presidente della Società Italiana di Diabetologia.

STELLA ANDREA

Professore ordinario di Chirurgia Vascolare presso l’Università degli Studi di Bologna. Ha ricoperto numerosi incarichi di direzione e coordinamento universitario. Attualmente è Presidente del Collegio dei Professori Universitari di Chirurgia Vascolare Dal 2003 è Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare dell’Azienda Universitaria Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna e dal 2012 Direttore dell’Unità Operativa di Chirurgia Toracica della medesima struttura.

STRATA PIERGIORGIO

Piergiorgio Strata è Professore Emerito di Neurofisiologia dell’Università di Torino. Membro dell’Accademia Europaea, Premio Feltrinelli (2004) dell’Accademia dei Lincei, ha svolto attività di ricerca a Canberra e Chicago con il Premio Nobel John Eccles. Professore Associato onorario di Neurologia alla Northwestern University di Chicago.

TAVERNA GIANLUIGI

“Capo Sezione” della Sezione di Patologia Prostatica all’interno dell’unità operativa di Urologia dell’ Istituto Clinico Humanitas. Dal giugno 2012 è presidente del CTS riguardante lo studio con il centro veterinario nazionale di Grosseto patrocinato dal ministero della Difesa per la diagnosi olfattiva canina del carcinoma prostatico. Dal gennaio 2016 riveste il ruolo di responsabile dell’Unità operativa di Urologia presso Humanitas Mater Domini Castellanza (Va) È Associate Editor di numerose riviste internazionali. È inoltre revisore per le maggiori riviste urologiche internazionali quali European Urology, Journal of Urology, Journal of Endourology, British Journal of Urology, World Journal of Urology, Urology, e Urologia Internationalis.

TIDU LORENZO

Il Tenente Colonnello Lorenzo Tidu è un Ufficiale Veterinario dell’Esercito.  Dal 2004 lavora come capo sezione medicina e diagnostica canina al Centro Militare Veteriario di Grosseto dove si occupa della cura dei cani da ricerca esplosivi dell’Esercito italiano. Ha effettuato missioni NATO e ONU all’estero come veterinario di contingente. Nel 2000 si è occupato dell’aspetto teorico dell’addestramento di cani alla rilevazione attraverso l’olfatto di persone affette da tubercolosi e dal 2012 partecipa alla progettazione dello studio sull’impiego di cani nella diagnostica del cancro prostatico attraverso le urine collaborando al piano di ricerca ideato dal Dottor Taverna dell’ospedale Humanitas di Milano.

TORSELLO GIOVANNI

Giovanni Torsello insegna Chirurgia Vascolare all´ Universitá di Münster (Germania), ed è direttore del Centro di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare della Clinica Universitaria di Münster. Dal 1996 è anche Primario del Reparto di Chirurgia Vascolare dell´ Ospedale San Franziskus della stessa cittá. È presidente uscente della Societá di Chirurgia Vascolare Tedesca e attuale Presidente dell´Accademia della stessa Societá. Ha pubblicato piú di duecento articoli e scritto piú di 10 libri sulla diagnostica e terapia delle malattie vascolari. Per la sua attivitá di ricerca ha ricevuto i massimi riconoscimenti della Societá Europea e Tedesca di Chirurgia Vascolare. Ha inoltre ricevuto il Premio Eden dell´ Universitá di Düsseldorf per il migliore lavoro scientifico dell´ anno. Prof. Torsello è membro onorario della Societá Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare.

UNDRE NAS

Senior Director Basic Science Medical Affairs di Astellas Pharma.

VICO ANDREA

Andrea Vico, torinese, è giornalista e divulgatore scientifico. Ha scritto su TuttoScienze-La Stampa, Il Sole24Ore e Le Scienze. Ha lavorato in Rai (Hit Science per RaiTre) e in radio. Accanto all’attività giornalistica scrive libri, progetta mostre interattive (Experimenta a Torino, Muvita ad Arenzano) e partecipa a importanti Festival della Scienza come autore e organizzatore di eventi. Nel 2008 ha fondato l’associazione culturale ToScience, con la quale promuove progetti nelle scuole di tutta Italia. Dopo Energia, dal fuoco all’elio(Editoriale Scienza, 2012) il suo ultimo libro per ragazzi è L’incredibile viaggio di una buccia di banana (ed. Giralangolo).

VIENKEN JÖRG

Jörg Vienken è Ingegnere Chimico specializzato in Biofisica. Durante gli ultimi 40 anni ha ricoperto posizioni di rilievo nel settore dei dispositivi medici. E’ stato Presidente della “International Federation of Artificial Organs” e della “Association of German Biotech Companies”.

WELLING HERBERT

Herbert Welling è stato Consigliere accademico e Professore presso il TU di Hannover (oggi Leibniz Universität Hannover), e nel 1974 è diventato Professore Ordinario e Direttore dello Institute for Quantum Optics (Universität Hannover). Dal 1994 al 1996 è stato membro dello staff di docenti della Hannover Medical School (MHH), ed è stato fondatore e membro del Consiglio di Amministrazione del Laser Zentrum Hannover e. V. (LZH). Il suo campo di ricerca si concentra sulle seguenti tematiche: comprensione della luce, creazione e manipolazione degli stati definiti della luce, applicazione della luce nella ricerca, nell’ingegneria e della medicina; strategia e scienza.

ZEKI SEMIR

Professore di neurobiologia allo University College di Londra. Tra i suoi principali campi di ricerca c’è l’organizzazione del cervello visivo dei primati. Ha fondato il campo di ricerca della “neuroestetica” del quale dirige il PHD e UCL.

ZIMMERMANN HEIKO

Preside di Facoltà presso il Fraunhofer-Institute for Biomedical Engineering IBMT. Professore di Molecular and Cellular Biotechnology/Nanotechnology presso la Saarland University.

ZUCCHELLI GIOVANNI

Professore Associato confermato di Parodontologia all’Università di Bologna e ha ottenuto l’abilitazione al ruolo di Professore di Prima fascia. È Socio Attivo della European Academy of Esthetic Dentistry, della Italian Academy of Osteointegration e della Società Italiana di Parodontologia e membro della Federazione Europea di Parodontologia e dell’American Academy of Periodontology. È Membro dell’Editorial Board dell’International Jourmal of Periodontics and Restorative Dentistry e Associate Editor dell’International Journal of Esthetic Dentistry e peer reviewer delle più importanti riviste internazionali di Parodontologia. È Autore di più di 100 pubblicazioni impattate in campo parodontale e implantare. È stato Vincitore di premi per la ricerca scientifica in parodontologia in Europa e Stati Uniti.

ANTEPRIMA DEL FESTIVAL – MERCOLEDI’ 19 APRILE

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21.00 – AULA ABSIDALE DI SANTA LUCIA

IL RUMORE DEL SILENZIO. GENIO E SOFFERENZA IN LUDWIG VAN BEETHOVEN 

Maurizio Giani
Antonio Pirodda
Fabio Regazzi
con letture di: Nicola Bortolotti
introduce e coordina: PinoDonghi
Che il genio musicale di Beethoven si sia espresso a dispetto della sordità è aneddoto noto ai più. Ma in cosa consisteva la sua patologia, di cosa soffriva? Quali malattie e quanti stadi ha attraversato prima di comporre la IX Sinfonia e i suoi ultimi celeberrimi quartetti per archi, nel quasi assoluto silenzio della sua mente?
“A grande richiesta”, come si dice nel mondo dello spettacolo, dopo il successo della passata edizione tornano al Festival della Scienza Medica di Bologna le composizioni del Maestro ascoltate come si può supporre che le sentisse, via via aggravandosi le patologie di cui soffriva. Un documento commovente e una conferenza happening per comprendere quale complesso rapporto possa generarsi tra malattia e creatività.

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GIOVEDI’ 20 APRILE

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09.00/10.30 – AULA DI ANATOMIA DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI

A SCUOLA DI ANATOMIA ARTISTICA
Visita e laboratorio per le scuole primarie

L’attività ha l’obiettivo di presentare ai bambini il particolare rapporto fra arte e scienza medica che caratterizza lo studio e la storia dell’anatomia artistica. Dopo una breve visita all’ interno degli storici spazi dell’Accademia di Belle Arti, gli alunni saranno coinvolti in un laboratorio di disegno anatomico.
Destinatari: alunni delle classi 4° e 5° delle scuole primarie. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

09.00/11.00 – S. MARIA DELLA VITA

TRA LA VITA E LA MORTE. STUDIO E PRATICA DELLA MEDICINA DI UN TEMPO
Visita con intervento teatrale per le scuole secondarie di primo grado

Una visita animata che dal santuario di Santa Maria della Vita ripercorre i primi luoghi dedicati alla cura dei malati e allo studio della medicina, raggiungendo lo storico Palazzo dell’Archiginnasio. Un viaggio nel centro di Bologna in compagnia di un bizzarro studente che racconterà storie e aneddoti della vita universitaria di un tempo.
Destinatari: studenti delle scuole secondarie di primo grado. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

09.30 – TEATRO DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI

LA PAROLA AI GIURATI
Evento teatrale e laboratorio per le scuole secondarie di secondo grado

Attraverso una drammaturgia essenziale, sarà presentato agli studenti un caso medico caratterizzato da una forte problematica bioetica. Il finale della vicenda verrà lasciato volontariamente aperto, in modo da offrire lo spunto per un’attività laboratoriale sulle complesse questioni scientifiche, filosofiche e morali sollevate dal caso. Gli studenti, divisi in gruppi e aiutati da alcuni esperti animatori, diventeranno così i protagonisti di un dibattito di bioetica e saranno chiamati, come una vera e propria giuria, a scegliere il finale della storia che ritengono più “giusto”, argomentando la loro decisione davanti ai compagni.
Destinatari: studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

11.00 – SALA DI RE ENZO

GENI A BORDO
Eugenio Aringhieri
Sergio Pistoi
Andrea Vico
in collaborazione con: Farmindustria
L’innovazione al centro di un evento che, nel solco delle attività proposte da Farmindustria al Festival della Scienza Medica, propone alle nuove generazioni una solida prospettiva professionale.
Una relazione sul mondo del farmaco biotech e sulle sue opportunità di lavoro darà il via alla iniziativa. Seguiranno, insieme ai ragazzi, l’esplorazione delle frontiere e delle prospettive della biotecnologia e della genetica (con ritmo e ironia), grazie anche a video e “test genetici” simulati. Un vero e proprio evento cross-mediale, che coinvolgerà gli studenti e li aiuterà a riflettere sul proprio futuro.

11.30 – SALA DEGLI ATTI

OPEN SCIENCE E L’ERA DELLA DATA-REVOLUTION
Federica Rosetta
Oggi giorno l’80% dei dati prodotti dalla ricerca scientifica va perduto, e con esso la possibilità di riprodurre risultati scientifici e generare nuove scoperte. L’avvento di nuove tecnologie, in combinazione con un’emergente attenzione verso pratiche trasparenti ed aperte – Open Science – nel condurre ricerca, sta profondamente trasformando questo trend. Non a caso, c’è chi parla di una vera e propria data revolution! L’intervento intende stimolare un dibattito sulla gestione e pubblicazione dei dati  (Open Data), e sul significato e importanza dell’Open Science.

A seguire:

COME PUBBLICARE CON SUCCESSO SULLE MIGLIORI RIVISTE SCIENTIFICHE
Massimiliano Bearzot
a cura di: Elsevier

16.00 –SALA DI RE ENZO

LA PIATTAFORMA SCIENZE DELLA VITA DI ASTER
Paolo Bonaretti
a cura di: Intesa Sanpaolo
ASTER è il consorzio tra le università e i centri di ricerca nazionali presenti sul territorio, Unioncamere e la Regione Emilia-Romagna che da oltre 30 anni si occupa di valorizzazione della ricerca e di trasferimento tecnologico. Dal 2007 Aster coordina la Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna con 82 laboratori dedicati alla ricerca industriale su 6 settori prioritari, tra i quali le scienze della vita. In questo ambito, attraverso l’implementazione di piani di attuazione della strategia di specializzazione sul tema Salute, si è consolidato un virtuoso ecosistema dell’innovazione capace di avviare importanti progetti di ricerca strategica per il settore.

17.00 –SALA DI RE ENZO

CONTRIBUTO DELLA MEDICINA NUCLEARE NELLA CURA DEL TUMORE ALLA MAMMELLA: DALLA BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA ALLA RADIOTERAPIA RECETTORIALE
Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST) S.r.l. IRCCS

Giovanni Paganelli
a cura di: Intesa Sanpaolo
L’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori IRCCS (IRST) nasce da una convinzione: la lotta contro le malattie tumorali può essere vinta. I costanti progressi nella prevenzione dell’insorgenza dei tumori, l’efficacia delle cure, quantificabile nella crescita degli indici di sopravvivenza e le continue conquiste della ricerca, sono molto incoraggianti. II centro è il nodo principale di un network di strutture operativamente connesse, sede di attività di ricerca ad alta complessità tecnologica e di trattamenti innovativi per i pazienti.

18.00 – SALONE DEL PODESTÀ

CERIMONIA INAUGURALE E SALUTO DELLE AUTORITÀ’

19.00 – SALONE DEL PODESTÀ 

Lettura di un Nobel
LA RISPOSTA IMMUNE: DAGLI INSETTI AGLI ESSERI UMANI
Jules Hoffmann
Introduce: Fabio Roversi Monaco
Coordina: Alberto Mantovani
Gli insetti sono un gruppo zoologico formidabile. Costituiscono l’80% delle specie esistenti e in quanto vettori di vari tipi di parassiti mettono gravemente a rischio la salute di circa un terzo dell’umanità. Da tempo si sapeva che gli insetti sono particolarmente resistenti alle infezioni. Studiando a fondo i meccanismi di questa resistenza abbiamo scoperto che esistono forti somiglianze, in particolare per quanto riguarda una famiglia di recettori chiamati Toll, tra le difese del moscerino Drosophila melanogaster e le reazioni immunitarie innate nei mammiferi. La comparsa dell’immunità innata nell’ evoluzione si può ricondurre ai primi organismi multicellulari, probabilmente un miliardo di anni fa. Le ricerche degli ultimi due decenni dimostrano che l’immunità innata è necessaria per attivare l’ immunità adattativa, per cui il paradigma tradizionale dell’immunologia è complessivamente cambiato.

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VENERDI’ 21 APRILE

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09.00/10.30 – AULA DI ANATOMIA DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI

A SCUOLA DI ANATOMIA ARTISTICA
Visita e laboratorio per le scuole primarie

L’attività ha l’obiettivo di presentare ai bambini il particolare rapporto fra arte e scienza medica che caratterizza lo studio e la storia dell’anatomia artistica. Dopo una breve visita all’ interno degli storici spazi dell’Accademia di Belle Arti, gli alunni saranno coinvolti in un laboratorio di disegno anatomico.
Destinatari: alunni delle scuole primarie. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

09.00/11.00 – SANTA MARIA DELLA VITA

TRA LA VITA E LA MORTE. STUDIO E PRATICA DELLA MEDICINA DI UN TEMPO
Visita con intervento teatrale per le scuole secondarie di primo grado

Una visita animata che dal santuario di Santa Maria della Vita ripercorre i primi luoghi dedicati alla cura dei malati e allo studio della medicina, raggiungendo lo storico Palazzo dell’Archiginnasio. Un viaggio nel centro di Bologna in compagnia di un bizzarro studente che racconterà storie e aneddoti della vita universitaria di un tempo.
Destinatari: studenti delle scuole secondarie di primo grado. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

09.30 – TEATRO DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI

LA PAROLA AI GIURATI
Evento teatrale e laboratorio per le scuole secondarie di secondo grado

Attraverso una drammaturgia essenziale, sarà presentato agli studenti un caso medico caratterizzato da una forte problematica bioetica. Il finale della vicenda verrà lasciato volontariamente aperto, in modo da offrire lo spunto per un’attività laboratoriale sulle complesse questioni scientifiche, filosofiche e morali sollevate dal caso. Gli studenti, divisi in gruppi e aiutati da alcuni esperti animatori, diventeranno così i protagonisti di un dibattito di bioetica e saranno chiamati, come una vera e propria giuria, a scegliere il finale della storia che ritengono più “giusto”, argomentando la loro decisione davanti ai compagni.
Destinatari: studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

10.00 – SALA DI RE ENZO

L’ORACOLO DEL DNA: COSA RIUSCIAMO A LEGGERE NEL GENOMA DI UNA PERSONA?
Massimo Delledonne
Gli straordinari progressi della genetica hanno posto le basi per leggere e comprendere le informazioni contenute nel nostro DNA, il genoma. Ho “letto” per la prima volta il mio genoma nel 2011 e da allora sono costantemente impegnato a decodificarlo. E’ un processo difficile – ma entusiasmante – che oltre ad avvantaggiarmi nella prevenzione di alcune malattie aiuta a conoscermi meglio ed a spiegare alcuni miei comportamenti.

10.30 – STABAT MATER

Made In Germany
COME LA FISICA PUO’ AIUTARE LA MEDICINA
Herbert Welling
Il laser è una fonte di luce, che può rivelarsi strumento utile nelle discipline mediche per la diagnosi, la chirurgia e la ricerca. Si prospettano oggi ​scenari affascinanti grazie a i nuovi laser a impulsi corti e ultracorti. In oftalmologia, il laser potrebbe essere utilizzato per guarire la presbiopia o la degenerazione maculare legata all’età. Nella generazione di organi artificiali per impianti ibridi, il laser può essere utilizzato per ottenere tessuti complessi in 3D, creati attraverso la stampa laser di cellule biologiche o anche per il controllo ottico delle funzioni cellulari di base.​

11.00 – SALA DEGLI ATTI

VISITA IN CORSIA . REPARTO DI PRONTO SOCCORSO
Una visita nella corsia della storia con: Mario Cavazza
Tornano, negli spazi ormai tradizionali della Sala degli Atti di Palazzo Re Enzo, le visite in corsia. Un viaggio nel tempo, dalla tradizione all’innovazione, un percorso guidato da alcuni protagonisti della Scuola di Medicina di Bologna, seguendo gli sviluppi della scienza della guarigione. Un appuntamento esclusivo di Bologna Medicina.

11.30 – SALONE DEL PODESTÀ

INNOVAZIONE E STAMINALI EMBRIONALI. QUALI PROMESSE PER LE MALATTIE NEURODEGENERATIVE
Elena Cattaneo
Per anni osteggiate e al centro di un acceso dibattito che chiamava in causa (irragionevolmente) la loro presunta “inutilità scientifica” al fine di contrastarne l’impiego per discutibili questioni etiche, oggi le cellule staminali embrionali rappresentano uno straordinario e insostituibile strumento per la comprensione degli eventi che caratterizzano lo sviluppo umano oltre a  caratterizzarsi come ineguagliabile paradigma di pluripotenza cellulare da cui estrarre condizioni applicabili alle più recenti cellule staminali pluripotenti indotte. Non ultimo, esse sono al centro di alcune solide e razionali strategie di medicina rigenerativa. Gli ultimi, straordinari risultati ottenuti – anche nella ricerca sul Parkinson – costituiscono una premessa tangibile e necessaria per proseguire verso future sperimentazioni cliniche e raccontano dei nuovi pensieri a cui le sfide conoscitive continuamente espongono, mettendoci di fronte a nuovi interrogativi e a nuove opportunità o, a volte, ad ingiustificabili chiusure. Di tutto questo bisogna rendere conto ai cittadini, ai quali le conquiste della scienza sono rivolte.

12.00 – STABAT MATER 

SENZA RIGETTO. CHIRURGIA E TERAPIA FARMACOLOGICA NELLA MEDICINA DEI TRAPIANTI
Antonio Pinna
Nas Undre
introduce e coordina: Luigi Bolondi
La medicina dei trapianti è una della aree più complesse e con la più intensa attività di ricerca clinica e farmaceutica. Uno dei problemi chiave nella gestione del trapianto è il rigetto, durante il quale l’organismo produce una risposta immunitaria contro l’organo trapiantato, che può avere come conseguenza il fallimento dell’intervento e la necessità di rimuovere l’organo dal ricevente. Oltre che cercare di ridurre i rischi di rigetto cercando di stabilire preventivamente la compatibilità immunogenetica, il successo del trapianto dipende dell’azione immunosoppressiva dei farmaci in grado di inibire l’attività del sistema immunitario. Quali strade sta esplorando la ricerca farmaceutica per sviluppare nuovi farmaci antisoppressivi?

12.00 – AULA DELLE CONFERENZE SOCIETÀ MEDICA CHIRURGICA DI BOLOGNA

AVERE IL PANE INSIEME AI DENTI. INNOVAZIONE IN ORTODONZIA E CHIRURGIA
Renato Cocconi
Mirco Raffaini
Introduce e coordina: Giovanni Zucchelli
Come si può intervenire su occlusioni dentali scorrette, ottenendo denti diritti, un sorriso piacevole e quando richiesto una riarmonizzazione complessiva del viso? Cosa è possibile fare oggi, con l’avvento delle nuove tecnologie digitali, che in passato si era invece impedito? Grazie alle più recenti innovazioni, utilizzando scanner digitali, tomografie computerizzate e software avanzati è possibile oggi trattare virtualmente il paziente, simulando i cambi di posizione e forma dei denti, delle basi mascellari e delle differenti componenti del viso (come il naso, il mento, gli zigomi, etc) al fine di ottenere una normalizzazione funzionale e estetica o ancor più una imitazione di quanto risulta attraente in natura. Lo scopo è quello di ottenere risultati così armonici da non presentare alcun segno del trattamento dentale, ortodontico o chirurgico effettuato.

12.30 – SALA DELLA CULTURA

IL VALORE DELLA SALUTE E IL PREZZO DEI FARMACI
Mario Melazzini
Massimo Scaccabarozzi
Grazie a farmaci e vaccini viviamo meglio e più a lungo. Oggi il “Rinascimento” della Ricerca mette a disposizione dei pazienti medicinali innovativi, con terapie mirate e più efficaci. Anche la governance deve rinnovarsi valorizzando i risultati terapeutici e misurando il costo complessivo della cura e non solo quello del farmaco, che spesso genera risparmi per le altre voci del welfare.

15.00 – STABAT MATER 

Made in Germany
INNOVAZIONE NELLA SCIENZA BIOMEDICA TEDESCA
Georg Bretthauer
Omid Majdani
Thomas Schmitz-Rode
Heiko Zimmermann
Introduce e coordina: Stefano Nava
I grandi avanzamenti dell’Institute of Applied Computer Science presso il Karlsruhe Institute of Technology e l’Ospedale Oftalmologico dell’Università di Rostock; la promettente innovazione alla base dell’approccio bio-ibrido per le nuove generazioni degli impianti cardiovascolari; il solido potenziale insito nell’uso delle cellule staminali pluripotenti in vista di una sempre più accurata personalizzazione delle cure, mentre si accelera la scoperta e gli sviluppi di nuovi farmaci. La ricerca tedesca al meglio delle sue strutture e delle prospettive che apre al futuro della medicina.

15.45 – SALA DI RE ENZO

CELLULE STAMINALI TRA SCIENZA E (PSEUDO)ETICA
Michele De Luca
La medicina rigenerativa basata sull’utilizzo di cellule staminali per la ricostruzione dei tessuti rappresenta una sfida importante per il trattamento di patologie incurabili. Non mancano esempi di eccellenza scientifica nel nostro Paese, dove però la libertà di ricerca con cellule promettenti come le staminali embrionali incontra più che altrove ostacoli scientificamente ingiustificati e barriere di tipo “pseudoetico”.

16.30 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI

RITORNO AL PASSATO
Salvatore Maria Aglioti
Mariano Bassi
Pierdante Piccioni
L’ultimo giorno di maggio del 2013, Pierdante Piccioni, giovane primario all’ospedale di Lodi, finisce fuori strada con la sua auto sulla tangenziale di Pavia. Lo ricoverano in coma, ma quando si risveglia, sei ore dopo, lui ha appena accompagnato i suoi figli a scuola… il 25 ottobre del 2001, dodici anni prima. Una lesione neurologica non gli ha solo cancellato 12 anni della sua vita, ma l’ha riportato indietro nel tempo, quando nell’Italia c’era ancora la lira e non c’era Facebook. Storie di riconquista dell’identità minacciata dalla cancellazione dei ricordo a causa di un danno cerebrale, con la testimonianza di un involontario protagonista.

16.45 – SALA DI RE ENZO

LE NUOVE FRONTIERE DELLA SANITÀ’: 6 STARTUP A CONFRONTO
Cellply, Stem Sel, Neuron Guard, CellDynamics, Wellmicro e Andremacon
Introduce e coordina: Fabrizio Landi
a cura di: Intesa Sanpaolo
Sviluppare confronto, conoscenza, contaminazione delle idee. 6 startup si incontrano per fare il punto sulle proprie attività di impresa e di ricerca. Un’occasione di aggiornamento, una leva per costruire le relazioni e realizzare nuove collaborazioni tra diverse realtà che operano nell’ambito delle scienze della vita, dal biotech ai dispositivi medici, dall’Ict per la sanità ai servizi per la ricerca.

17.00 – AULA DELLE CONFERENZE SOCIETÀ MEDICA CHIRURGICA DI BOLOGNA

OGNI MALEDETTO MESE: MESTRUAZIONE E DISCRIMINAZIONE FEMMINILE
Renato Seracchioli
La mestruazione è un fenomeno naturale, che da sempre accompagna la vita fertile delle donne. Tuttavia, per motivi storico-culturali la condizione è stata percepita anche come sgradevole, misteriosa, vergognosa, e questo atteggiamento negativo, non sembra essere circoscritto solo alle classi sociali più marginali o a particolari gruppi etnici. Fino a che punto sopravvivono oggi i tabù associati al ciclo mestruale?   I retaggi culturali sono difficili da superare.

17.00 – SALA DEGLI ATTI

CALL FOR SPEECH
Dare voce ai medici di domani. Al Festival della Scienza Medica di Bologna uno “speaking corner” a cura degli studenti per intervenire su alcune questioni di attualità biomedica: gli stili di vita, le cosiddette medicine alternative, il rapporto medico-paziente, lo statuto scientifico della medicina.

17.30 – SANTA MARIA DELLA VITA

MALATTIE RARE
Laura Crippa
Cosa sono le malattie rare, quali sfide lanciano ma anche quali impreviste opportunità aprono nel contesto di quella che si definisce “personalizzazione” della cura. Oltre 6 mila delle malattie rare ad oggi riconosciute sono spesso caratterizzate da difficoltà diagnostiche, carenza di informazioni, assistenza e conoscenze scientifiche, disuguaglianze e difficoltà nell’accesso al trattamento e alle cure.Grazie alla Ricerca, le imprese offrono nuove opportunità di trattamento e farmaci che consentono una migliore qualità della vita e una maggiore sopravvivenza.

18.00 – SALA DELLA CULTURA

UNA PANDEMIA SILENZIOSA: IL DIABETE MELLITO
Giorgio Sesti
a cura di: Società Italiana di Diabetologia e Fondazione Diabete Ricerca Onlus
Il diabete mellito dilaga. In Italia i casi noti erano circa 1,5 milioni nel 1985 e ora sono circa 4 milioni. Accanto ai casi noti non va dimenticato il milione di persone inconsapevoli della loro malattia. Perché spesso, e talora per anni e anni, il diabete non dà segni di sé. I problemi nascono proprio dalla mancanza di disturbi, dal silenzio clinico. Finché qualcosa non irrompe sulla scena.

18.00 – SALA DI RE ENZO

LE BUFALE DEL WEB, OVVERO I CLISTERI AL CAFFÈ’ E ALTRE STORIE…
Luigi Bolondi
Internet è un formidabile strumento di diffusione delle conoscenze, ma anche di manipolazione delle menti.Oggi l’80% dei pazienti cerca informazioni sulla propria salute nel web, ma i motori di ricerca non fanno distinzione tra le informazioni scientificamente corrette, e le “bufale” che chiunque può inserire in rete. Se è vero che i ciarlatani sono sempre esistiti, pure non si può non segnalare il pericolo dietro ciò che accade nella cura dei tumori: dal veleno dello scorpione alla cartilagine di squalo, al bicarbonato di sodio, al metodo Hamer, ai ceci di Ashkar, fino ad arrivare ai clisteri al caffè, passando attraverso tutta una infinita serie di rimedi dietetici e naturali. Ma perché le menzogne nel web hanno tanto successo?

19.00 – SALONE DEL PODESTÀ 

Lettura di un Nobel
PRIMA DEL GPS: I NEURONI A GRIGLIA E LA MAPPA CORTICALE DELLO SPAZIO
Edvard Moser
Introduce: Piergiorgio Strata
coordina: Rocco Liguori
La corteccia mediale entorinale fa parte dei circuiti cerebrali per la rappresentazione dinamica della propria posizione da parte dell’animale. Una componente chiave di queste rappresentazione sono le cellule a griglia, attive solo quando gli animali si trovano in certe posizioni. Queste posizioni suddividono l’ambiente in uno schema esagonale periodico, come in una scacchiera Cinese, indicando il sistema di coordinate per la mappa cerebrale dello spazio.  La conferenza discuterà come questi tipi di cellule, che si trovano tutte all’interno dello stesso circuito neurale, creano una ricca rappresentazione dello spazio locale. Saranno esaminati i presunti meccanismi dello schema a griglia e le sue origini embrionali, così come i possibili modi in cui le cellule a griglia possono essere usare nella formazione della memoria quotidiana.

21.00 – CHIESA DI SANTA CRISTINA

CONCERTO DEI SOLISTI DELL’ ORCHESTRA MOZART
Accademia Filarmonica
L. van Beethoven, Trio per archi n. 3 op. 9 in Do minore
W. A. Mozart, Quartetto per flauto n. 1 K 285 in Re maggiore
in collaborazione con: Farmindustria
L’Orchestra Mozart coltiva un animo cameristico e, dal 2004, la musica da camera svolge un ruolo centrale, in linea con l’idea artistica di Claudio Abbado, suo fondatore e storica guida. Anche nella sua nuova fase, l’Orchestra Mozart valorizza, accanto ai concerti sinfonici, il repertorio per organici da camera, con formazioni variabili, dal trio all’ottetto.
Evento libero, fino a esaurimento posti.
Prenotazione obbligatoria: info@accademiafilarmonica.it

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SABATO 22 APRILE

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09.00 – ISTITUTI ANATOMICI

ANATOMIA DI UNA SCOPERTA MAI AVVENUTA. DALLA CERA ALLA ROBOTICA
Anatomisti Bolognesi
Nell’aula Magna degli Istituti Anatomici dell’Università di Bologna sarà proiettata una pellicola del 1944, The Monster Maker di S. Newfield, che in modo suggestivo narra di uno scienziato folle che inietta in un individuo il “virus dell’acromegalia”. Si tratta di un ottimo pretesto per analizzare gli errori che attraverso la storia hanno permesso di collocare la patologia ipofisaria nella corretta dimensione clinica. Percorrendo le sale del Museo Anatomico L. Cattaneo, l’ osservazione della cera anatomica di Cesare Taruffi raffigurante un acromegalico consentirà quindi di raccontare “una scoperta mai avvenuta”.  L’ approfondimento storico scientifico si concluderà nella Sala Settoria degli Istituti Anatomici, dove, su teste di cadavere umano, verrà effettuata una dimostrazione tramite Endoscopio 3D ad alta risoluzione della moderna tecnica di accesso per via trans-nasale alla ipofisi, ghiandola il cui “mal funzionamento” è alla base della patologia acromegalica.
I visitatori, immersi in un’atmosfera ottocentesca, saranno i protagonisti dell’indagine clinica dalla cera alla robotica. Il progetto è frutto della collaborazione tra gli Anatomisti dell’Università di Bologna e i Neurochirurghi dell’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna.

09.30 – TEATRO DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI

LA PAROLA AI GIURATI
Evento teatrale e laboratorio  per le scuole secondarie di secondo grado

Attraverso una drammaturgia essenziale, sarà presentato agli studenti un caso medico caratterizzato da una forte problematica bioetica. Il finale della vicenda verrà lasciato volontariamente aperto, in modo da offrire lo spunto per un’attività laboratoriale sulle complesse questioni scientifiche, filosofiche e morali sollevate dal caso. Gli studenti, divisi in gruppi e aiutati da alcuni esperti animatori, diventeranno così i protagonisti di un dibattito di bioetica e saranno chiamati, come una vera e propria giuria, a scegliere il finale della storia che ritengono più “giusto”, argomentando la loro decisione davanti ai compagni.
Destinatari: studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

10.00 – SALA DELLA CULTURA

IL NATURALE E L’ARTIFICIALE: TRA BIONICA E FUTURA ROBOTICA
Antonio Autiero
Andrea Stella
Giovanni Torsello
La sostituzione progressiva di parti vitali del nostro corpo con organi artificiali avviene oggi in un ideale viaggio dalla cute al cuore attraverso l’aorta, la principale arteria. Progressivamente si è consolidata una tecnica mini invasiva, percutanea Endovascolare che dalla arteria femorale permette di ricostruire Valvole cardiache, Aorta toracica e Addominale e le arterie viscerali, del Fegato Milza e Reni. Questa nostra inesorabile trasformazione pone interrogativi etici riguardo al nostro essere uomini, tra bionica e futura robotica.

11.00 – SANTA MARIA DELLA VITA

TRA LA VITA E LA MORTE. STUDIO E PRATICA DELLA MEDICINA DI UN TEMPO
Visita con intervento teatrale per l’utenza libera

Una visita animata che dal santuario di Santa Maria della Vita ripercorre i primi luoghi dedicati alla cura dei malati e allo studio della medicina, raggiungendo lo storico Palazzo dell’Archiginnasio. Un viaggio nel centro di Bologna in compagnia di un bizzarro studente che racconterà storie e aneddoti della vita universitaria di un tempo.
Visita guidata per l’utenza libera. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

11.00 – SALA DEGLI ATTI

VISITA IN CORSIA. REPARTO DI DERMATOLOGIA
Una visita nella corsia della storia con: Massimino Negosanti e Annalisa Patrizi
Tornano, negli spazi ormai tradizionali della Sala degli Atti di Palazzo Re Enzo, le visite in corsia. Un viaggio nel tempo, dalla tradizione all’innovazione, un percorso guidato da alcuni protagonisti della Scuola di Medicina di Bologna, seguendo gli sviluppi della scienza della guarigione. Un appuntamento esclusivo di Bologna Medicina.

11.00 – STABAT MATER 

A NASO: IL NEMICO IN CASA. IL MICROBIOTA NASALE E LE INFEZIONI DA STAPHYLOCOCCUS AUREUS
Andreas Peschel
Introduce e coordina: Lucio Ildebrando Maria Cocco
Stafilococcus aureus è un costituente del microbiota nasale nel 20-30% della popolazione umana e rappresenta anche la causa più frequente di infezioni invasive potenzialmente mortali nell’emisfero nord. La predisposizione individuale a essere colonizzati da S. aureus e la transizione del microrganismo da commensale a patogeno rappresentano stimolanti esempi di coevoluzione ospite-microbo e di processi di adattamento. Recenti scoperte sui meccanismi molecolari che governano l’interazione di S. aureus con le cellule nasali, l’interferenza col microbiota e l’evasione delle difese dell’ospite gettano nuova luce sullo stile di vita di uno dei principali patogeni dell’uomo e aprono nuove strade per approcci innovativi a prevenzione e terapia.

11.00 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI

IL DIABETE DI TIPO 2 E’ UNA MALATTIA VIRALE?
Enzo Bonora
a cura di: Società Italiana di Diabetologia e Fondazione Diabete Ricerca Onlus
La diffusione del diabete tipo 2 sembra “virale”. Le società umane paiono essere infettate da un “virus” che si trasmette facilmente in presenza di industrializzazione, meccanizzazione, urbanizzazione, inquinamento, stress psico-fisico, ricerca di ricompensa nel cibo, alimenti a elevato tenore calorico, grande pressione pubblicitaria nei confronti dell’alimentazione. Il vaccino contro questa pandemia si chiama “conoscenza”.

11.30 – SANTA MARIA DELLA VITA

LA RELAZIONE MEDICO-PAZIENTE: UNA PROSPETTIVA NEUROSCIENTIFICA
Fabrizio Benedetti
La relazione medico-paziente rappresenta uno dei più antichi e tradizionali elementi fondativi della medicina. Le moderne neuroscienze consentono di descrivere cosa succede nel cervello del paziente quando interagisce con il proprio medico. Ciò che sta emergendo è che questa interazione speciale e unica, dove il paziente crede e spera, attiva gli stessi meccanismi che sono attivati dai farmaci.

11.30 – AULA DELLE CONFERENZE SOCIETÀ MEDICA CHIRURGICA DI BOLOGNA

NON SOLO FARMACI: TRIAL CLINICI E VALUTAZIONE DELL’ EFFICACIA
Pietro Grossi
Patrizia Popoli
a cura di: Alfasigma
Gli ultimi 30 anni hanno visto un enorme sviluppo di studi scientifici volti a dimostrare l’importanza dei prodotti nutraceutici (medical food, integratori alimentari) nel prevenire o ridurre il rischio delle malattie croniche. Spesso il consumatore/paziente si rivolge al medico per ottenere la conferma dei potenziali benefici di questi prodotti che sono supportati da studi clinici ad hoc e pubblicizzati attraverso i media. Al medico è quindi richiesta una valutazione attenta delle evidenze scientifiche e cliniche per poter integrare questi prodotti nei regimi dietetici e terapeutici. Oggi affronteremo con rappresentanti dell’autorità regolatoria e della ricerca farmaceutica industriale il tema dell’importanza degli studi sull’uso innovativo di alimenti a fini medici speciali (medical food) in prevenzione e terapia.

11.45 – SALA DI RE ENZO

Presentazione del Position Paper “I VACCINI E LE VACCINAZIONI”
Giorgio Cantelli Forti
Fausto Francia

12.00 – SALA DI RE ENZO

SUI VACCINI E L’ANTIBIOTICO RESISTENZA. VECCHIE E NUOVE EMERGENZE DELLA SALUTE GLOBALE
Roberto Burioni
Nicoletta Luppi
Angela Santoni
Introduce e coordina: Gilberto Corbellini
Avolte ritornano! Le grandi epidemie del passato che nel corso del Novecento sono state progressivamente scongiurate grazie ai vaccini, e le morti inesorabili causate dalle ​infezioni batteriche che gli antibiotici hanno impedito con crescente efficacia, si riaffacciano all’attenzione della scienza medica. La scellerata propaganda contro i vaccini sta riducendo la cosiddetta immunità di gregge per diverse infezioni, mentre il cattivo uso degli antibiotici, i movimenti demografici e i normali meccanismi evolutivi stanno diffondendo la resistenza dei batteri agli antibiotici. Diventa urgente sviluppare nuove strategie per migliorare l’efficacia delle campagne vaccinale e progettare nuovi e più efficaci antibiotici.

12.00 – SALA DELLA CULTURA

AUTOPSIE E IMPRONTE GENETICHE: QUANDO LA MORTE SVELA IL CRIMINE. DALLA FICTION LETTERARIA E TELEVISIVA ALLA REALTÀ’
Gianfranco Bangone
Andrea Del Ferraro
Susi Pelotti
Claudio Rapezzi
In che modo la morte può svelare la natura del crimine? Attraverso esempi tratti dalle fiction che immaginano le situazioni ideali, fino ad arrivare alla realtà spesso complessa, e risalendo al passato, in particolare alla prima autopsia giudiziaria eseguita proprio a Bologna nel 1302, si mostrerà in che modo il corpo parla dopo la morte; e come possiamo ascoltarlo con l’autopsia tradizionalmente intesa, ma anche con quella virtuale, molecolare, psicologica. Un lavoro fondato su una metodologia che avvicina il medico all’investigatore.

12.00 – STABAT MATER 

IL MONDO DEGLI ULTRASUONI: L’INSEGNAMENTO DELLA NATURA
Peter Burns
Introduce e coordina: Luigi Bolondi
È ben noto come i pipistrelli e i delfini “vedono” attraverso l’eco prodotta dagli impulsi sonori che emettono. Si può ben dire che questa soluzione evolutiva abbia ispirato la ricerca tanto da offrire oggi, con l’”imaging” prodotto degli impulsi sonori, un fondamentale strumento in medicina. Ma l’evoluzione e gli animali c’insegnano qualcosa in più: i delfini rilevano la velocità delle loro prede grazie all’effetto Doppler, ovvero quello che noi utilizziamo per avere l’immagine del flusso sanguigno; i gufi costruiscono la rappresentazione di una scena sonora riuscendo così a dare definizione al riflesso delle strutture ambientali circostanti. Ancor più sorprendentemente i gamberi stordiscono le loro prede per mezzo di suoni e piccole bolle, gli stessi “strumenti” che noi usiamo per “rompere” le strutture a protezione del cervello, così da permettere ai farmaci anticancro di penetrare in situ.

15.00 – STABAT MATER 

L’ERA DEI BIG DATA. INTELLIGENZA ARTIFICIALE E MEDICINA
Enrico Bucci
Andreas Hoeft
L’innovazione tecnologico-informatica che avrà il più rilevante impatto sulla medicina sarà l’Intelligenza Artificiale (IA). La coincidenza della disponibilità dei big data e di nuovi strumenti di analisi degli stessi, le nuove tecnologie per l’analisi semantica dei dati destrutturati, il cloud computing and il machine learning facilitano un salto nell’IA. I sistemi basati su cloud computing presto supereranno il test di Turing, nel senso che gli utenti non sapranno dire se stanno interagendo con una macchina o con un essere umano, inclusi gli aspetti di emulazione delle emozioni e dell’empatia. Anche se questi sviluppi metteranno a rischio diverse specialità mediche, un miglioreranno la qualità delle cure fornite al paziente e la sua sicurezza in ospedale, grazie a decisioni prese da sistemi superintelligenti usando le informazioni del sistema ospedaliero. Quanti anni dovremo attendere per trovarci in questo scenario?

15.30 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI

IL RITORNO DI LOMBROSO? GENETICA E NEUROSCIENZE DEI COMPORTAMENTI ANTISOCIALI
Pietro Pietrini
Quanto il comportamento umano è determinato da fattori genetici e quanto è invece influenzato dall’ambiente? Che rapporto esiste tra cervello e libero arbitrio, ossia la capacità di comprendere il significato delle proprie azioni e di agire in un senso o in un altro? Alla luce delle nuove conoscenze delle neuroscienze, l’eterna diatriba nature vs nurture, vale a dire se sia prevalente il ruolo di fattori (neuro)biologici o di quelli culturali, appare superata. Sappiamo oggi che diverse costellazioni genetiche modulano la permeabilità dell’individuo agli effetti di fattori ambientali, rendendolo dunque più o meno vulnerabile alla presenza di fattori negativi, quali l’abuso e la violenza in età infantile. A partire dai geni di plasticità, i recenti avanzamenti delle neuroscienze hanno implicazioni più generali anche in ambito forense, etico e riabilitativo.

16.00 – SALONE DEL PODESTÀ  

I SOGNI SON SEMPRE DESIDERI? PARASONNIE E ISTINTI PRIMARI NEL SONNO
Carlos H. Schenck
Introduce e coordina: Giuseppe Plazzi
Le parasonnie sono disturbi del comportamento, emotivi e del sistema nervoso autonomo che intervengono durante il sonno e possono manifestarsi durante ogni stadio, inclusi il sonno REM (Rapid Eye Movements) e quello Non-REM, e durante il sonno vigile o negli stati transitori sonno-veglia. Il sonno nel suo insieme è portatore di una vulnerabilità alle parasonnie. Alcuni comportamenti istintuali possono emergere patologicamente con le parasonnie, come aggressione, consumo di cibo, attività sessuale, locomozione e terrore. Si tratta complessivamente di comportamenti istintuali che possono diventare patologicamente intrecciati in mondo da automantenersi. Usando dei video e dei casi clinici saranno illustrate e discusse le parasonnie.

16.00 – TEATRO ANATOMICO DELL’ARCHIGINNASIO

LEZIONE DI ANATOMIA: EVENTO TEATRALE PER LE FAMIGLIE
Genitori e bambini sono invitati a partecipare a una “lezione anatomica“ nel suggestivo Teatro Anatomico dell’Archiginnasio. Uno spettacolo dove animatori professionisti racconteranno le meraviglie del corpo umano in modo divertente e coinvolgente.
Biglietto di ingresso adulti € 3,00, bambini gratuito. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

16.00 – SALA DI RE ENZO

“PRONTO? DICA TRENTATRÉ’!”. IL FUTURO E’ NELLA TELEMEDICINA?
Giuseppe Boriani
Federico Lombardi
Manlio Nicoletti
Marco Pozzi
Claudio Rapezzi
Studio Pacinotti-Telbios, Gruppo ABMedica

a cura di: Intesa Sanpaolo
Il futuro della Medicina è già presente: la consultazione medico-chirurgica a distanza fra differenti centri grazie alla telemedicina; la didattica da remoto; il monitoraggio a distanza dei pazienti portatori di dispositivi elettrici intratoracici; l’utilizzo medico di “app” (applications per smartphones) per rilevare la frequenza cardiaca, ritmo e informazioni relative a prognosi, stratificazione del rischio cardiologico, controllo delle terapie, sorveglianza dei disturbi cognitivi, ​norme dietetiche, esercizio, etc. La medicina ha ancora​ un grande futuro.

16.30 – AULA DELLE CONFERENZE SOCIETÀ MEDICA CHIRURGICA DI BOLOGNA

COME ACCOMPAGNARE LA NASCITA E LO SVILUPPO DI STARTUP NEL SETTORE DELLE SCIENZE DELLA VITA
Fabrizio Landi
a cura di: Intesa Sanpaolo
Il futuro della Ricerca Farmaceutica, Biotecnologica e Med-Tech è sempre più basato sulla capacità delle nuove aziende Start Up di pensare soluzioni innovative e disruptive, rispetto allo sviluppo convenzionale di nuovi prodotti farmaceutici e biomedicali. Le grandi aziende riconoscono questo, basti pensare che già oggi circa 2/3 dei nuovi prodotti farmaceutici nasce da ricerche autonome di Start Up innovative. Questa è una occasione unica per il nostro Paese, ma aiutare lo sviluppo di queste iniziative richiede sforzi, investimenti, metodi di lavoro e disciplina.

17.00 – SALA DELLA CULTURA

STANARE IL CANCRO
Patrizia Paterlini-Bréchot
Introduce e coordina: Pino Donghi
L’oncologa molecolare Patrizia Paterlini-Bréchot, professore  presso l’Università di Parigi Descartes, ha sviluppato nel 2000, e in seguito commercializzato una tecnica per isolare e caratterizzare le cellule fetali e tumorali che circolano nel sangue (Test ISET). Il dispositivo inventato per rilevare e identificare le cellule tumorali circolanti consiste in un semplice esame del sangue ed è basato sulla dimensione delle cellule tumorali, permettendo di diagnosticare il cancro anche a stati precoci. Nel libro Patrizia Paterlini-Bréchit racconta in prima persona il suo cammino e i passaggi che l’hanno portata a realizzare una promettente invenzione.  Una storia di scienza e di umanità.

17.30 – SANTA MARIA DELLA VITA

NON SOLO CERVELLI! L’ITALIA E’ ANCHE CAPACE DI ESPORTARE ALL’ESTERO MODELLI UTILI ED EFFICACI NELLA GESTIONE DEI SISTEMI SANITARI.
Bruno Biagi
a cura di: Gruppo Villa Maria
Le indagini sociali di questi ultimi anni rivelano una realtà che contraddice alcuni luoghi comuni. In Italia, il sistema sanitario nazionale funziona assai meglio che in Inghilterra e non sfigura nemmeno a confronto con quello tedesco. Com’è ovvio lo sguardo generale sul paese non nasconde differenze, a volte assai marcate, da territorio a territorio. Anche nel privato, l’eccellenza di alcuni modelli è oggetto di attenzione da parte di paesi esteri, simili per condizioni generali socio-demografiche. Per quanto paradossale possa sembrare ai più, la bilancia dell’export italiano può contare sul settore della salute e del benessere.

17.30 – STABAT MATER 

Made in Germany
LARGE SCALE FACILITIES: PRESENTE E FUTURO DELLA RICERCA SCIENTIFICA. UN CONFRONTO ITALIA/GERMANIA
Thomas Hirth
Massimo Inguscio

Jörg Vienken
Chairman: Horst Klinkmann
co-Chairman:Claudio Franceschi
Da quando esiste la Big Science, cioè dopo la seconda guerra mondiale, la ricerca scientifica e i modelli di innovazione sono andati incontro ad esigenze di equipaggiamenti e strutture organizzative collaborazione su scale sempre più ampie  e per questo sono nate le cosiddette Large Scale Facilities che sono infrastrutture che rendono possibile a gruppi che singolarmente non potrebbero accedervi, l’uso di servizi e lo sviluppo di collaborazione, locali, nazionali o internazionali, che sono indispensabili per condurre ricerche e realizzazione innovazioni nei settori di frontiera della scienza e della tecnologia. Mentre il nostro paese si interroga, con grave ritardo, su come colmare il gap creatosi nei decenni passati rispetto a numerosi paesi europei, il confronto con analoghe esperienze maturate in un paese all’avanguardia come la Germania – con celeberrimi  istituti quali il Max Planck e il  Fraunhofer – offre spunti di discussione di rilevante interesse.

18.00 – SALA DI RE ENZO

IN COSCIENZA. COSA E’, COME LA MISURIAMO E PERCHE’ LA POSSIAMO PERDERE
Marcello Massimini
Tipicamente, valutiamo il livello di coscienza di altri individui basandoci sulla loro capacità di interagire con l’ambiente circostante. Tuttavia, sappiamo bene che la coscienza può essere interamente generata all’interno del cervello, in assenza di qualsiasi comunicazione con il modo esterno; ciò accade, quasi ogni notte, quando sogniamo. A causa di questa discrepanza, la presenza di coscienza può essere misconosciuta in pazienti cerebrolesi che emergono dal coma ma non comunicano. Lo sviluppo di una misura oggettiva e affidabile della capacità di coscienza rappresenta una delle grandi sfide per scienza medica.

18.00 – SALA DELLA CULTURA

UNA PANDEMIA SILENZIOSA: IL DIABETE MELLITO
Enzo Bonora
a cura di: Società Italiana di Diabetologia e Fondazione Diabete Ricerca Onlus
Il diabete mellito dilaga. In Italia i casi noti erano circa 1,5 milioni nel 1985 e ora sono circa 4 milioni. Accanto ai casi noti non va dimenticato il milione di persone inconsapevoli della loro malattia. Perché spesso, e talora per anni e anni, il diabete non dà segni di sé. I problemi nascono proprio dalla mancanza di disturbi, dal silenzio clinico. Finché qualcosa non irrompe sulla scena.

19.00 – SALONE DEL PODESTÀ 

Lettura di un Nobel
IL RUOLO DI MR. NO. L’OSSIDO NITRICO COME MOLECOLA PER LA SEGNALAZIONE DIFFUSA
Louis Ignarro
Introduce e coordina: Claudio Borghi
a cura di: Fondazione Internazionale Menarini
La ricerca sull’ossido nitrico (NO) ha avuto uno sviluppo esplosivo dopo la scoperta nel 1986. Le prime azioni biologicamente rilevanti del NO segnalavano come nitroglicerina e nitrovasodilatatori collegati innescassero il rilassamento della muscolatura vascolare liscia liberando NO nel muscolo. Poco dopo si è visto che NO inibisce l’aggregazione piastrinica attraverso meccanismi biochimici specifici. NO agisce come neurotrasmettitore nei sistemi nervosi centrale e periferico, dove modula la memoria, l’apprendimento e la funzione erettile. NO può agire allo stesso modo sul tratto gastrointestinale, le vie aeree e la vescica e sfruttando queste proprietà, sono stati sviluppati nuovi farmaci per trattare l’ipertensione, l’aterosclerosi, l’ictus, l’angina, insufficienza cardiaca, le complicazioni vascolari del diabete, le ulcere gastrointestinali, l’impotenza e altri disturbi vascolari…e molto è ancora da scoprire!
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DOMENICA 23 APRILE

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10.00 – SALA DI RE ENZO

MEDICINA: GENERE FEMMINILE, NUMERO SINGOLARE?
Flavia Franconi
La “medicina di genere” studia e mette l’accento su come sesso e genere, quest’ultimo inteso nel senso dei ruoli sociali attesi sulla base del sesso, influenzano i rischi di ammalare e la storia clinica delle malattie. Il fatto che sia stata l’appartenenza al genere femminile a dimostrarsi per la prima volta associata a rischi diversi di ammalare o a trattamenti meno efficaci, come conseguenza del fatto che i maschi sono stati i soggetti prevalentemente studiati e trattati dai medici, ha fatto sì che la “medicina di genere” sia oggi quasi sinonimo di “medicina della donna”. Quali sono le malattie che colpiscono con più frequenza le donne o che sono gestite meno efficacemente nelle donne a causa in quanto non si tiene conto della prospettiva di genere?

10.00 –STABAT MATER 

Made in Germany
LA SOSTENIBILITÀ’ DEI SISTEMI SANITARI NAZIONALI. UN CONFRONTO ITALIA-GERMANIA
Emilia Grazia De Biasi
Steffen Flessa

Chairman: Horst Klinkmann
co-Chairman: Emanuele Gatti
La sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali universalistici interroga la politica con un’urgenza e un peso equivalente, se non superiore, alla discussione tutt’altro che esaurita sulla previdenza. Invecchiamento della popolazione, nuove – e spesso assai costose – opportunità terapeutiche, crescita delle aspettative dei pazienti che comprensibilmente chiedono non solo cure ma anche miglioramenti della qualità della vita, impongono una grande discussione pubblica.  Se la salute è, indiscutibilmente, un diritto fondamentale, non semplici e tutt’altro che immediate appaiono le risposte che i governi possono dare ai vecchi e nuovi bisogni dei loro cittadini.

10.30 – ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI

LA MEDICINA AL GUINZAGLIO: GLI ANIMALI E LA PREVENZIONE IN MEDICINA
Claudio Borghi
Giorgio Cantelli Forti
Stefano Cinotti
Fabio Grizzi
Gianluigi Taverna
Lorenzo Tidu
La funzione degli animali nella medicina tradizionale è stato sempre subordinato alle necessità della ricerca piuttosto che a un loro protagonismo, in un processo attivo di supporto alla clinica e terapia. Recentemente il ruolo degli animali domestici è stato fortemente rivalutato con la dimostrazione di un loro concorso attivo nella prevenzione di alcune importanti malattie, che vanno da quelle cardiovascolari e metaboliche, fino alle neoplasie. In particolare appare provata una capacità di alcune specie di animali domestici (soprattutto cani) di partecipare attivamente al processo di prevenzione in ragione di alcuni aspetti della loro fisiologia e del loro comportamento. Una prospettiva della medicina del futuro che, finalmente, dopo aver imparato tanto dagli animali, restituisce loro il ruolo che meritano.

11.00 – SALA DEGLI ATTI

VISITA IN CORSIA. REPARTO DI NEUROLOGIA
U
na visita nella corsia della storia con: Rocco Liguori e Giuseppe Plazzi
Tornano, negli spazi ormai tradizionali della Sala degli Atti di Palazzo Re Enzo, le visite in corsia. Un viaggio nel tempo, dalla tradizione all’innovazione, un percorso guidato da alcuni protagonisti della Scuola di Medicina di Bologna, seguendo gli sviluppi della scienza della guarigione. Un appuntamento esclusivo di Bologna Medicina.

11.00 – TEATRO ANATOMICO DELL’ARCHIGINNASIO

LEZIONE DI ANATOMIA: EVENTO TEATRALE PER LE FAMIGLIE
Genitori e bambini sono invitati a partecipare a una “lezione anatomica“ nel suggestivo Teatro Anatomico dell’Archiginnasio. Uno spettacolo dove animatori professionisti racconteranno le meraviglie del corpo umano in modo divertente e coinvolgente.
Biglietto di ingresso adulti € 3,00, bambini gratuito. Su prenotazione (inviare una mail a festivaldellascienzamedica@genusbononiae.it)

11.30 – SALA DELLA CULTURA

PERCHÉ’ ABBIAMO PERDUTO LA BATTAGLIA CONTRO L’ALZHEIMER
Arnaldo Benini
Della malattia di Alzheimer, ritenuta la forma più diffusa di demenza dell’età avanzata, a 70 anni dalla prima descrizione non si sa nulla circa la causa e i meccanismi producono la devastazione del cervello. Dal 1992 la ricerca biologica e farmacologica si è concentrata sulle placche di beta-amiloidi e sulla degenerazione fibrillare, nonostante già Alois Alzheimer, nel 1911, avesse trovato quelle lesioni in cervelli di persone sane. I medicamenti non hanno sortito alcun risultato e non si conoscono prevenzioni specifiche. Le diagnosi cosiddette precoci in persone sane sono inutili e pongono dilemmi etici senza precedenti. La storia di come si è arrivati a questa condizione è senza paragoni nella medicina.

 

TRA LA TERZA E LA QUARTA EDIZIONE – 2 OTTOBRE 2017

 

18.00 – AULA ABSIDALE DI SANTA LUCIA 
Lettura di un Nobel

L’INSTABILITÀ’ DEL DNA E IL RUOLO DI TREX1
Tomas Lindahl
introduce e coordina: Lucio Ildebrando Maria Cocco
La struttura covalente del DNA è meno stabile in condizioni fisiologiche di quanto si sia generalmente pensato. Per questo motivo il danno endogeno al DNA è continuamente riparato in vivo. Si sono scoperti e caratterizzati diversi enzimi che danno conto di questi processi essenziali. In particolare l’esonucleasi nucleare TREX1 rimuove i frammenti indesiderati di DNA a singolo filamenti nelle cellule dei mammiferi e contrasta l’autoimmunità. La ricerca e l’innovazione continuano!

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IN CONCLUSIONE… 22 MAGGIO

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18.30 – MAST. AUDITORIUM

Lettura di un Nobel
SALUTE E SANITÀ’ UNIVERSALI: UN OBIETTIVO DAVVERO IRRAGGIUNGIBILE?

Amartya Sen, Premio Nobel per l’Economia 1998
introduce e coordina: Armando Massarenti
Un sistema sanitario universalistico è pensato spesso alla stregua di un obiettivo ideale, un sogno utopistico e sostanzialmente irrealizzabile. Ma se si guarda alle esperienze di alcuni paesi come Rwanda, Thailandia e​Bangladesh, queste suggeriscono una prospettiva possibile e un orizzonte meno fatalista. In luogo di procedere verso una privatizzazione indiscriminata dei servizi sanitari a livello di base, la presa in carico di questi ultimi, in una fase iniziale, da parte dell’intervento pubblico può accompagnare i processi che portano sistemi​più maturi​ e integrati, riuscendo a favorire anche la crescita economica.
Su prenotazione. Le modalità di iscrizione saranno consultabili sul sito www.bolognamedicina.it

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CASA SARACENI

via Farini, 15

Considerata uno fra gli edifici di maggiore interesse che il rinascimento cittadino abbia prodotto verso la fine del xv secolo e storica residenza della nobile famiglia Saraceni, è stata acquistata nel 1930 dal Credito Fondiario della Cassa di Risparmio in Bologna.
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Nel 1930 l’istituto di credito, per far fronte alle nuove esigenze funzionali dei servizi bancari cui era destinato il fabbricato, ne affida il ripristino all’ingegnere Augusto Baulina Paleotti: all’esterno viene salvaguardato l’aspetto originario della facciata, mentre l’interno è completamente rinnovato con l’intento di dar maggior decoro e solennità agli ambienti. Al pianterreno viene aperto uno scalone marmoreo impreziosito da volte decorate a ‘raffaellesche’, opera di Roberto Franzoni (1882-1960), esponente di spicco dell’Art Nouveau bolognese, che a casa Saraceni firma l’intero apparato decorativo consegnandoci il suo lavoro più complesso e riuscito.
In epoche più recenti, il palazzo è divenuto sede della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Carisbo), che ne ha promosso un ampio e articolato progetto di restauro. Oggi è aperta al pubblico in occasione di mostre d’arte ed eventi culturali di richiamo, che vengono ospitati al piano terra.

In occasione della terza edizione del Festival della Scienza Medica, Casa Saraceni aprirà in via straordinaria al pubblico con visite guidate.  
Queste le giornate e gli orari d’apertura straordinaria:

giovedì 20 aprile ore 14-19;
venerdì 21 aprile ore 14-20;
sabato 22 aprile ore 14-20;
domenica 23 aprile ore 12-18

Durante il fine settimana saranno inoltre organizzate visite guidate nei seguenti orari:

sabato 22 aprile ore 16 e 17.30;
domenica 23 aprile ore 15 e 16.30

Ingresso libero

Scopri di più su http://www.genusbononiae.it/palazzi/casa-saraceni/

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PALAZZO PEPOLI. MUSEO DELLA STORIA DI BOLOGNA

via Castiglione, 8

È il cuore di Genus Bononiae. Museo innovativo e di nuova concezione, grazie al sapiente ricorso a tecniche espositive scenografiche e interattive per molti versi inedite nel nostro paese, il percorso ricostruisce le vicende storiche e culturali, artistiche e scientifiche della città, dalla Fèlsina etrusca fino ai nostri giorni, proponendo un’interpretazione della sua eredità complessa e ricchissima per trasferirla alle generazioni future.
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Il Museo della Storia di Bologna è ospitato a Palazzo Pepoli Vecchio, antica dimora di una delle famiglie più importanti di Bologna in epoca medievale. Risultato di numerose addizioni e stratificazioni architettoniche cominciate nel Trecento e conclusesi solo nel 1723, il palazzo si presenta all’esterno come un forte austero, all’interno è invece una raffinata dimora di rappresentanza. Acquisito nel 2003 dalla Fondazione Carisbo e inaugurato nel gennaio 2012, è diventato sede museale, con il progetto, il restauro e l’allestimento museografico di Mario Bellini e con la grafica di Italo Lupi e con la direzione museologica di Massimo Negri. Al centro della corte, Mario Bellini ha collocato la Torre del tempo, una torre-ombrello di vetro e acciaio che reinventa la corte, irrimediabilmente sfigurata dal tempo, facendole riacquistare dignità e funzione. Una lanterna magica inondata dall’alto di luce naturale, che rende possibile e fluido l’intero percorso di visita tra piano terra e piano nobile, di cui proprio la torre e la corte diventano epicentro.
Le opere e gli oggetti esposti nel museo provengono dalle collezioni della Fondazione Carisbo, da altri musei cittadini e da collezioni private. La storia della città viene ripercorsa nel suo sviluppo architettonico, artistico, scientifico e sociale, alternando diversi linguaggi: sale in cui la centralità è riservata alle opere e al messaggio grafico affiancano ambienti interattivi con ricostruzioni scenografiche, tappeti multimediali e installazioni immersive.
Il visitatore è accompagnato in alcuni punti chiave del percorso da volti noti della musica, dell’arte, della storia e della cultura: a cominciare dal cartone animato in 3D sulla storia di Bologna con la voce di Lucio Dalla, proseguendo con le minifiction a tema storico di Massimo Valerio Manfredi, con le riflessioni storico-artistiche di Philippe Daverio, con le interpretazioni di Giorgio Albertazzi, con le ‘acrobazie’ verbali di Alessandro Bergonzoni. Nella sala Parlano i bolognesi sono inoltre raccolte interviste video con molti personaggi della vita culturale, artistica, sportiva, musicale, sociopolitica bolognese contemporanea, tra cui Francesco Guccini, Umberto Eco, Romano Prodi e altri ancora.

Scopri di più su http://www.genusbononiae.it/palazzi/palazzo-pepoli/

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SANTA MARIA DELLA VITA

Via Clavature, 10

Splendido esempio di barocco bolognese, è un vasto spazio monumentale il cui nucleo originario fu fondato dall’antica confraternita dei Battuti alla fine del Duecento e dedicato al culto della Vergine e all’assistenza dei malati.
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Il santuario, una chiesa a pianta ellittica dominata da un’imponente cupola disegnata da Antonio Galli Bibiena, custodisce, accanto alla cappella maggiore, il celebre Compianto sul Cristo morto, il gruppo scultoreo composto da sette figure in terracotta, un tempo policrome, a grandezza naturale: la Vergine, le tre Marie, S. Giovanni apostolo e Giuseppe d’Arimatea che piangono sul corpo del Cristo morto. L’opera, realizzata nel 1463 da Niccolò dell’Arca, è considerata da molti studiosi la più importante terracotta del rinascimento italiano ed è costante meta di pellegrini e visitatori toccati da questa drammatica e realistica rappresentazione del dolore. Attiguo al santuario si trova l’oratorio, antica sede della confraternita, che conserva intatto tutto il suo splendore barocco. Qui è custodito il Transito della Vergine di Alfonso Lombardi, opera del 1522, un gruppo scultoreo composto da quindici statue in terracotta, quasi a grandezza naturale, che rappresenta un episodio tratto dai Vangeli apocrifi e dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varagine: la conversione dell’ebreo Anania.
Sempre nei locali dell’oratorio, un tempo sede dell’Ospedale della Vita, si trova il Museo della Sanità e dell’Assistenza, dove sono conservati oggetti e paramenti sacri legati alla storia del santuario e della confraternita, nonché oggetti appartenenti all’antico ospedale.

Scopri di più su http://www.genusbononiae.it/palazzi/santa-maria-della-vita/

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CHIESA DI SANTA CRISTINA

Piazzetta Morandi, 2

La chiesa di S. Cristina stata inaugurata e aperta al pubblico nel 2007.
Il nucleo originario della chiesa risale al 1247, quando le monache camaldolesi si insediano entro le mura di Bologna fondando il convento di S. Cristina ‘della Fondazza’. Il vano chiesastico, a un’unica navata e con quattro cappelle per lato, risale ai lavori di edificazione del 1602 realizzati da Giulio della Torre, architetto della scuola di Domenico Tibaldi.
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Al suo interno le statue di santi opera di Giuseppe Mazza, Giovanni Tedeschi e Guido Reni e uno splendido compendio della pittura bolognese dagli inizi del Cinquecento sino alla fine del Seicento tra cui spiccano L’Ascensione di Ludovico Carracci, L’adorazione dei pastori di Giacomo Raibolini, La visitazione di Lucio Massari, L’annunciazione di Tiburzio Passarotti, S. Cristina aggredita dal padre di Domenico Maria Canuti, La salita al calvario, sempre del Passarotti e La sacra Conversazione di Francesco de’ Rossi detto Salviati. S. Cristina è oggi centro privilegiato per l’ascolto della musica e ogni anno offre ai bolognesi, dall’autunno alla primavera, rassegne affidate a interpreti d’eccezione.
Nella chiesa ha sede la Schola Gregoriana Benedetto XVI, un progetto volto a creare professionisti in grado di conseguire l’eccellenza nel complesso registro musicale del canto gregoriano.

Scopri di più su http://www.genusbononiae.it/palazzi/santa-cristina/

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AULA ABSIDALE DI SANTA LUCIA

Via Dè Chiari, 25

L’ex chiesa di Santa Lucia il cui prospetto, caratterizzato dal fascino del non finito, si affaccia a metà di via Castiglione, è stata inaugurata solennemente nel maggio del 1988, in occasione delle celebrazioni volute dall’allora Rettore Fabio Roversi-Monaco per il Nono Centenario dell’Università di Bologna e che a questo fine l’acquistò e la restaurò per l’Università.
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Al suo interno hanno trovato posto l’Aula Magna dell’Ateneo bolognese, realizzata nella grande navata centrale, e l’Aula Absidale, situata tra l’abside seicentesca e quella ottocentesca. Contraddistinta da un’imponente spazialità barocca, fu commissionata nel 1623 dai Padri Gesuiti al grande architetto Girolamo Rainaldi che propose quale modello la chiesa del Gesù di Roma. La costruzione si protrasse per anni e terminò soltanto verso la metà dell’Ottocento ad opera dei Barnabiti. Lasciata in stato di abbandono per decenni, la chiesa ha trovato la sua giusta valorizzazione grazie all’intervento dell’Università, che ne ha promosso un restauro, effettuato dall’architetto Roberto Scannavini, attento alle più moderne e avanzate infrastrutture architettoniche e tecnologiche, rendendola una delle più celebri Aule Magne.

 

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ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA

via Belle Arti, 54

Aula di Anatomia | Teatro

L’Accademia di Belle Arti di Bologna si trova nel cuore della zona universitaria. Insieme alla Pinacoteca Nazionale, occupa il complesso della Chiesa di Sant’Ignazio e Noviziato dei Gesuiti, eretto da Alfonso Torreggiani tra il 1728-1735.
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L’Accademia venne rifondata in età napoleonica e, abbandonata la sede clementina di Palazzo Poggi, fu trasferita in questo edificio conventuale, opportunamente riadattato (la Chiesa di Sant’Ignazio venne trasformata in Aula Magna dell’Accademia dal Presidente Fabio Roversi-Monaco e dal Direttore Mauro Mazzali) è del 1805 la riduzione della cupola). Successivamente fu aggiunta l’ala Collamarini, mentre è recente l’annessione dei moderni locali del Liceo Artistico (ala Irnerio). Nuovi ampliamenti sono stati realizzati negli ultimi anni, nell’opera di complessiva riqualificazione spaziale dell’Accademia di Belle Arti: nel 1997 con la ristrutturazione dell’interrato sono stati aggiunti nuovi spazi espositivi comuni dell’Accademia e della Pinacoteca, denominati “Sale delle Belle Arti”, accanto ai quali è stato aperto il Museo dell’Accademia; insieme all’aula Arcangeli, adibita a lezioni e conferenze, è stata costruita l’Aula Guidi e l’annessa galleria, utilizzati come spazi didattici ed espositivi; nel 2001 l’ex teatro è stato trasformato in sala polivalente come “Padiglione De Vita”.

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MUSEO DI PALAZZO POGGI

via Zamboni, 33

La struttura del Palazzo che ospita il Museo risale agli interventi cinquecenteschi di trasformazione e ampliamento della casa acquistata alla fine del XV secolo dalla famiglia Poggi. Si deve a Giovanni Poggi, potente ecclesiastico e figura eminente della curia papale, l’idea di ingrandire e abbellire il palazzo attorno alla metà del ‘500.
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Il progetto degli interventi, da alcuni studiosi attribuito a Pellegrino Tibaldi, da altri a Bartolomeo Triachini, da altri ancora a Gaetano Alessi, prevedeva una struttura su due piani, caratterizzata da un’imponente facciata sulla via San Donato (oggi Zamboni), un atrio a una loggia porticata, lo scalone d’accesso al piano nobile.
Fu con la nascita nel 1711 dell’Istituto delle Scienze – ambizioso progetto ideato dal generale Luigi Ferdinando Marsili per mettere in relazione le scienze, gli scienziati e le sperimentazioni tra loro – che, nell’antica dimora senatoria di Palazzo Poggi, trovarono posto una sequenza di laboratori, gallerie, officine volte a contenere l’intera enciclopedia del sapere scientifico.
Risale al 1726 l’ultimazione dei lavori dell’osservatorio astronomico (la Specola), su progetto di Giuseppe Antonio Torri e di Carlo Francesco Dotti, mentre nel 1744 venne completata l’Aula magna della Biblioteca dell’Istituto delle scienze (oggi Biblioteca universitaria) su progetto di  Dotti. In epoca napoleonica, nel 1803-1805, la sede dell’Università dall’Archiginnasio venne trasferita proprio a Palazzo Poggi prendendo possesso dei laboratori dell’antico Istituto, provocando la diaspora delle collezioni sino ad allora qui conservate e la successiva nascita di una miriade di musei tematici. E’ stato solo negli anni 2000, che in virtù di un completo restauro guidato da un rigoroso progetto culturale, perseguito con lungimiranza durante il rettorato di Fabio – Roversi Monaco, palazzo Poggi ha recuperato il suo ruolo di luogo eccellente del sapere.
Custodite in quattro sale del piano nobile di Palazzo Poggi vi sono alcune tra le più importanti cere  anatomiche mai realizzate al mondo, grazie alle quali nel Settecento Bologna divenne famosa riscuotendo l’apprezzamento della comunità scientifica internazionale, costretta, a partire dalla fine del XVII secolo, a ricorrere ai preparati in cera a causa della scarsità di cadaveri e dei cattivi risultati ottenuti nella loro conservazione. Alle suggestive cere realizzate da Ercole Lelli, dal suo allievo Giovanni Manzolini e dalla moglie di questi, Anna Morandini, si affianca l’esposizione dei primi strumenti settecenteschi usati per la didattica della scuola di ostetricia (terrecotte, ferri, una macchina e una sedia da parto).

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PALAZZO RE ENZO

Piazza del Nettuno, 1

Salone del Podestà | Sala di Re Enzo | Sala degli Atti

Il Palazzo Re Enzo venne costruito nel Trecento subito dopo il Palazzo Podestà e chiamato inizialmente Palazzo Nuovo per distinguerlo da quest’ultimo, rispetto al quale aveva funzione complementare in quanto doveva accogliere la cospicua partecipazione popolare al governo della città.
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Divenne poi dimora coatta di Re Enzo di Sardegna, il figlio dell’imperatore Federico II, che, fatto prigioniero in guerra, ivi trascorse 23 anni della sua vita fino alla morte. Il complesso architettonico è stato più volte ristrutturato e modificato e, con i suoi splendidi saloni, è sede di una delle maggiori sedi congressuali della città. Il profilo merlato del Palazzo si affaccia su Piazza Nettuno e testimonia lo splendore della Bologna dell’età comunale.

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ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI

Via Manzoni, 5

L’Oratorio di San Filippo Neri è un importante contenitore di proprietà della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che lo acquistò nel 1997 con l’obiettivo di restituirlo alla città come centro di attività culturali. Il restauro, curato dall’architetto Pier Luigi Cervellati, restituisce fedelmente, accanto ai resti originali, ciò che era rimasto di un capolavoro dell’architettura barocca bolognese.
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All’interno dell’Oratorio si possono ammirare l’architettura di Alfonso Torreggiani, le sculture di Angelo Gabriello Piò (1690-1770), la pala d’altare di Francesco Monti (1685-1768), gli interventi di Fernando Galli Bibiena (1657-1743), le decorazioni e gli stucchi di Carlo Nessi e l’Ecce Homo di Ludovico Carracci (1555-1619). In Oratorio è inoltre presente un organo costruito dall’organaro Marco Fratti, sotto la direzione di Luigi Ferdinando Tagliavini e Oscar Mischiati. L’organo è collocato nella stessa sede che ospitava lo strumento originale andato completamente distrutto nei bombardamenti del 1944.

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PALAZZO DELL’ARCHIGINNASIO

Piazza Galvani, 1

Teatro Anatomico | Aula dello Stabat Mater | Aula delle Conferenze Società Medica Chirurgica di Bologna

Il monumentale palazzo cinquecentesco dell’Archiginnasio è tra i palazzi più significativi di Bologna. Costruito in un solo anno e mezzo tra il 1562 e il 1563, l’edificio delle “nuove scuole”, o Archiginnasio, doveva nell’intenzione del Papa riunire le varie scuole universitarie sparse per la città e dare nuovo lustro agli studi bolognesi, a fronte della concorrenza dei nuovi centri universitari che si andavano affermando in Europa.
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Il palazzo, che si sviluppa in maniera irregolare su strutture preesistenti, ruota intorno al cortile centrale a doppio ordine di logge, ed è arricchito al suo interno di volte, scaloni, loggiati ed elementi architettonici di grande valore. Due delle sale che ospiteranno gli eventi del Festival della Scienza Medica sono le aule magne originarie, destinate un tempo una agli Artisti e l’altra ai Legisti o Giuristi.

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MUSEO DELLE CERE ANATOMICHE LUIGI CATTANEO – ANATOMIA UMANA E ISTOLOGIA

Via Irnerio, 48

Inaugurato nell’ottobre del 2000, il Museo delle Cere Anatomiche «Luigi Cattaneo» accoglie opere ottocentesche di Anatomia Patologica umana, modelli in cera e gesso, scheletri e ossa, realizzati in gran parte dai ceroplasti Giuseppe Astorri e Cesare Bettini sotto la guida degli anatomisti Francesco Mondini e Luigi Calori.
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La collezione è arricchita anche da un  importante nucleo, raccolto da Cesare Taruffi, primo professore di Anatomia Patologica della scuola medica bolognese,  di preparati “a secco” e modelli in cera riguardanti le malformazioni congenite e patologie varie, che riveste un ruolo fondamentale da un punto di vista scientifico e storico.

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FONDAZIONE MAST

La Fondazione MAST è una organizzazione non profit che promuove e coordina attività legate all’omonimo centro multifunzionale, fornendo servizi di welfare aziendale e mettendoli a disposizione del territorio, attraverso un processo di osmosi tra l’impresa e la città.
[read more=”Leggi di più” less=”Leggi meno”]Inaugurato nel 2013, il MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) è una piattaforma di partecipazione e condivisione, un motore di innovazione, un luogo vivo e dinamico che ospita diverse funzioni tra cui l’Academy, il Ristorante Aziendale, il Nido/Scuola, il Centro Wellness, la Caffetteria, l’Auditorium, la Gallery tecnologica e quella fotografica, dove la fotografia industriale è parte della missione primaria della Fondazione: favorire un processo culturale volto al cambiamento, che stimoli nelle nuove generazioni la motivazione e l’interesse per la meccanica, la tecnologia, la creatività, l’imprenditorialità e il senso di appartenenza a un territorio tra i più virtuosi d’Italia nel fare impresa.

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Gli articoli presenti in queste pagine rappresentano una selezione degli interventi dedicati alla terza edizione del Festival della Scienza Medica. Per visualizzare l’indice completo della Rassegna Stampa 2017, clicca qui

Per ingrandire gli articoli, clicca sulle immagini

Unibo Magazine, 14 marzo 2017

Il Resto del Carlino Bologna, 15 marzo 2017

AUSL Bologna, 21 marzo 2017

ANMDO.org, 1 aprile 2017

Il Cittadino, 13 aprile 2017

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 La Repubblica Bologna.it, 14 aprile 2017

Il Sole 24 Ore (Domenicale), 16 aprile 2017

La Repubblica, 18 aprile 2017

Corriere di Bologna, 18 aprile 2017

Corriere della Sera, 19 aprile 2017

Il Resto del Carlino Bologna, 19 aprile

Il Resto del Carlino, 19 aprile 2017

La Repubblica Bologna, 19 aprile

Tutto Scienze e Salute, 19 aprile 2017

Il Resto del Carlino Bologna, 20 aprile 2017

Il Resto del Carlino, 20 aprile 2017

La Repubblica (Venerdì), 21 aprile 2017

Il Resto del Carlino – La Nazione – Il Giorno, 22 aprile 2017

Il Corriere di Bologna, 23 aprile 2017

Il Resto del Carlino Bologna, 23 aprile 2017

Il Sole 24 Ore (Domenica), 23 aprile 2017

Il Resto del Carlino Bologna, 24 aprile 2017

Il Resto del Carlino, 24 aprile 2017

Pharmakronos, 24 aprile 2017

Corriere di Bologna, 25 aprile 2017

Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, 20 maggio 2017

Il Sole 24 Ore (Domenica), 21 maggio 2017

Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, 22 maggio 2017

La Stampa, 23 maggio 2017

Il Resto del Carlino Bologna, 22 settembre 2017

Ansa.it, 22 settembre 2017

Corriere di Bologna, 1 ottobre 2017

QN_Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, 1 ottobre 2017

La Repubblica Bologna, 1 ottobre 2017

Corriere di Bologna, 3 ottobre 2017

Vanity Fair web, 3 ottobre 2017

Unibo Magazine, 3 ottobre 2017

 

Il Festival della Scienza Medica ringrazia gli Autori, i Fotografi e gli Editori della selezione di articoli qui riportata, e segnala la propria disponibilità a riportare ulteriori indicazioni su di loro, nonché – se formalmente e tempestivamente richiesto – a rimuovere l’articolo.

Intervista al Premio Nobel Edvard Moser

http://www.lescienze.it/news/2017/07/29/news/nobel_intervista_moser_neuroscienze-3615598/

Intervista al Premio Nobel Louis Ignarro

http://www.lescienze.it/news/2017/08/12/news/nobel_medicina_ignarro_intervista-3618162/

Intervista al Premio Nobel Jules Hoffmann

http://www.lescienze.it/news/2017/08/12/news/nobel_intervista_jules_hoffmann_immunita_-3615394/

Intervista al Professor Enrico Bucci

http://www.lescienze.it/news/2017/08/26/news/computer_science_enrico_bucci_intervista-3615657/

 

RADIO

RADIO COMPANY_15_03_2017
Presentazione Festival

 

RAI GR1 LIFE_18_04_2017 ore 12.30/13
Intervista al Prof. Gilberto Corbellini

 

RADIO CITTA’ DEL CAPO GR_20_04_2017 ore 12
Intervista al Prof. Gilberto Corbellini

 

RADIO CITTA’ DEL CAPO programma H2Bo_20_04_2017 ore 17
Presentazione Festival e programma

 

RADIO INTERNATIONAL_20_04_2017
Presentazione Festival

 

RAI RADIO 3 SCIENZA_21_04_2017 ore 11.30 – 12
Diretta con il Prof. Jules Hoffmann
“La risposta immune: dagli insetti agli esseri umani”

 

RADIO 24 MOEBIUS_13_05_2017
“Le bufale del web”: intervista al Prof. Luigi Bolondi

 

RADIO 24 MOEBIUS
“Open Science e l’era della data-revolution”: intervista Dott.ssa Federica Rosetta
La data della messa in onda verrà comunicata su questo sito

TV

TRC EMILIA ROMAGNA OBIETTIVO SALUTE_05_04_2017
Presentazione Festival

 

RAI 3 TGR Emilia Romagna_20_04_2017 ore 14
Intervista al Prof. Gilberto Corbellini
Riprese incontro “Open Science e l’era della data-revolution”

 

RAI 3 TUTTA SALUTE_20_04_2017
Intervista al Prof. Luigi Bolondi in diretta
Argomento: “Le bufale del web”

 

RAI TRE – TGR Emilia Romagna_21_04_2017 ore 14
Intervista al Prof. Jules Hoffmann
Argomento: “La risposta immune: dagli insetti agli esseri umani”

 

TELESANTERNO_21_04_2017
Riprese durante l’incontro della Prof.ssa Elena Cattaneo: “Innovazione staminali
embrionali. Quali promesse per le malattie neurodegenerative”

 

TRC Emilia Romagna_22_04_2017 ore 14 e 19.30
Intervista al Prof. Giorgio Cantelli Forti sui vaccini

 

RAI 3 TGR Emilia Romagna_23_04_2017 ore 19
Bilancio Festival

 

RAI 3 TGR Emilia Romagna_23_05_2017 ore 14
Intervista al Prof. Amartya Sen
Argomento: “Salute e sanità universali: un obiettivo davvero irraggiungibile?”

 

RAI 3 TGR Leonardo_24_05_2017 ore 14.50
Intervista al Prof. Amartya Sen
Argomento: “Salute e sanità universali: un obiettivo davvero irraggiungibile?”

 

RAI SCUOLA MEMEX_04_06_2017 ore 21
(canale 146 del Digitale terrestre e 806 di Sky)
“Il naturale e l’artificiale: Tra bionica e futura robotica”
Servizio con intervista al Prof. Andrea Stella

 

RAI SCUOLA MEMEX_03_09_2017 ore 21.00
“Il rumore del silenzio. Genio e sofferenza in Ludwig van Beethoven”

 

LA 7 PIAZZA PULITA
Intervista al Prof. Fabrizio Benedetti su omeopatia ed effetto placebo

 

LA 7 PIAZZA PULITA
Intervista al Prof. Jules Hoffmann su vaccini, sistema immunitario, omeopatia

 

RAI 3 TGR Emilia Romagna_4_10_2017 ore 19.30
Intervista al Prof. Tomas lindahl